Dubai, donne al top nell’alta cucina

Le donne si fanno strada nell’alta ristorazione di Dubai. Una delle realtà più interessanti è il locale di cucina italiana Chic Nonna guidato dalla chef Ilaria Zamperlin. Tradizione e innovazione sono i pilastri su cui si fonda il concept di questo ristorante che fa della ricercatezza il proprio tratto distintivo. Il progetto nasce dalla collaborazione tra lo chef lucano Vito Mollica, che per molti anni ha legato il suo nome a quello del gruppo Four Seasons, e Mine & Yours Group, azienda italiana specializzata nella realizzazione di idee ristorative d’avanguardia. Negli ultimi mesi Chic Nonna Dubai ha fatto incetta di premi, vincendo dal riconoscimento quale miglior ristorante italiano per TimeOut a quello di migliore nuovo ristorante per What’s On, fino al recentissimo cappello assegnato dalla guida Gault Millau quale riconoscimento per essere stati selezionati tra i cinque candidati al premio “Best Future Chef of the Year”.

Situato nel cuore pulsante della città, il distretto finanziario DIFC, a pochi passi da Downtown e dal Burj Khalifa, questo lussuoso locale ha una cantina fornitissima quanto scenografica distribuita su più piani, e un bar d’eccezione che si è aggiudicato il primo premio tra quelli all’interno di un ristorante. Completano l’offerta piatti classici della cucina italiana rivisitati con sensibilità moderna, e una lounge con vista mozzafiato sul Burj Khalifa nella quale trattenersi fino a tarda notte godendosi l’atmosfera creata da raffinata musica jazz e chill out. Inorgoglisce sapere che a firmare l’esperienza gastronomica di quello che in meno di un anno dalla sua apertura sta diventando uno dei più amati ristoranti dell’emirato sia una chef donna, italiana, di grande talento come Ilaria Zamperlin. Scopriamo di più sulla sua storia e sui segreti del suo successo.  Continua a leggere

All’Expo l’Abruzzo dell’innovazione

Riflettori puntati sull’Abruzzo all’Expo di Dubai: dal Campus dello chef stellato Niko Romito al settore automotive, dall’arte orafa all’agrifood sostenibile. La Regione Abruzzo, capace di coniugare innovazione e tradizione, è protagonista al Padiglione Italia. Tante le iniziative che puntano a far conoscere il territorio e a favorire partnership che contribuiscano a intensificare i rapporti commerciali tra Italia e Emirati. Affacciarsi sul mercato emiratino e asiatico rappresenta un punto fermo nella strategia della Regione Abruzzo. “Seppure ben posizionata nell’attrattività turistica e nello sviluppo industriale l’Abruzzo ha notevoli margini di miglioramento, soprattutto nell’area asiatica. Solo il 5% del nostro export interessa l’area geografica dell’Asia e su questo segmento dobbiamo cercare di migliorare” spiega Daniele D’Amario, Assessore alle Attività Produttive dell’Abruzzo. Da parte della regione c’è la volontà di stabilire accordi con gli Emirati tanto che Giuseppe Savini, Presidente dell’Arap Abruzzo (Azienda Regionale Attività Produttive), nel corso della presentazione della settimana “Abruzzo sostenibile nel settore Agrifood”, in programma fino all’11 febbraio, ha annunciato di voler mantenere una presenza a Dubai anche dopo la fine dell’Expo.

L’obiettivo della Regione non è solo far arrivare le aziende abruzzesi sul mercato emiratino, facilitando soprattutto l’internazionalizzazione di piccole e medie imprese, ma anche attirare investimenti stranieri grazie a un ecosistema in cui l’imprenditoria trovi meno burocrazia e più agevolazioni. “Siamo qui a Dubai per lanciare il nostro messaggio: se venite in Abruzzo ad investire, troverete una regione, di cui noi siamo il braccio operativo, pronta ad accogliervi”, ha detto Maria Assunta Iommi, Vicepresidente dell’Arap Abruzzo (Azienda Regionale Attività Produttive). “E avrete anche delle grandi agevolazioni, perché il 70% dei nostri territori di zone industriali sono all’interno della Zes, la zona economica speciale che crea le giuste condizioni di sburocratizzazione, agevolazione fiscale e incentivi alle iniziative. Siamo qui per dire alle aziende di aprirsi ai mercati e creare quelle giuste connessioni a 360 gradi di ritorno verso l’Abruzzo, perché vogliamo che arrivino anche in Abruzzo, nelle nostre zone industriali, gli investimenti”. Vediamo insieme quali siano gli elementi che rendono attrattiva la regione Abruzzo, la rivoluzione rappresentata dal Campus dello Chef Niko Romito e le possibili future collaborazioni con gli Emirati. Continua a leggere