Il piano segreto dell’Austria sui rifugiati prevede di bloccare totalmente le richieste di asilo sul territorio dell’Ue. Entrerà solo chi ha davvero bisogno di protezione e chi rispetterà valori, diritti e libertà occidentali, in barba a quanto previsto dalla Convenzione di Ginevra. Il Cancelliere Sebastian Kurz (ÖVP) vorrebbe quindi usare il semestre di presidenza europea per portare avanti la sua linea dura contro l’immigrazione illegale e regolare, condizionando in modo pesante le decisioni dell’Unione. Sembra così emergere gradualmente qualche dettaglio in più su quella rivoluzione copernicana in materia di profughi e richiedenti asilo tante volte annunciata e mai precisata dal Ministro dell’Interno Herbert Kickl (FPÖ).
Il settimanale austriaco Profil ha pubblicato questo piano dell’Austria sui migranti, che forse sarebbe dovuto rimanere segreto. Si tratta di un documento di nove pagine, destinato ai funzionari del COSI (Comitato per la Cooperazione sulla Sicurezza interna del Consiglio Europeo). Un dossier ufficioso, si difende la Cancelleria austriaca, che nel confermarne l’autenticità ne minimizza la portata, sottolineando come sarebbe ormai già in qualche modo superato dalle decisioni prese il 28 giugno scorso dal Consiglio europeo. Eppure il Vice Cancelliere Heinz-Christian Strache oggi rincara la dose e rilancia: “Non sarà possibile presentare domande di asilo non solo sul territorio dell’Unione europea, ma anche nei centri di detenzione in Africa”, perché solo così sarà possibile scoraggiare nuovi viaggi della speranza verso l’Europa. “Quello che vogliamo assolutamente evitare -ha dichiarato il leader dell’ultradestra– è un nuovo massiccio flusso migratorio”. Però è bene ribadire che i dati smentiscono non solo che vi sia questo rischio in un immediato futuro, ma anche che vi sia alcuna emergenza legata a fenomeni di immigrazione incontrollata. Scopriamo insieme le cifre esatte relative al numero di profughi e andiamo più a fondo nell’analisi del documento. Continua a leggere