Vienna, il Ballo dell’Opera

Il Wiener Opernball, il Ballo dell’Opera di Vienna, è il ballo più prestigioso della capitale austriaca. È quello che affonda maggiormente le sue radici nella storia, il più fastoso, l’evento simbolo dell’alta società viennese.

Wiener Staatsoper GmbH / Michael Pöhn

Raduna il gotha della politica, della finanza, dell’imprenditoria, della cultura e dello spettacolo austriaci ed internazionali. Per il Ballo dell’Opera si mobilita la tv pubblica con una programmazione in diretta interamente dedicata che ne mostra ogni singola fase.

Wiener Staatsoper GmbH / Michael Pöhn

L’attenzione dei media è totalmente catalizzata prima, durante e dopo il suo svolgimento. L’intera città si ferma perché il Wiener Opernball è il ballo per eccellenza. Vediamo quali sorprese abbia riservato quest’anno e i personaggi famosi che vi hanno partecipatoContinua a leggere



Dubai, cibo, Italia

A Gulfood, la fiera agroalimentare e del gusto più importante del Medio Oriente che si svolge a Dubai, l’Italia ha avuto un ruolo di primo piano. La Dieta mediterranea e gli ingredienti italiani di qualità hanno rappresentato uno dei maggiori punti di attrazione. Le ricette degli chef italiani di Dubai hanno calamitato l’attenzione dei visitatori e hanno anche dimostrato di sposarsi perfettamente con le ultime tendenze del mangiare sano.

Non a caso dal 16 novembre 2010 l’UNESCO ha inserito la Dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Un riconoscimento che va ben oltre il valore simbolico. Sempre più evidenze medico-scientifiche riconoscono il prezioso contributo che il consumo di pasta, pane, olio extra vergine di oliva, verdura, frutta, legumi, pesce, pochissima carne, danno al mantenimento di salute e benessere, aiutando a prevenire malattie cardiovascolari, diabete, obesità. Scopriamo insieme quali sorprese ha riservato l’Italia con i suoi chef e tutti i numeri di Gulfood.

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L’Italia balla sull’atomo

Il Ballo dell’AIEA (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica), è uno degli eventi più attesi dell’intensa stagione danzante viennese. Un appuntamento esclusivo e originale. Come ogni anno sold out per i biglietti, già esauriti dal secondo giorno di prevendita, iniziata a novembre. L’edizione 2019 è stata di altissimo livello, con artisti di talento chiamati a dare vita allo spettacolo di apertura. Tema portante della serata, la Bella Italia. Ballerini, cantanti e brani musicali sono stati un omaggio al nostro Paese, che da tanto non era protagonista della ribalta. Il protocollo è quello previsto dalla tradizione dei balli austriaci, ma riesce ad avere sempre un caratteristico tocco internazionale che lo rende unico nel suo genere.

L’AIEA è nota ai più per questioni legate alla non proliferazione di armamenti nucleari e per il contributo dato alla ricomposizione, o alla gestione di situazioni geopolitiche critiche, come i difficili rapporti con l’Iran e la Corea del Nord. Eppure l’agenzia, nei suoi 62 anni di attività, opera in tantissimi settori che coinvolgono da vicino il nostro vivere. Ambiti che i media e la gente comune tendono ad ignorare, ma contenuti nel motto: Atoms for Peace and Development (Gli atomi per la pace e lo sviluppo). Si spazia dall’agricoltura al cibo, dalla salute e cura delle malattie come il cancro, all’energia, dall’industria al contrasto dei cambiamenti climatici. Tutte attività svolte da scienziati, studiosi, ingegneri, medici, fisici, che si adoperano per salvare vite e generare sviluppo e benessere, mantenendo sempre imparzialità e distacco dalla politica.

Vediamo insieme come si è svolta la serata, quali siano le iniziative benefiche portate avanti grazie ai proventi del ballo e le parole del Direttore Generale dell’AIEA, Yukiya Amano che ho incontrato in esclusivaContinua a leggere



Il Papa e gli Emiri

Un viaggio storico, quello di Papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti, il primo Pontefice a recarsi nella Penisola Araba. Una visita significativa, che si svolge in un anno importante per gli EAU. Il 2019, infatti, è stato dichiarato anno della tolleranza. La presenza del Papa è portatrice di speranza e coesione, potrebbe favorire il dialogo interreligioso e contribuire alla pacificazione della regione mediorientale, caratterizzata da forte instabilità. Tre giorni e un programma fitto di appuntamenti per il Pontefice. Ieri l’incontro con lo Sceicco Mohammad Bin Zayed Al Nahyan, Principe ereditario di Abu Dhabi e Vice Comandante supremo delle Forze Armate degli EAU e lo Sceicco Mohammad Bin Rashid Al Maktoum, Vice-Presidente e Primo Ministro degli EAU, nonché Emiro di Dubai.

Oggi, invece, Papa Francesco parteciperà all’incontro interreligioso sulla Fratellanza umana, assieme ad altri 700 leader di varie religioni. Accanto avrà sempre il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb. Infine, sarà la volta della messa che avrà luogo nell’arena dello stadio Zayed Sports City ad Abu Dhabi. Nel corso della funzione il Pontefice avrà modo di incontrare la comunità cattolica locale, composta soprattutto da lavoratori immigrati dalle Filippine e dall’India. Una messa all’aperto, alla quale è previsto che partecipino oltre 135.000 fedeli, provenienti non solo dagli Emirati Arabi Uniti, ma anche dagli altri Paesi del GCC (Consiglio di Cooperazione del Golfo). Scopriamo cosa ha detto il Papa degli Emirati Arabi Uniti e altre curiosità sul suo viaggioContinua a leggere



Disegni contro tutto

A Vienna è in corso la mostra “Peace & Plenty” dell’artista austriaco Erwin Wurm. Conosciamo tutti le sue sculture in resina sintetica, alluminio, bronzo, ferro. Meno noti sono i suoi disegni che, al pari delle sue opere scultoree, rivelano lati della sua personalità e sviluppano tematiche sociali a lui care. La sua critica alla nostra società contemporanea, quella consumistica, alla scarsa consapevolezza della salvaguardia dell’ambiente, la smania di possesso che caratterizza anche la nostra bulimia psicologica, sono alcuni degli spunti su cui Wurm intende stimolare il pubblico a riflettere e acquistare consapevolezza. I suoi toni, però, sono ammorbiditi dall’ironia, dalla cifra del paradossale. Nelle sue opere Erwin Wurm critica la società dei consumi con una raffinata vena umoristica. Acquistiamo continuamente beni di consumo e più possediamo, più desideriamo possedere perché, come mi dice Wurm, “è il modo in cui definiamo noi stessi”.

L’approccio dell’artista austriaco è ironico e di solito il pubblico viene sedotto dalle sue opere. Però, se si scava andando oltre ciò che appare, quelle immagini pervase dal sense of humor dell’artista e apparentemente rassicuranti diventano quasi come uno specchio attraverso cui l’umanità può guardarsi dentro, con tutti i suoi difetti, brutture, lati oscuri. È quello il momento in cui gli oggetti raffigurati, che fanno sempre parte della nostra cultura pop, in apparenza innocui, trasformati dall’artista quasi in giocattoli, diventano lenti deformanti attraverso cui osservare la realtà che ci circonda, arrivando così a comprenderla meglio, in tutte le sue pieghe più nascoste. Questa è la mia conversazione con Erwin Wurm che ho incontrato nella sua casa viennese. Ecco cosa mi ha raccontato, spaziando dall’arte alla politicaContinua a leggere



Roma e Vienna unite dal petrolio

Affare da 3,3 miliardi di dollari per l’Eni negli Emirati Arabi Uniti. Un accordo storico che lega economicamente ancor di più l’Italia e Abu Dhabi. È il più importante contratto mai siglato da un investitore straniero nell’ambito della raffinazione del petrolio. Protagonisti, ADNOC, la compagnia petrolifera nazionale di Abu Dhabi, ed il colosso italiano dell’energia, che ha da poco acquisito il 20% del quarto complesso di raffinazione al mondo, con una produzione di 922.000 barili al giorno, per un valore complessivo di 19,3 miliardi di dollari.

Un accordo che incrementerà del 35% la capacità di raffinazione di Eni e stabilirà a breve anche una joint venture, tra Roma e l’Emirato, nella commercializzazione di prodotti petroliferi destinati a compratori internazionali. L’obiettivo per gli emiratini è raggiungere nuovi mercati e, al tempo stesso, non limitarsi ad essere un semplice produttore di idrocarburi, ma diventare un player integrato dell’energia, avvalendosi per questo della partnership e dell’expertise italiana in materia di raffinazione e tecnologia low carbon. Un modo per far fronte ad un mercato sempre più volatile e accostarsi a nuove piazze, come quella europea. Non concentrarsi solo sull’estrazione, ma produrre e commercializzare derivati del petrolio. Scopriamo insieme altri particolari dell’accordo e come si stiano muovendo le imprese italiane nell’area del GolfoContinua a leggere



Droni, Dubai aiuta Londra

SOS sicurezza in volo. Londra chiede aiuto a Dubai per risolvere il problema del controllo dei droni nei propri spazi aerei. Dopo il caos nei cieli londinesi, con gli aeroporti di Gatwick e Heathrow tenuti sotto scacco nel periodo natalizio dalla minaccia dei droni, la capitale inglese si rivolge all’emirato in cerca di soluzioni efficaci.

Ad oggi Dubai è la città con il know how più avanzato nella gestione e regolamentazione dei droni. Una capacità conquistata a caro prezzo, dopo aver sperimentato nel 2015 la chiusura del proprio aeroporto, il terzo al mondo per numero di passeggeri, per un allarme causato da un drone. Quella dell’emirato fu tra le più lunghe e devastanti paralisi del traffico aereo verificatesi su scala planetaria, costata attorno al milione di dollari al minuto (3,6 milioni di AED).

Una dura lezione che è servita a sviluppare un’expertise e a formulare una strategia vincente, ponendo argini all’uso indiscriminato dei velivoli radiocomandati attraverso regole severe e l’applicazione di pene detentive e multe salatissime ai trasgressori. Scopriamo cosa preveda la legislazione emiratina, quale scambio sia finora avvenuto tra Londra e Dubai e quanto pericolosi possano essere i droniContinua a leggere



Dubai Mall, 10 anni di record

Il Dubai Mall è il centro commerciale dei record. Nel 2018 ha compiuto 10 anni, festeggiati a novembre con un susseguirsi di eventi, lotterie, concerti, celebrazioni, durati un mese intero. In una città che ha fatto del dinamismo e del cambiamento la sua cifra distintiva anche il Dubai Mall continua a cambiare pelle, tanto che è previsto un ampliamento della sua superficie e 5.000 posti auto in più entro l’anno prossimo.

Nel 2011, appena tre anni dopo la sua apertura, era il luogo più visitato al mondo con 54 milioni di visitatori l’anno, sbaragliando in un colpo solo New York che nel 2012 ha attirato 52 milioni di turisti e Los Angeles che invece ne ha richiamati solo 41 milioni. Oggi, con una posizione occupata stabilmente da oltre 4 anni, il Dubai Mall continua ad essere il posto più visitato del pianeta con 80 milioni di visitatori l’anno. È il secondo centro commerciale al mondo per estensione totale dopo quello di West Edmonton in Canada e il 21esimo come superficie affittabile.

Con i suoi 1.300 tra negozi e ristoranti e ben 150 marchi del lusso, è un’industria che ha creato oltre 10.000 posti di lavoro, ridefinendo i concetti di intrattenimento, ospitalità e divertimento. Si trova all’interno del complesso immobiliare di Downtown, un’area residenziale e commerciale del valore di 20 miliardi di dollari, che al momento rappresenta il centro della città.

Il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del pianeta, domina Downtown, come un gigante di acciaio e vetro in una città che continua costantemente a crescere e a trasformarsi. Scopriamo insieme altre curiosità sul Dubai Mall e quali siano i suoi nuovi, recentissimi primati da GuinnessContinua a leggere



Vienna, la mafia parla slavo

Colpi di pistola in pieno giorno nel cuore di Vienna. Così la mafia entra in azione portando a segno uno dei suoi più sanguinosi agguati. La sparatoria di venerdì scorso è un attacco brutale e feroce. Un uomo viene ammazzato a bruciapelo, crivellato di colpi alla testa e al torace, un altro viene ferito gravemente. Il terrorismo, però, non c’entra. Ad agire è stata la criminalità organizzata, la più temibile e violenta, quella slava che si spartisce i giri di droga, traffico d’armi, riciclaggio di danaro sporco e prostituzione.

Nel corso del 2016 la lotta tra clan slavi ha lasciato la sua lunga scia di sangue: otto morti e quattro gravemente feriti. E poco importa che si getti nel caos l’intera città, l’importante è che vendetta sia fatta. I clan rivali, tutti composti da affiliati provenienti dalla ex Yugoslavia, non si fanno scrupoli di regolare i propri conti in uno dei luoghi più frequentati della capitale austriaca, il ristorante Figlmüller. Un locale con doppio ingresso, uno su Bäckerstraße e uno su un passaggio stretto, teatro dell’agguato mafioso, che congiunge Wollzeile con Lugeck, a pochi passi dalla piazza del duomo.

Un posto sempre affollato, pieno di turisti, famoso per i piatti tipici come la Wienerschnitzel, la cotoletta panata. Un attacco efferato che ha mobilitato decine e decine di poliziotti in assetto antisommossa, elicotteri e mezzi blindati. Scopriamo di più su questo episodio criminale e sui risvolti della mafia slava, che coinvolge tutte le repubbliche della ex Yugoslavia, con ramificazioni anche insospettabili nella finanza e nel tessuto economico austriaco e non soloContinua a leggere



Austria, le donne, la scienza

In Austria la ricerca scientifica si declina anche al femminile. Sono tante le donne alla guida di team di ricercatori e molte sono italiane. La differenza rispetto all’Italia non è solo una questione di quote rosa. I finanziamenti e i fondi a disposizione della ricerca, come ad esempio il Fondo per la Ricerca austriaco (FWF Fonds der wissenschaftlichen Forschung), che quest’anno ha festeggiato il suo 50esimo anniversario, offrono linfa vitale ad un settore considerato strategico per l’Austria.

FWF/Luiza Puiu & Andrei Pungovschi

L’afflusso di denaro nelle casse di atenei e istituti di ricerca non universitari è maggiore rispetto al nostro Paese e consente di sperimentare anche in campi meno conosciuti quali quello della materia soffice, che trova applicazioni per filtri o sensori, oppure quello dei super-conduttori, che possono avere applicazioni nel settore dei trasporti. Al recente Festival della Scienza, il Be Open Festival, ho incontrato alcune donne dal curriculum eccezionale e dalla personalità magnetica. Questo è il resoconto dei miei incontri con loro. Scopriremo informazioni preziose sul male del secolo, il cancro, con risvolti inediti. Vediamo più da vicino i racconti di queste tre donne straordinarieContinua a leggere