COVID19, la quarantena a Dubai

Tra siti web governativi con aggiornamenti in tempo reale sul coronavirus e consegne a domicilio funzionanti, ecco la quarantena a Dubai. Le misure restrittive sono più semplici da rispettare in un Paese che ha fatto della digitalizzazione e dell’automazione un imperativo.

Il regime di quarantena imposto con provvedimenti molto rigidi negli Emirati Arabi Uniti, dopo aver registrato un incremento di 241 casi confermati di COVID-19 in un solo giorno venerdì 3 aprile, ha modificato immediatamente le abitudini di cittadini e residenti. Un recente studio di una banca emiratina ha evidenziato come l’utilizzo di servizi su mobile sia cresciuto nell’arco delle ultime due settimane del 13%. Dal 29 marzo ad oggi, secondo Google, gli spostamenti legati a divertimento, musei, teatri e ristorazione sono scesi del 55%. Un decremento del 53% è stato registrato sulle spiagge, negli spazi verdi pubblici, nei parchi dedicati ai possessori di cani. Si è avuto un calo del 26% negli spostamenti legati all’approvvigionamento di generi alimentari, farmaci, fattorie e mercati.

L’uso di automobili, reti autostradali e mezzi pubblici è sceso del 69%, mentre gli spostamenti legati al raggiungimento di uffici e luoghi di lavoro ha subito un calo del 45%. Vediamo insieme il sito con gli aggiornamenti sui contagi da coronavirus e come funzionino le consegne a domicilio per chi non voglia uscire di casa per recarsi a fare la spesa


Dubai, sistema di delivery quasi impeccabile

Fare la spesa online a Dubai è facile, veloce e il servizio è anche molto efficiente. Sono organizzati per vendita online e consegna a casa sia fattorie biologiche locali, sia rivendite online che importano prodotti gastronomici provenienti dall’estero. Molti supermercati di quartiere avevano già da prima della pandemia ottimi servizi gratuiti di consegna a domicilio a fronte di una spesa di almeno 50 AED (meno di 15 euro). Segnalati da più parti disservizi e tempi di consegna dilatati per il Carrefour, che spedisce gli ordini circa 2 settimane dopo prenotazione e acquisto, cambiando talvolta in modo arbitrario alcuni dei prodotti richiesti per mancanza di disponibilità. La consegna avviene fino alla porta di casa, con personale che rispetta le misure di distanziamento sociale, munito di mascherina e guanti, indossati obbligatoriamente da tutti. La quarantena così è più semplice da osservare rispetto ad esempio all’Italia, dove al contrario è andata in tilt la logistica delle consegne per le troppe richieste da evadere. In Austria, nella capitale Vienna, invece, funziona bene il servizio di consegna a domicilio previsto soprattutto per gli anziani.

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Il sito governativo sul COVID-19

Il sito web governativo covid19.ncema.gov.ae/en consente di essere informati in tempo reale sul coronavirus. Attualmente negli Emirati vi sono 2.990 casi confermati di COVID-19, 1 caso critico, 14 decessi e 268 persone guarite. La grafica è molto chiara e si visualizza bene anche da smartphone. Oltre ad aggiornamenti costanti vi è un grafico che permette di seguire la curva dei contagi, con uno schema intuitivo e di facile intelligibilità. Tutto all’insegna della trasparenza e della digitalizzazione. Le misure restrittive con coprifuoco 24 ore su 24 resteranno in vigore a Dubai per due settimane e saranno suscettibili di ulteriori proroghe. Per uscire è necessario richiedere via web un permesso alla polizia e le uscite sono strettamente limitate ad emergenze, visite mediche, acquisto di farmaci o generi alimentari. È proibito anche uscire per fare esercizio fisico.

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