Austria: visita guidata al discusso centro di Traiskirchen

L’Austria sta facendo fronte alla più immensa ondata di rifugiati che si sia mai riversata sul suo territorio dalla seconda guerra mondiale. Solo da settembre a oggi oltre 350.000 migranti sono transitati sul suolo austriaco, la maggior parte dei quali si è poi diretta verso Germania e Scandinavia.

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Il numero dei richiedenti asilo è triplicato rispetto al 2014, con una stima di 85.000 entro la fine dell’anno. Attualmente giungono 300-400 domande d’asilo ogni giorno, una media di oltre 2.000 domande a settimana. È forse alla luce di questi numeri che l’Austria si appresta a restringere le norme che regolano le procedure d’asilo, vedendosi in qualche modo costretta a tenere in conto le richieste dell’estrema destra.  Continua a leggere



Vienna: colloqui positivi sulla Siria, non c’è accordo sul dopo Assad

“Molto positivi”, sono stati definiti da tutti così i colloqui multilaterali per il raggiungimento di un processo di pace in Siria, che hanno avuto luogo ieri a Vienna. Se non c’è accordo sul futuro del presidente Bashar al-Assad, su un fronte sono tutti d’accordo: combattere il terrorismo dell’ISIS con un’azione corale.

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Un punto fermo la lotta allo Stato Islamico, che ha sancito un’unanime approvazione, da parte delle 19 nazioni rappresentate al vertice, mettendo d’accordo persino acerrimi e fieri rivali come Arabia Saudita e Iran, la cui presenza al tavolo ha rappresentato un evento di portata storica.  Continua a leggere



Vienna: un centro per rifugiati all’aeroporto

La Croce Rossa austriaca gestisce il centro per rifugiati all’aeroporto Schwechat di Vienna. È una struttura che può ospitare fino a 230 migranti. Ora ve ne sono 223, provenienti da Siria e Afghanistan. Sono tutti nuclei familiari che hanno fatto richiesta di asilo in Austria. La vita di questa struttura di accoglienza, però, ha i giorni contati. Sarà chiusa alla fine di ottobre.

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Nel frattempo si sta provvedendo alla creazione di un centro che possa accogliere fino a 400 rifugiati, in un’altra area dell’aeroporto.  Continua a leggere



Vienna scende in piazza a favore dei rifugiati

Tutto è cominciato con una marcia di ringraziamento organizzata lunedì scorso a Vienna, alla quale hanno partecipato oltre 600 persone, soprattutto rifugiati. Hanno sfilato per dimostrare la loro gratitudine a tutti quegli austriaci che li hanno accolti con così tanto calore negli ultimi mesi.

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Oggi, a soli quattro giorni di distanza, è arrivata la risposta dell’AustriaContinua a leggere



Four for ever, quattro per sempre

Il 4/4/2014 la sua richiesta di asilo ottiene esito positivo dal tribunale austriaco. Così il numero 4 diventa per Ammar un numero magico, quello di una nuova vita. La storia di Ammar è un raggio di speranza nel dramma di un popolo in fuga.

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È arrivato dalla Siria un anno e 8 mesi fa. Il suo sogno: venire in Europa, fare un master e ricominciare a vivere.  Continua a leggere



In viaggio in Croazia con il convoglio umanitario

Ho accompagnato un gruppo di volontari dell’associazione austriaca #SOSKONVOI nel loro viaggio alla volta di Tovarnik, in Croazia. A bordo del convoglio aiuti da distribuire ai circa 5.000 rifugiati affluiti nella cittadina croata, vicinissima al confine con la Serbia. Una situazione quasi esplosiva, anche se il numero di migranti varia di giorno in giorno.

Apertura

Partenza da Vienna al mattino di buon’ora. Arrivo a Tovarnik sul far della sera.  Continua a leggere



Rifugiati nel tempio della musica

L’ultimo nato dei centri viennesi per i rifugiati è in un’ala della Wiener Stadthalle. Quello che solo pochi mesi fa è stato il tempio della musica, si è ora parzialmente trasformato in un ostello che ospita al momento oltre 270 rifugiati.

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Nell’arena viennese dove solo lo scorso maggio si è tenuto l’evento musicale europeo dell’anno, l’EurovisionSongContest, adesso alloggiano famiglie di rifugiati in transito sul territorio austriaco, in attesa di poter raggiungere la Germania. Molti restano solo per una notte alla Stadthalle. Altri 2 o 3 giorni.  Continua a leggere



Rifugiati in fila sotto la pioggia alla stazione Hauptbahnhof

In fondo alla stazione Hauptbahnhof di Vienna, in un androne che collega i vari binari, c’è una vasta area coperta che offre ricovero temporaneo ai rifugiati in attesa di un treno che li porti in Germania o in Svezia.

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Tantissimi volontari aiutano i migranti che si accalcano qui. Offrono loro un pasto caldo, bevande, indumenti, assistenza con un team di traduttori. Questa zona franca, dove tutto sembra irreale, sospeso, perché nessuno almeno per ora si accinge a partire, trabocca di uomini, donne, bambini. Una marea umana. Alcuni sostano in piedi, altri sono seduti o sdraiati per terra, qualcuno dorme. Saranno migliaia.  Continua a leggere



Una notte tra i rifugiati alla stazione Westbahnhof

La stazione Westbahnhof di Vienna brulica di persone anche di sera. L’attività di volontariato ferve fino a notte fonda, una notte che si preannuncia relativamente mite. Anche la polizia presidia binari, pensiline, sale e corridoi interni. I rifugiati sono ovunque. A centinaia.

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Stasera non partiranno treni per la Germania, ma potrebbe sempre arrivare un convoglio dall’Ungheria nel cuore della notte. A nessuno è dato saperlo con certezza, le autorità magiare non danno informazioni.  Continua a leggere



Nickelsdorf, un giorno al confine tra Austria e Ungheria

Poco prima di arrivare a Nickelsdorf, alla frontiera tra Austria e Ungheria, sul ciglio della strada, si delinea la sagoma di un passeggino. Rovesciato su un fianco, abbandonato, in mezzo a un campo arato di fresco. Drammatica traccia di quell’ondata massiccia di rifugiati che si è riversata sul suolo austriaco nei giorni scorsi. Presenza muta del transito di un bimbo.

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In prossimità dell’asfalto, altri segni del passaggio dei rifugiati: qualche indumento lasciato in mezzo all’erba, stracci, una scarpa, uno zaino.  Continua a leggere