Coronavirus, primo decesso in Austria

I casi confermati di COVID-19 in Austria sono più di 360. Il contagio ha una rapida progressione, oltre 60 nuove persone infettate ogni giorno. Registrato anche il primo decesso da coronavirus. È un uomo di 69 anni rientrato dall’Italia e già debilitato da patologie preesistenti. La prima vittima del COVID-19 è spirata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale viennese Kaiser Franz-Josefspital. Aveva problemi cardiovascolari e vari organi compromessi, tra cui reni e fegato, e i danni provocati dal virus gli sono stati fatali. 4 finora le persone guarite. 5.869 i test effettuati fino a questo momento in tutta l’Austria.

Peter Hacker, Assessore alla Salute della capitale (SPÖ), ha annunciato drastiche misure di sicurezza negli ospedali di Vienna: niente visite per i pazienti, rigidi controlli in entrata e uscita, posticipati tutti gli interventi chirurgici non urgenti. Divieto di visite anche nelle case di riposo. Provvedimenti restrittivi delle visite di familiari e amici anche nei nosocomi in Tirolo, Stiria, Burgenland. Posticipate le elezioni amministrative nei due stati federali di Vorarlberg e Stiria, in programma rispettivamente il 15 e il 22 marzo. Ferie forzate per 25.000 poliziotti su tutto il territorio austriaco. Secondo i calcoli del Complexity Science Hub Vienna (CSH), la capacità di posti in rianimazione è tale da poter reggere i ritmi imposti dai ricoveri di pazienti affetti da coronavirus per i prossimi 14 giorni. La Repubblica Ceca annuncia di introdurre controlli al confine con l’Austria. Vediamo quali altri provvedimenti si accinge a varare il governo federale austriaco guidato dal Cancelliere Sebastian KurzContinua a leggere



Austria, 206 casi di coronavirus

I casi confermati di COVID-19 in Austria sono 206. A Vienna 4 persone sono in gravi condizioni, ricoverate nei reparti di terapia intensiva, altre due in Stiria. Gli ultimi 9 contagiati da coronavirus si sono registrati in Tirolo. Cancellate al momento le lezioni in tutte le università austriache, mentre si incentiveranno offerte di e-learning. Chiusi tutti i musei federali, i grandi teatri, sospesi i concerti e le rappresentazioni dell’opera almeno fino alla fine di marzo. Banditi eventi all’aperto con più di 500 persone e al chiuso con più di 100 persone. Uniche eccezioni: le riunioni parlamentari, quelle dei consigli comunali, delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco.

Rimangono aperti centri commerciali e supermercati. Aperti anche bar, ristoranti, discoteche e pub, ma senza superare il limite imposto di 100 persone. Restano attivi i mezzi pubblici. Si giocherà a porte chiuse l’amichevole di calcio tra Austria e Turchia, in programma nella capitale, all’Ernst Happel Stadion il 30 marzo. Cancellate le finali di Coppa Europa di sci alpino previste a Saalbach dal 16 al 22 marzo. La maratona di Vienna, prevista per il 19 aprile, è stata annullata. Le autorità austriache si preparano anche a far entrare in vigore l’eventuale chiusura di scuole e asili nido, anche se per ora non vengono sospese le lezioni, ma solo gite ed eventi scolastici. Il Cancelliere Sebastian Kurz propone di incentivare il lavoro da casa, mentre il Ministro della Salute Rudolf Anschober (Grünen) chiede ai cittadini austriaci di usare cautela e particolare attenzione nei confronti dei più vulnerabili, ovvero le persone al di sopra dei 70 anni d’età e quelle con patologie pregresse. Vediamo quali siano le misure stabilite lungo i confini con l’Italia.

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Coronavirus, 140 casi in Austria

Salgono a 140 i casi di coronavirus in Austria. Nel lunedì nero della borsa si sono registrati 28 nuovi contagi, la maggior parte concentrati in Bassa Austria e a Vienna. 16 persone infette in Tirolo, 35 nella capitale. 9 finora le persone giudicate guarite. Almeno 15 i malati in gravi condizioni, perlopiù anziani, già debilitati da altre patologie.

Nelle prossime ore in Carinzia, nelle località di Hermagor e Villach, vicine al confine, e in Tirolo verrà misurata la febbre a chiunque attraversi la frontiera dall’Italia. 59 austriaci sono bloccati alle Maldive, nell’Isola di Kuredu, per il sospetto che vi siano malati di COVID-19 nell’hotel in cui stanno soggiornando. Dovranno osservare 14 giorni di quarantena. Il sindaco  di Vienna, Michael Ludwig (SPÖ), fa sapere che intende investire un milione di euro nella ricerca sul coronavirus, con particolare attenzione nelle misure per contenere la diffusione dell’infezione. Il Cancelliere Kurz dichiara di voler attuare una serie di misure cautelative per arginare il contagio, quali la chiusura temporanea di scuole e asili nido. Vediamo cosa succeda in alcuni ospedali e quanti siano i cittadini austriaci attualmente nel Nord ItaliaContinua a leggere



Austria, 55 casi di coronavirus

I casi confermati di coronavirus in Austria sono 55. Due scuole chiuse nella capitale: il Lycee Francais di Vienna e una scuola elementare. Due le persone guarite dal COVID-19 e dimesse dall’ospedale di Innsbruck. Oltre 4.000 i test effettuati su tutto il territorio austriaco. Ad oggi si sono registrati 23 casi di coronavirus a Vienna, 15 nella Bassa Austria, 5 sia a Salisburgo sia in Styria, 4 sia in Tirolo sia in Alta Austria, 1 solo caso sia in Carinzia sia in Vorarlberg.

Orario di lavoro ridotto per i 7.000 dipendenti della compagnia di bandiera Austrian Airlines. Un provvedimento che dovrebbe durare per due settimane e che potrebbe non interessare solo la Austrian Airlines.

Il governo austriaco turchese-verde, il secondo guidato dal Cancelliere Sebastian Kurz, che vede in coalizione ÖVP e Grünen, promette di stanziare aiuti alle piccole e medie imprese, proprio per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Vediamo insieme quali altre misure economiche saranno poste in essere dall’esecutivo per arginare le perdite derivanti dal diffondersi del COVID-19Continua a leggere



Coronavirus, 24 casi in Austria

Il COVID-19 continua a diffondersi in Austria. Salgono a 24 i casi di coronavirus. 6 gli infettati nella sola giornata odierna, di cui 5 concentrati a Vienna. 350 le persone in quarantena. Questi gli ultimi aggiornamenti forniti dal Ministro della Salute Rudolf  Anschober (Verdi), riapparso solo oggi, dopo aver annullato una conferenza stampa prevista ieri, a causa di un forte mal di gola.

Non sembrano esservi malati gravi in Austria, tranne l’uomo di 72 anni ancora ricoverato all’ospedale Kaiser-Franz-Josef, che non sembra rispondere alle terapie. La situazione non è allarmante, anche perché molte delle persone risultate positive al test per il COVID-19 non presentano sintomi, oppure hanno contratto la malattia con esiti non preoccupanti. Vediamo insieme lo strano caso di contagio presso un grande studio legale austriacoContinua a leggere



Vienna, 3 casi di coronavirus

I casi confermati di coronavirus a Vienna salgono a tre. Cinque i contagiati in tutta l’Austria. Intensificato il servizio di radio medicina. Il piano di contenimento del COVID-19 parla chiaro: chi presenti sintomi influenzali non deve recarsi al pronto soccorso o negli studi medici. I contagiati nella capitale austriaca al momento sono il 72enne ricoverato all’ospedale Kaiser-Franz-Josef e marito e moglie, rientrati da una vacanza in Italia, luogo in cui potrebbero aver contratto il virus. Le loro condizioni di salute sono buone e continuano la loro quarantena nella propria abitazione. I due figli della coppia sono stati sottoposti al test. Stabile la situazione in Tirolo, con due contagiati.

In una conferenza stampa congiunta il Ministro della Salute, il verde Rudolf Anschober, e il Ministro dell’Interno, il popolare Karl Nehammer, hanno illustrato i vari punti di cui si compone il piano previsto per contenere il diffondersi del virus nel Paese. Al comparire di sintomi sospetti i cittadini austriaci sono stati invitati a chiamare il 1450 per ricevere informazioni mediche e assistenza. Per avere informazioni è attiva una hotline: 0800 555 621. Vediamo quali altre misure prevede il piano delle autorità austriache e cosa sia accaduto al Ministro degli Esteri, appena rientrato da una missione in IranContinua a leggere



Coronavirus, un caso a Vienna

Primo caso confermato di coronavirus a Vienna. Il contagiato non è stato né in Italia, né in Cina. Resta da appurare come il 72enne austriaco abbia contratto il virus. Al momento l’uomo sarebbe grave e in isolamento, presso l’ospedale Kaiser-Franz-Josef. Era ricoverato da dieci giorni nel nosocomio Rudolfstiftung ma, sebbene presentasse sintomi influenzali, non si era finora pensato di effettuare test per il COVID-19 perché l’uomo non si era recato all’estero.

A dare notizia del diffondersi del contagio il Consigliere comunale Peter Hacker (SPÖ). Il Rudolfstiftung adesso ha tre reparti sigillati e probabilmente il blocco dovrà essere esteso ad altre aree. In isolamento tutto il personale medico venuto in contatto con il paziente e i familiari e amici che hanno fatto visita al malato, tutti sottoposti al test per il coronavirus. Scopriamo se vi siano altri casi di COVID-19 nella capitale austriacaContinua a leggere



Coronavirus, 2 casi in Austria

Primi due casi di coronavirus in Tirolo. A confermarlo il Governatore Günther Platter (ÖVP). I due contagiati sono ricoverati nell’ospedale di Innsbruck. Anche il secondo test effettuato ha dato esito positivo al COVID-19. Si tratta di due 24enni, entrambi residenti ad Innsbruck, che al momento non manifestano sintomi gravi, ma solo un po’ di febbre. Le loro condizioni non vengono giudicate preoccupanti. Non sarebbero in pericolo di vita. Uno dei due ragazzi sembra sia arrivato dalla Lombardia, rendendo alte le probabilità che il contagio possa essere avvenuto proprio lì. Come ha affermato il Ministro dell’Interno, Karl Nehammer (ÖVP), si punta all’individuazione di tutte le persone entrate in contatto con i due giovani infetti. Al momento vi sono 12 persone in quarantena in Tirolo, tutte venute in contatto con i due 24enni. Finora sono stati effettuati test su 62 persone

Vi sarebbe anche un altro possibile contagiato a Linz, capoluogo dell’Alta Austria. Klaus Luger (SPÖ), sindaco della terza città più grande del Paese dopo Vienna e Salisburgo, ha dichiarato che il possibile contagiato è un 55enne, rientrato da un viaggio in Italia, a Venezia. I sintomi presentati dall’uomo sembrano riconducibili al COVID-19. Ai suoi compagni di viaggio è stato chiesto di rimanere a casa, almeno finché i risultati del test non saranno resi disponibili. In ogni caso anche tutti coloro che hanno preso parte alla gita saranno sottoposti al test per l’identificazione del coronavirus. Una turista italiana di 56 anni è deceduta in Carinzia, nella città di Bad Kleinkirchheim. Si attendono ancora i risultati dei test per determinare se la morte sia stata o meno provocata dal coronavirus. Vediamo come le autorità austriache intendano fronteggiare il diffondersi della malattiaContinua a leggere



Austria e coronavirus

Italia-Austria, frontiere chiuse all’epoca del coronavirus? Vienna blocca per alcune ore il traffico ferroviario al Brennero. 500 passeggeri, in viaggio su due diversi convogli, rimangono fermi per 4 ore al valico del Brennero per due casi sospetti. Su un Eurocity proveniente da Venezia e diretto a Monaco era stata riscontrata la presenza di due persone con tosse e febbre. Il blocco è stato imposto in via precauzionale sebbene i due passeggeri con sintomi sospetti fossero scesi a Verona e fossero risultati negativi al test per il virus SARS-CoV-2.

Il fermo di 4 ore è stato deciso dal Ministero dell’Interno di concerto con il Governatore del Land, dopo la segnalazione giunta dalle Ferrovie italiane alla ÖBB, la compagnia ferroviaria pubblica austriaca. Una situazione di allarme rientrata a ridosso della mezzanotte. Le autorità austriache hanno disposto controlli su tutti i viaggiatori in arrivo sul proprio territorio nazionale. In ogni caso non sembra sia stato attuato alcun tipo di controllo sui passeggeri arrivati a Monaco. Vediamo insieme la situazione in Austria e come ci si prepara a prevenire il possibile diffondersi del coronavirus Continua a leggere



Emirati, ToTok è sicura?

ToTok è davvero un’app insicura? Agli utenti negli Emirati è arrivato uno strano messaggio che mette in guardia sul suo uso. Al tempo stesso ToTok non è più disponibile sul Google Play Store emiratino, mentre continua ad essere bandita dall’Apple Store.

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Al centro di tutto vi sarebbe un’indagine in corso da parte dell’intelligence statunitense. L’ipotesi di accusa: cybercrime. Il sospetto è che nell’app vi siano backdoor o malware capaci di dare illegalmente accesso a dati personali e informazioni sensibili. L’Autorità per le Telecomunicazioni emiratina (Telecommunications Regulatory Authority – TRA), ha assicurato come negli Emirati Arabi Uniti siano in essere tutte le misure necessarie per prevenire ogni violazione della sicurezza e della privacy degli utenti. ToTok è sicura o meno? Vediamo insieme il contenuto del messaggio ricevuto dagli utenti emiratini e le caratteristiche di quella che è diventata una delle app più scaricate negli Stati Uniti e nel mondoContinua a leggere