Vienna, cancellati gli show di Taylor Swift

Taylor Swift ha annullato i tre concerti del suo fortunatissimo Eras Tour previsti a Vienna per il pericolo di un attentato terroristico. Una decisione senza precedenti, presa in via precauzionale e per la salvaguardia di tutti dagli organizzatori delle serate viennesi del tour, dopo che i servizi segreti austriaci hanno sventato un possibile attacco.

Tre i sospetti terroristi arrestati. Si tratta di un diciannovenne austriaco di origini macedoni, nella cui abitazione a Ternitz, a sud della capitale austriaca, sono state ritrovate sostanze chimiche e ordigni esplosivi, che ha confessato di aver pianificato l’attentato dinamitardo. Il diciannovenne aveva in animo di farsi saltare in aria all’Ernst Happel Stadium, dove si sarebbero tenuti i concerti della pop star americana. Era anche in possesso di materiale propagandistico dell’ISIS e Al-Qaeda, 21mila euro in banconote contraffatte, armi da taglio quali coltelli e machete, sostanze anabolizzanti. L’altro sospettato, un diciassettenne di origini turco-croate arrestato a Vienna, si era anch’egli radicalizzato attraverso internet, e si era di recente lasciato con la ragazza. Un terzo complice è stato arrestato: un diciottenne di origini irachene.  “Grande disappunto per la moltitudine di fan, ma per fortuna una tragedia è stata evitata”, ha dichiarato il Cancelliere austriaco, Karl Nehammer. Scopriamo insieme qualche dettaglio in più sull’inquietante vicenda che ha coinvolto il tour dei record di Taylor Swift.

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Lo show del futuro a Dubai

Il Museo del Futuro, aperto pochi mesi fa, attira turisti da tutto il mondo. Ecco cosa c’è all’interno di questa avveniristica attrazione di Dubai. La portata innovativa dello spazio museale va ben oltre l’estetica e la spettacolare bellezza architettonica della struttura. La sua originalissima forma circolare, che ricorda quella di un occhio e rappresenta l’umanità, è caratterizzata da un vuoto ellittico al proprio interno che simboleggia l’ignoto, ciò che ancora non conosciamo. La sua superficie convessa è rivestita da 1.024 pannelli di acciaio ed è ornata da elementi calligrafici in arabo che recano scritte le parole del Vice Presidente e Primo Ministro degli Emirati e sovrano di Dubai, Mohammed bin Rashid Al Maktoum, sul ruolo dell’innovazione nella creazione di un futuro migliore. Il viaggio nel futuro che attende i visitatori si basa essenzialmente sul fattore esperienziale.

Entrando in questo edificio che sembra essere quasi una porta che conduce a una dimensione spazio-temporale capace di proiettarci nel 2071, si vive un emozionante tour in un futuro possibile, sperimentabile con tutti e cinque i sensi attraverso l’ausilio delle più moderne tecnologie oggi disponibili, dalla realtà virtuale a quella aumentata, dall’intelligenza artificiale all’interazione tra uomo e macchine. Il Museo del Futuro non fornisce risposte, ma stimola a trovare soluzioni alle sfide contemporanee per plasmare un futuro migliore. Vedremo delineati scenari, troveremo quesiti, spunti di riflessione e possibili strumenti per risolvere problemi legati alla sopravvivenza del nostro pianeta e del genere umano. Tanto che il settimo piano dell’edificio ha uno spazio capace di ospitare mille persone dedicato a conferenze che richiameranno esperti, scienziati, personalità internazionali a trattare argomenti di stringente attualità e rilevanza tecnico-scientifica e un’ulteriore sezione della capienza di 345 persone in cui verranno organizzati workshop e lezioni interattive. Seguitemi e vedremo insieme alcune delle principali sorprese e attrazioni che il Museo del Futuro ha in serbo per i visitatori.  Continua a leggere

Un’onda jazz travolge l’austera Vienna

La musica jazz ce l’ha nel sangue Francesco Cafiso, si capisce subito non appena inizia a suonare il suo sax contralto. Il sassofono non è per Francesco un semplice strumento, ma una parte del suo corpo, una porzione della sua anima.

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Mentre suona a Palazzo Metternich, nel salone dell’Ambasciata d’Italia a Vienna, sembra dialogare con il pubblico attraverso la sua musica. Sì, con il sax Francesco riesce a parlare, e le sue note toccano il cuore, emozionano e coinvolgono, con ritmo incalzante, con la stessa energia che caratterizza la sua terra, la Sicilia. C’è il calore del sole, il rumore del mare, il profumo del degli agrumi, l’intensità delle erbe aromatiche mediterranee, la forza potente e terribile dell’Etna, nella musica di Francesco Cafiso.  Continua a leggere