I cuori di Goldcrown invadono Dubai

L’artista britannico James Goldcrown, famoso per i suoi cuori stilizzati, ha regalato al pubblico amore ed emozioni nelle sue performance dal vivo. Anche in tempi così incerti e difficili, reduci da una pandemia che ha paralizzato il mondo per più di due anni, nel pieno di una terribile guerra nel cuore dell’Europa e di una drammatica crisi energetica planetaria, l’imperversare di disastri naturali e la minaccia dei cambiamenti climatici, l’amore continua ad essere il motore di tutte le cose, quella sorta di ponte che ci mette in comunicazione con tutto ciò che ci circonda. Chiedo a James Goldcrown quanta importanza abbia secondo lui l’amore oggi, con tutto quello che sta accadendo nel mondo. “Credo che l’amore sia molto importante oggi, e sono convinto che lo sia sempre -mi racconta Glodcrown- Esiste sempre una ragione che rende l’amore necessario, come ad esempio il Covid, la guerra. L’amore rimane sempre la sostanza di tutto e ha una rilevanza ineguagliabile”.

Forse è per questo che l’amore conta, oggi più che mai, ed è vitale amplificarne il suo effetto benefico e salvifico. I cuori colorati che affollano i murali e le tele di James Goldcrown sono un elemento che sta proprio a simboleggiare l’amore e la sua potente energia. “I cuori sono in qualche modo la mia firma, il mio marchio di fabbrica. Come artista hai bisogno di una tua cifra stilistica e di un elemento riconoscibile, che fanno sì che la gente ti distingua da altri artisti, altrimenti non vieni identificato e rischi di restare nell’ombra -mi dice Goldcrown- Sono stato molto fortunato ad essere stato riconosciuto per questa forma così semplice, il cuore, con la quale tutti possono identificarsi. È successo tutto per caso, perché queste cose non puoi farle accadere per forza, sono le persone che le rendono possibili. Sì, il cuore è il mio tratto distintivo”. Un elemento di grande impatto visivo che ha dato all’artista britannico l’opportunità di molteplici collaborazioni con il mondo della moda, tra cui Moncler, Vogue e Giorgio Armani. Scopriamo insieme di più su James Goldcrown organizzate grazie all’agenzia di consulenza artistica ArtKorero e sulle sue performance dal vivo a Dubai. 

Street art e social media

James Goldcrown lavora creando una sovrapposizione di strati e il suo stile sembra avere molto in comune con quello degli artisti di strada. Sembra utilizzare la tela bianca con grande libertà, con estrema creatività. Ha iniziato con la fotografia, ma gli chiedo come sia arrivato alla pittura. “Ho sempre amato l’arte, dipingo fin da quando ero bambino e sono altrettanto appassionato di fotografia. A tratti mi sono dedicato più all’una che all’altra, ma penso che i social media che sono diventati sempre più importanti e utili e che io adopero da tempo, offrano straordinarie opportunità, facendoti essere al posto giusto al momento giusto”. È proprio grazie ai social media e a sue immagini diventate virali che Glodcrown deve in buona parte la sua fama. “L’elemento che considero determinante è sempre il modo in cui le persone ricevono il tuo lavoro -mi spiega Goldcrown- Far arrivare le proprie opere d’arte al pubblico attraverso i social media, che rappresentano uno strumento incredibile per noi artisti perché le persone si scambiano foto, reel e ripostano materiale, consentendo alle immagini diffondersi, offre a noi artisti un’esposizione davvero senza precedenti”.

Un messaggio d’amore universale

Qual è il messaggio che vuoi mandare al pubblico attraverso i tuoi cuori e non solo con quelli? “Non direi che sia un messaggio in particolare, si tratta più di suscitare una reazione da parte del pubblico. Non di provocare, bensì di far emergere le diverse emozioni di ciascun osservatore di fronte ai vari cuori, o dipinti, o diversi stili -prosegue Goldcrown- Non sono sempre sensazioni di felicità, anche perché il cuore può anche essere spezzato, è fragile. Ognuno di noi ha molteplici strati e vi sono così tanti diversi significati, ma ciò che mi piace del mio lavoro è che vi è una forte componente soggettiva, il fatto che le persone possano avere le proprie personali opinioni, che non necessariamente devono essere tutte uguali. Infatti c’èi chi pensa che venga espressa positività, speranza, fiducia, nei miei lavori, mentre altri possono vedervi tristezza, dolore. Credo che sia importante saper attrarre le persone stabilendo una sorta di dialogo con le opere d’arte”. Anche i colori sono per te molto importanti. “Sì, lo sono moltissimo. Amo i colori, anche come fotografo, i colori sono essenziali per me”. 

Le performance a Dubai e il rapporto con la città

Nelle sue performance dal vivo all’hotel W Dubai Min Seyahi, organizzate dall’agenzia di consulenza artistica Artkorero con cui collabora già da tempo, James Goldcrown gioca con i colori, con i cuori, simbolo universale di speranza e immediatamente riconoscibili, con la parola amore che assume riflessi brillanti e fluorescenti, allineandosi ad una città piena di luci e di vita che si affaccia veloce verso il futuro con dinamismo ed energia. “Mi piace molto Dubai, più vi trascorro del tempo e la conosco più mi ci sento legato -continua Goldcrown- La prima volta che sono venuto mi è sembrato un posto molto banale, ma adesso tornandoci più spesso è diventato per me un luogo più familiare e mi diverto sempre di più”. Le sue performance hanno attirato un pubblico amante dell’arte e desideroso di condividere emozioni. “È stato fantastico, l’atmosfera era bellissima. L’amore in questa parte del mondo è come un nuovo capitolo, un nuovo inizio -conclude Goldcrown- Questa è una città che si sta sviluppando per tutti, per accogliere tutti, perciò trovo molto eccitante l’idea di far parte di questa avventura e mi piace il modo in cui sono stato presentato a questa città. Sarà interessante vedere come tutto evolverà in futuro”.