Dubai, pannelli solari sul mare

Sul mare di Dubai sono arrivati i pannelli solari galleggianti. Questi dispositivi fotovoltaici fluttuanti al largo del Golfo Arabico caratterizzeranno presto il paesaggio dell’emirato. È l’inizio di un processo sperimentale per la creazione di una centrale fotovoltaica sulla superficie marina. La Dubai Electricity and Water Authority (DEWA), l’Autorità per l’Energia e l’Acqua di Dubai, ha appena lanciato il bando per l’assegnazione del progetto di consulenza che deve studiare, sviluppare e costruire questo sistema di pannelli solari galleggianti. Un ulteriore passo per trasformare Dubai in un hub internazionale dell’energia pulita e dell’economia circolare.

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Da tempo, infatti, l’emirato ha avviato un processo di affrancamento da un modello economico basato esclusivamente sugli idrocarburi, destinando ingenti investimenti per creare un mix da diverse fonti di approvvigionamento, puntando soprattutto sull’energia pulita. Le linee guida sono quelle dettate dalla Dubai Clean Energy Strategy 2050 (DCES 2050), la strategia energetica del Paese che punta ad incrementare la percentuale di energia ricavata da fonti rinnovabili portandola al 75% della produzione totale, ossia 42.000 megawatt, entro il 2050. Vediamo la tecnologia che rende all’avanguardia questi pannelli solari che stanno a galla sullo specchio d’acqua del Golfo

L’ultima frontiera del fotovoltaico

Le centrali fotovoltaiche sulla superficie del mare sono l’ultimo ritrovato tecnologico del settore, soprattutto per quei Paesi che hanno problemi di spazio. Questi sistemi galleggianti sono molto versatili e possono essere costruiti su dighe, laghi, o qualsiasi riserva idrica. I pannelli solari fluttuanti hanno un sistema di ormeggio che consente di aggiustarne l’assetto in modo costante, adattandolo ai continui cambiamenti di livello dell’acqua. Il bando indetto dalla DEWA comprende naturalmente anche uno studio di fattibilità del progetto, inclusi i sistemi di adattamento ai livelli delle maree, un rapporto sull’impatto ambientale, un piano di sicurezza, un’analisi dell’efficienza del sistema, dei requisiti marini e del metodo di trasmissione dell’energia.

Dubai e l’energia solare

“La DEWA è sempre in prima linea nell’avviare progetti innovativi per sviluppare e utilizzare sempre più sistemi sostenibili -ha dichiarato alla stampa locale Saeed Mohammad Al Tayer, Direttore e AD di Dewa- Questi pannelli solari galleggianti sono quanto di più avanzato la tecnologia del fotovoltaico abbia prodotto”. Sempre a Dubai è stato costruito il Mohammad Bin Rashid Al Maktoum Solar Park, il più grande parco solare del mondo tra quelli collocati in un solo sito e basati su un modello indipendente di produzione di elettricità. Un parco solare che nel 2030 è destinato a generare 5.000 megawatt di energia a fronte di un investimento di 50 miliardi di AED. 

 

Anche l’Italia in possesso del know-how

I primi pannelli solari galleggianti sono stati costruiti in Giappone nel 2007, seguiti da progetti di piccole dimensioni realizzati in Francia, Italia, Corea del Sud, Spagna e Stati Uniti. Secondo i dati diffusi dal World Bank’s Floating Solar Market Report, un rapporto dal titolo “Where Sun Meets Water” (Dove il sole incontra l’acqua), attualmente il più grande player internazionale del settore è la Cina, seguita da Australia, Brasile, Canada, India, Israele, Italia, Malesia, Maldive, Olanda e Norvegia.

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