Una notte tra i rifugiati alla stazione Westbahnhof

La stazione Westbahnhof di Vienna brulica di persone anche di sera. L’attività di volontariato ferve fino a notte fonda, una notte che si preannuncia relativamente mite. Anche la polizia presidia binari, pensiline, sale e corridoi interni. I rifugiati sono ovunque. A centinaia.

polizia binario

Stasera non partiranno treni per la Germania, ma potrebbe sempre arrivare un convoglio dall’Ungheria nel cuore della notte. A nessuno è dato saperlo con certezza, le autorità magiare non danno informazioni. 

binario rifugiati 2

La preoccupazione più grande è trovare un posto dove far dormire intere famiglie di rifugiati, che attendono di partire a bordo di convogli speciali, o su treni di linea, grazie al denaro di tanti donatori.

rifugiati bimbi giocano

Nell’androne della stazione due ragazzini giocano con qualche palloncino colorato e delle automobiline.

In prossimità dell’ingresso principale ce n’è un altro che si improvvisa calciatore, con una pallina da tennis.

ragazzino stazione

Molti bambini trasportano borse, sacchi, carrelli, spesso più grandi di loro. Ma è questa drammatica esperienza ad essere più grande di loro, e il trauma vissuto rischia di rimanere come una ferita indelebile nel loro animo.

rifugiati bimbo

Vicino al binario 1 c’è Mohamed. Ha 24 anni, è solo, arriva dalla Siria. Ha lasciato la città di Deir el-Zor, zona ricca di giacimenti petroliferi dove è infuriata più cruenta che mai l’offensiva dell’ISIS.

Mohamed

“Ero uno studente universitario -racconta in un buon tedesco- sono scappato ora perché c’è l’ISIS, perché c’è la guerra. Avevo paura”. È arrivato a Vienna attraverso Ungheria e Burgenland. Il suo transito in territorio magiaro lo descrive come un’esperienza orribile. Sogna di stabilirsi in Germania e di lavorare come cuoco in un ristorante. È bravo a cucinare specialità italiane.

Valy, uno dei traduttori in turno alla Westbahnhof, viene dall’Afghanistan. Anche lui ha lasciato il suo paese 3 anni e mezzo fa, come i rifugiati che aiuta oggi.

Valy

Parla Pashtun, Urdu, Farsi e Dari. Aiuta i migranti nel tempo libero. Fa il cuoco in un ristorante italiano gestito da un afghano qui a Vienna. Sa preparare pasta e pizza.

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