Expo 2020 Dubai e COVID19

Il Comitato Esecutivo del Bureau International des Expositions (BIE) di Parigi ha accettato all’unanimità di posporre Expo 2020 Dubai. La nuova data di svolgimento sarà dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022. Un cambio che dovrà essere ratificato con una votazione dall’Assemblea Generale, con una maggioranza di due terzi dei Paesi membri, chiamati ad esprimersi sulla raccomandazione del Comitato Esecutivo. La votazione avverrà da remoto, in un arco di tempo che va da venerdì 24 aprile a venerdì 29 maggio 2020.

Oggi 12 delegati degli stati membri, eletti dall’Assemblea Generale del BIE, si sono riuniti in modo virtuale per esaminare la richiesta presentata dagli Emirati Arabi Uniti. La presentazione della richiesta era stata decisa dal Consiglio Direttivo di Expo 2020, dopo che molti dei Paesi partecipanti avevano chiesto uno slittamento per riuscire a fronteggiare l’emergenza causata dalla pandemia di COVID-19. Sulla base delle misure restrittive del movimento e del fermo economico conseguente, il Comitato Esecutivo ha deciso di accogliere unanimemente la proposta di slittamento di un anno e di mantenere la denominazione: “Expo 2020 Dubai”. “Da adesso si avvia ufficialmente il processo per far slittare l’Esposizione Universale di Dubai al 1 ottobre 2021” ha dichiarato Reem Al Hashimy, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale degli Emirati e Direttore Generale di Expo 2020 Dubai. Lavoro che impegnerà i Paesi membri del BIE da ora fino al 29 maggio per confermare la nuova data. Vediamo insieme che edizione dovremo aspettarciContinua a leggere



COVID19, l’sms degli Emirati

Lavorate da casa, per la vostra sicurezza. Con un sms il governo degli Emirati esorta cittadini e residenti a lavorare da remoto per evitare il diffondersi del COVID-19. Una misura necessaria per tutelare la propria salute e quella degli altri.

Un messaggio recapitato ad ogni residente nella propria lingua d’origine. Quello che vedete è arrivato agli italiani residenti negli Emirati Arabi Uniti.

L’obiettivo è mettere tutti in smart working, tranne coloro che svolgono professioni essenziali come medici, farmacisti, operatori del settore alimentare, perché il Paese non si paralizzi e la salute pubblica venga garantita. Un sms che fa sentire la vicinanza del governo, in piena emergenza coronavirus, in un Paese che più di altri ha investito nel progresso tecnologico per automatizzare e digitalizzare ogni settore, a partire dalla pubblica amministrazione. A Dubai l’80% dei lavoratori del settore privato deve restare a casa, almeno fino al 9 aprile e salvo ulteriori proroghe. Le uscite sono limitate a casi di estrema necessità. Vediamo insieme quali sono le ulteriori misure restrittive adottateContinua a leggere



Emirati e COVID19

La compagnia aerea Emirates ha deciso di sospendere tutti i voli di linea dal 25 marzo, per contrastare il diffondersi del COVID-19. Un blocco di due settimane, suscettibile di ulteriori proroghe. Infatti, l’Autorità generale per l’Aviazione Civile degli Emirati Arabi Uniti ha per il momento bloccato partenze e arrivi di passeggeri in transito negli aeroporti emiratini a causa della pandemia.

I voli di linea per passeggeri sono temporaneamente sospesi, per sostenere le misure restrittive decise dal Ministero della Salute federale per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il traffico aereo riprenderà negli Emirati appena la situazione globale lo consentirà.

Proseguiranno, invece, tutti i voli merci. Altrettanto operativi i voli di evacuazione d’emergenza. Una decisione non facile per il più grande operatore con velivoli A380 del mondo e quarta compagnia aerea del mondo in termini di passeggeri e tonnellate trasportate. Vediamo quale sia la situazione e quali le ulteriori misure restrittive adottate negli UAEContinua a leggere



Austria, 55 casi di coronavirus

I casi confermati di coronavirus in Austria sono 55. Due scuole chiuse nella capitale: il Lycee Francais di Vienna e una scuola elementare. Due le persone guarite dal COVID-19 e dimesse dall’ospedale di Innsbruck. Oltre 4.000 i test effettuati su tutto il territorio austriaco. Ad oggi si sono registrati 23 casi di coronavirus a Vienna, 15 nella Bassa Austria, 5 sia a Salisburgo sia in Styria, 4 sia in Tirolo sia in Alta Austria, 1 solo caso sia in Carinzia sia in Vorarlberg.

Orario di lavoro ridotto per i 7.000 dipendenti della compagnia di bandiera Austrian Airlines. Un provvedimento che dovrebbe durare per due settimane e che potrebbe non interessare solo la Austrian Airlines.

Il governo austriaco turchese-verde, il secondo guidato dal Cancelliere Sebastian Kurz, che vede in coalizione ÖVP e Grünen, promette di stanziare aiuti alle piccole e medie imprese, proprio per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Vediamo insieme quali altre misure economiche saranno poste in essere dall’esecutivo per arginare le perdite derivanti dal diffondersi del COVID-19Continua a leggere