L’invisibile prende forma. Si veste di colori vivaci e diventa borsa. Etica ma di lusso, la mini bag Wafaa arriva a Vienna, illuminandola. La si può ammirare e acquistare all’interno dell’hotel Andaz Am Belvedere, concept dell’ospitalità firmato Hyatt. Sulla pelle morbida e pregiata con cui è realizzata sbocciano fiori che sono piccoli guizzi di creatività. Wafaa non è solo una borsa di grande artigianato italiano, è il simbolo bello e gioioso di un’opportunità. Un Made in Italy dal design raffinato che dell’empowerment di categorie fragili fa il proprio elemento fondante. Wafaa è uno scrigno di emozioni, in cui bellezza e giustizia sociale arrivano a compenetrarsi. Behuman, l’azienda italiana che produce la mini bag, ha infatti deciso di intraprendere la strada dell’imprenditoria sostenibile e solidale, offrendo chance di inclusione sociale a chi non le aveva, donando la speranza di un futuro lavorativo a chi era negato, rendendo possibile l’impossibile. Wafaa supera il concetto di borsa per diventare un “contenitore di ottimismo” come amano definirla i suoi creatori.
Espressione di un lusso consapevole, coniuga design accattivante, materie prime di alta qualità, tradizione artigianale, linee minimaliste, e può essere personalizzata a seconda del look, regalando a chi la indossa il soffio vitale dell’energia positiva che promana dalla sua storia. Il progetto coinvolge infatti una designer 30enne di origine marocchina, Wafaa Moukabil, che alla mini bag ha dato il suo nome, e Tommy Nicoletti, un giovane artista che attraverso la pittura ha trovato la propria dimensione esistenziale ed espressiva. Senza Behuman entrambi sarebbero rimasti invisibili. Scopriamo di più sulla mini bag, su Wafaa, Tommy e Behuman, l’azienda italiana che la realizza.
Wafaa e Tommy
Wafaa Moukabil, la stilista di Casablanca che ha dato il propio nome alla mini bag disegnata per Behuman, è arrivata in Italia dal Marocco nel 2014. Una storia, la sua, che si intreccia a quella di tanti altri immigrati che giungono nel nostro Paese dall’Africa, viaggiando in condizioni difficili, fuggendo da miseria e guerre, portando con sé disperazione e sogni infranti. Ma i suoi sogni Wafaa è riuscita a mantenerli intatti, a farli sopravvivere alla sofferenza, a realizzarli malgrado tutto. In Italia ha prima seguito corsi da modellista d’abbigliamento, per dedicarsi successivamente al design di accessori. Tommy Nicoletti è un ragazzo di 22 anni che attraverso i colori brillanti distesi sulla tela ha trovato nel linguaggio artistico il modo più congeniale per esprimere la propria creatività, dando forme sinuose e delicate ai suoi pensieri ribelli. L’impugnatura geometrica della borsa di Wafaa, in linea con un’estetica contemporanea, si impreziosisce ed ingentilisce grazie ai papaveri ideati e dipinti a mano da Tommy che diventano bag charm, eleganti e colorati ciondoli da borsa firmati. Un fiore gentile, colorato, poetico, pronto a spiccare il volo sui pellami pregiati delle mini bag che doneranno positività e ottimismo a chi le porterà a tracolla o le terrà in mano. Dall’incontro di queste due menti creative nasce il marchio Behuman.
Imprenditoria etica
Behuman è un’attività imprenditoriale che inizia nel 2018, plasmata attorno a Wafaa e Tommy. A fondare questa azienda, che fa della sostenibilità e dell’inclusione sociale i propri cardini, Letizia Maraini e Anna D’Anzi, che nel progetto da loro sviluppato hanno deciso di inserire politiche sociali e impresa, per fare business in modo sostenibile, unendo strategie manageriali, artigianato Made in Italy e solidarietà nei confronti di chi abbia situazioni difficili.
Il risultato è un marchio che realizza lusso consapevole, prodotti di alta gamma ma etici, dove concetti quali imprenditoria, giustizia sociale, creatività trovano una sintesi. È una storia contemporanea, un modo di fare impresa responsabile, che spinge i clienti ad acquistare oggetti belli ma al tempo stesso sostenibili, scegliendo con consapevolezza. Colpiscono la capacità di visione delle fondatrici del brand Behuman, Maraini e D’Anzi, e la narrativa sottesa al progetto, che ha persino ricevuto una menzione speciale dalla Camera di Commercio di Roma come impresa al femminile più innovativa per il suo particolare valore sociale ed inclusivo.
Dal tessuto khadi indiano alla pelle italiana
“Quando abbiamo mosso i primi passi abbiamo creato una collezione di prova realizzata in tessuto khadi. Volevamo anche stabilire una convenzione con l’India, perché questo materiale molto bello viene filato dalle donne indiane nelle campagne e rappresenta per loro una forma di emancipazione -mi racconta Letizia Maraini– Nel nostro progetto pilota questo tessuto khadi veniva plissettato in Italia, da una piccola azienda, l’ultima ad operare nel settore del plissé”. Purtroppo il fallimento di questa piccola realtà artigianale italiana, che come molte altre nel settore tessile è stata travolta irrimediabilmente dalla crisi, ha fatto naufragare il progetto iniziale. Da qui l’idea di utilizzare un materiale completamente diverso, la pelle. A Solofra, nell’avellinese, patria della conceria di pellami per abbigliamento, pelletteria e scarpe è stata coinvolta nel progetto la Laser Fashion Srl, l’unica ditta che abbia accettato la sfida di Behuman. Fornire piccoli ordinativi di pelle, tinta non con una palette standard, ma con i colori scelti per la collezione: arancio, blu, rosso, ghiaccio, marrone, nero. A realizzare le mini bag è un’azienda di Civitavecchia. Una filiera tutta italiana che sostiene realtà imprenditoriali rigorosamente Made in Italy.
Behuman e il futuro
L’obiettivo è consolidare l’azienda, accrescendo la produzione, con l’intenzione di reinvestire per coinvolgere nuovi talenti creativi già presenti sul territorio italiano, ampliando così la squadra di Behuman. “Oggi ci sono Wafaa e Tommy, domani ci auguriamo di coinvolgere quattro, o sei invisibili che grazie alla nostra realtà imprenditoriale troveranno visibilità, diventando i creativi che disegneranno le nuove collezioni” conclude Letizia Maraini. Behuman vende online, attraverso il proprio sito (https://behumansrl.com/). In questi ultimi giorni di novembre vi sono interessanti iniziative e promozioni da cogliere al volo.