Tangenti, non solo “cosa nostra”

Le tangenti non sono un’esclusiva italiana. In Austria è emerso un giro d’affari illeciti legati alle pratiche di asilo. Lo status di rifugiato aveva un tariffario: si pagavano migliaia di euro per ottenere l’asilo. Un funzionario del Centro di accoglienza per rifugiati di Traiskirchen, a poco più di una ventina di chilometri da Vienna, pretendeva mazzette dai profughi per far andare a buon fine la loro richiesta di asilo. La tangente da versare era di 2.500 euro a pratica. Le indagini della magistratura austriaca sono ancora in corso, ma sull’impiegato, che lavorava nell’agenzia della Bassa Austria del Bundesamts für Fremdenwesen und Asyl (BFA), l’Ufficio federale preposto a tutelare gli interessi dei rifugiati, gravano le pesanti accuse di concussione e corruzione.

È l’ennesimo scandalo per una struttura molto discussa. Infatti il Centro di accoglienza di Traiskirchen è stato più volte oggetto di inchieste giornalistiche, per la mancanza di trasparenza nei servizi erogati ai rifugiati, gestiti da una compagnia privata, e per il sovraffollamento e le conseguenti difficili condizioni nelle quali versavano i profughi che vi alloggiavano, nel periodo di massimo afflusso di migranti in Austria.

Il funzionario sospettato di corruzione faceva parte della Direzione regionale e secondo gli inquirenti è sospettato di aver venduto l’esito positivo alle domande di asilo e falsificato documentazioni di residenza, in cambio di tariffe di migliaia di euro. L’impiegato è stato sospeso nelle sue funzioni nell’autunno 2016, dopo che è emerso il suo traffico di mazzetteContinua a leggere

Austria: visita guidata al discusso centro di Traiskirchen

L’Austria sta facendo fronte alla più immensa ondata di rifugiati che si sia mai riversata sul suo territorio dalla seconda guerra mondiale. Solo da settembre a oggi oltre 350.000 migranti sono transitati sul suolo austriaco, la maggior parte dei quali si è poi diretta verso Germania e Scandinavia.

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Il numero dei richiedenti asilo è triplicato rispetto al 2014, con una stima di 85.000 entro la fine dell’anno. Attualmente giungono 300-400 domande d’asilo ogni giorno, una media di oltre 2.000 domande a settimana. È forse alla luce di questi numeri che l’Austria si appresta a restringere le norme che regolano le procedure d’asilo, vedendosi in qualche modo costretta a tenere in conto le richieste dell’estrema destra.  Continua a leggere

Vienna: un collettivo di volontari molto social

Expat and Austrian Aid for Refugees (EAAR) è un gruppo di amici e famiglie, della comunità degli expat (espatriati) di Vienna. Un collettivo di volontari, come ama definirlo Alex Hesling, fondatrice con il suo compagno David O’Connor prima di un gruppo su Facebook e poi di una vera community, che vanta quasi 1.400 membri.

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Raccolgono donazioni per i rifugiati e distribuiscono aiuti dove c’è più bisogno.  Continua a leggere