La propaganda dell’ISIS corre sul web, inarrestabile. La galassia jihadista mostra interesse per l’Austria. Per fare proselitismo online Daesh sfrutta sempre di più domini austriaci. Infatti le pagine internet austriache, ossia con la parte finale dell’URL “.at”, sono molto diffuse nella comunicazione di matrice jihadista. Molti di questi domini, se ne contano a dozzine, sono utilizzati da Amaq, l’agenzia stampa dell’ISIS, che è regolarmente coinvolta negli attacchi sferrati dai miliziani del Califfato, agendo come cassa di risonanza del jihad.
Un nesso, quello tra Amaq e pagine e canali internet austriaci, emerso soprattutto negli ultimi mesi e settimane, come ha evidenziato anche in un recente articolo il magazine online Vice. La registrazione di questi domini avviene principalmente attraverso nic.at GmbH, una società austriaca, che ha il suo quartier generale a Salisburgo. La nic.at sostiene di essersi resa conto del problema verso la metà di gennaio. Alcune di queste pagine sono rimaste attive per due o tre mesi. A livello di contenuti, però, non c’è nulla che la società possa fare per intervenire. La responsabilità è infatti demandata all’host provider. Inoltre la società salisburghese afferma con fermezza che il denaro dell’IS non è mai finito nelle casse della nice.at. Attualmente la società di Salisburgo sta cooperando con polizia e intelligence per bloccare più pagine possibili, come riportato dal Salzburger Nachrichten. Effettivamente esiste margine per agire. Se i domini vengono registrati con dati non corretti, allora è possibile intervenire per disattivarli. Finora sarebbero una dozzina i siti austriaci usati dall’ISIS che sono stati eliminati. Nel caso vengano forniti dati non corretti si creano infatti le condizioni per rompere il contratto e per bloccare immediatamente l’indirizzo. Continua a leggere