Expo Dubai senza frontiere

Expo 2020 Dubai sarà l’edizione più inclusiva di sempre. Il Bureau International des Expositions (BIE) ha confermato la partecipazione di 192 Paesi all’Esposizione Universale. L’invito è stato esteso anche a Qatar e Israele, mettendo da parte ogni tensione e divergenza, per trasformare così quello emiratino nell’evento più partecipato di tutti i tempi.

Gli organizzatori vogliono che Expo 2020 Dubai sia un avvenimento planetario. Una piattaforma di dialogo e cooperazione per scrivere il futuro dell’umanità, nel solco tracciato dall’Expo nei 170 anni della sua storia, all’insegna della collaborazione e dell’interscambio. Gli Emirati Arabi Uniti puntano ad enfatizzare il carattere apolitico e la capacità di operare per il bene comune della prima Esposizione Universale che si terrà nell’area MEASA (Medio Oriente, Africa e Sud Asia). Scopriamo qualche curiosità in più e a quanto saranno venduti i bigliettiContinua a leggere



Emirati e Italia più vicini

La missione italiana negli Emirati Arabi Uniti è stata un successo. Tre i MoU (Memorandum of Understanding), che aprono a future cooperazioni, siglati dal Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio e dal Ministro dell’Economia emiratino Sultan Bin Saeed Al Mansouri. Inoltre, sono state stabilite importanti partnership in settori strategici come l’innovazione, le startup, l’energia. 200 aziende italiane hanno preso contatti e si sono confrontate con altrettante controparti emiratine, intessendo preziosi rapporti d’affari nel corso del business forum di Dubai, organizzato dall’ICE Italian Trade Agency.

Una visita con un preciso obiettivo: rinsaldare le relazioni tra i due Paesi ponendo le basi per intensificare anche la collaborazione economica. L’agenda di incontri di Di Maio è stata fittissima di appuntamenti e ha previsto anche un incontro con il Ministro dell’Intelligenza Artificiale degli EAU, Omar bin Sultan Al Olama, 29enne, primo al mondo alla guida del dicastero dedicato all’AI, nominato nel dicembre 2017. 

Mentre i giornalisti italiani si sono concentrati di più su temi legati alle contraddizioni e continue frizioni di un governo costantemente in cerca di equilibrio e sintesi tra le sue due componenti, gialla e verde, i media internazionali hanno incalzato maggiormente il Ministro dello Sviluppo Economico e Vice Presidente del Consiglio sull’economia italiana e sui suoi rapporti con gli altri Paesi dell’Unione europea. Scopriamo insieme qualche altra curiosità sulla futura cooperazione tra Emirati Arabi Uniti e ItaliaContinua a leggere



Expo 2020 Dubai, -18 mesi

Manca un anno e mezzo ad Expo 2020 Dubai. Con il trascorrere dei giorni vengono svelati dettagli e curiosità sui progetti dei vari padiglioni. Grande è l’attesa per l’Esposizione Universale più futuribile e sensazionale di tutti i tempi.

I 190 Paesi partecipanti cercano di rendere memorabile l’esperienza dei visitatori, generando stupore con il design ardito delle strutture e mantenendo alte le aspettative del pubblico con un ampio ricorso alle nuove tecnologie. Molto scalpore ha suscitato la recente rivelazione del Padiglione della Finlandia che ha annunciato di voler fare arrivare la neve nel deserto degli Emirati.

screen shot

Ma c’è molto di più da scoprire come, ad esempio, la creazione di un fiume amazzonico. Vediamo insieme novità e progetti per Expo 2020 Dubai rivelati nelle ultime settimaneContinua a leggere



Dubai, città del design

Dubai è stata al centro delle tendenze mondiali del design per un’intera settimana. Il meglio dei prodotti internazionali nell’ambito dell’arredamento e della decorazione d’interni sono stati protagonisti nella più effervescente città degli Emirati Arabi Uniti. La Dubai Design Week si è confermata come uno degli appuntamenti più importanti del settore nel Medio Oriente e a livello globale. Una settimana di eventi, conferenze, mostre, workshop, happening che si sono svolti dal mattino fino a sera inoltrata, coinvolgendo l’intero D3, il distretto del design di Dubai.

Anche la Downtown Design, una sorta di fiera nella fiera, ha attratto migliaia di visitatori nei quattro giorni della sua apertura. Tanti gli stand con le ultime novità dai vari Paesi del mondo, per un viaggio ideale alla scoperta delle tendenze dell’abitare contemporaneo. Significativa la presenza italiana, con una serie di grandi marchi del design ed un ampio padiglione, Italian Interiors, organizzato dall’Italian Trade Agency di Dubai e Confartigianato. 20 i brand del “Made in Italy” ospitati.

Dagli originalissimi complementi d’arredo realizzati con materiali innovativi alle ceramiche artigianali, dai raffinati cristalli a tessuti e biancheria per la casa, dai mobili dalle linee contemporanee a cucine extra lusso realizzate su misura con i più preziosi metalli.

C’erano anche in mostra lussuosissimi tappeti fatti a mano, rubinetteria e lavabi scultura per il bagno, vetri laminati per interni ed esterni, essenze profumate. Strutture e mobili realizzati in lamiera e ferro, mosaici e marmi, porcellana simile a rivestimenti in pietra per creare elementi strutturali per interni ed esterni, mobili realizzati con materiali naturali e processi di lavorazione sostenibili, scenografiche lampade in vetro veneziano, sculture di vetro di Murano hanno completato l’ampia offerta del padiglione italiano. Scopriamo insieme alcuni degli oggetti più curiosi dell’intera Downtown DesignContinua a leggere



Da Vienna a Dubai A/R

Lettere da Vienna si trasforma diventando Vienna-Dubai Andata e Ritorno. Un nuovo blog di Tgcom24 che spazierà dal cuore dell’Europa al contraddittorio e infuocato Medio Oriente, da una città come Vienna, ancorata alle tradizioni, vecchio stile, sonnacchiosa, a tratti provinciale, ad una metropoli multiculturale, dinamica, creativa come Dubai, in corsa accelerata verso il futuro, in perenne movimento e attività, tra rincorse di record e continui cambi di pelle. Qual è il filo che lega due città così diverse? Il blog segue e viene ridisegnato, adattandosi alla nuova dimensione dettata dai miei spostamenti. Adesso, infatti, vivo tra Vienna e Dubai.

Un cambiamento drastico, non solo dal punto di vista climatico, dalla freddissima e ventosa capitale austriaca alla calda metropoli emiratina, assolata, a tratti umida e talvolta sferzata da improvvise tempeste di sabbia. Esploreremo insieme gli Emirati Arabi Uniti, partendo da Dubai, centro propulsore e cosmopolita di tutta la regione, uno dei luoghi dove si disegnano le tendenze del futuro. Vienna-Dubai Andata e Ritorno sarà anche un punto di osservazione privilegiato da cui analizzare la complessa realtà del Medio Oriente, con i suoi conflitti e le sue molteplici contraddizioni, seguendo il suo complesso percorso verso la stabilizzazione.

Un osservatorio su tutta l’area del Golfo Persico, così determinante nello scacchiere geopolitico internazionale. Vienna-Dubai Andata e Ritorno di Tgcom24 non abbandonerà la Mitteleuropa ma, in un continuo gioco di rimandi, sarà al tempo stesso una porta spalancata sull’Asia che racconterà di politica estera, nuove tendenze, tecnologia, innovazione, cultura, curiosità, partendo da quel vivacissimo hub internazionale che è Dubai, anche in vista dell’Expo 2020. Il giorno e la notte, Vienna e Dubai, i poli opposti della realtà urbana contemporanea. Scopriamo di più su entrambe le cittàContinua a leggere



Vienna, Dubai, l’ecologia

L’Expo del 2020 a Dubai rappresenterà per l’Austria una porta aperta sugli Emirati Arabi Uniti. Lo ha detto il Ministro per gli Affari Economici Margarete Schramböck (ÖVP). “Ci sono oltre 230 aziende austriache operative negli Emirati e il nostro lavoro -ha detto il Ministro Schramböck al quotidiano Der Standard– è di continuare ad incrementare gli export facendo sì che l’Expo possa dischiudere le porte degli Emirati, un mercato importante per l’Austria”. Il motto dell’Expo sarà: “Connecting Minds, Creating the Future” (Connettere le menti, creare il futuro). Un evento al quale sono attesi 25 milioni di visitatori.

Le tematiche legate all’ambiente e alle innovazioni ecologiche e sostenibili sono temi molto sentiti in Austria, che può vantare in questi ambiti notevole competenza. “Un’opportunità straordinaria perché l’Austria possa presentare il proprio know-how, secondo Harald Mahrer, Presidente della Camera Federale di Commercio Austriaca (WKO), che contribuisce alla creazione del padiglione austriaco finanziando il 25% del progetto. Gli Emirati Arabi Uniti sono il Paese con le maggiori emissioni di gas serra e con il più alto consumo di acqua pro capite del pianeta. Il progetto emiratino è dunque molto ambizioso: introdurre all’interno del Paese un ampio know-how ecologico. A tal scopo nei prossimi anni sorgeranno quattro impianti nucleari che copriranno un quarto del fabbisogno totale di energia. E sempre negli anni a venire l’obiettivo è far sì che il settore non petrolifero possa contribuire al 70% del PIL. Ci si concentra soprattutto sui settori della siderurgia, su quello dell’aviazione, sui trasporti e sul turismoContinua a leggere