La campagna di vaccinazione della popolazione prosegue negli Emirati. Dopo quello Sinopharm inizia anche la distribuzione del vaccino Pfizer-BioNTech. La terapia d’immunizzazione sviluppata dalla casa farmaceutica cinese ha ricevuto l’approvazione governativa d’emergenza lo scorso settembre ed è stata già inoculata alle categorie maggiormente esposte come operatori sanitari, militari, polizia, autorità. Da alcuni giorni è iniziata anche la sua distribuzione gratuita e capillare tra la popolazione, dando la precedenza ai cittadini con più di 60 anni di età e persone con patologie croniche con più di 18 anni.
Quella sviluppata dalle case farmaceutiche statunitense e tedesca è la seconda immuniprofilassi ad essere approvata. I container con le prime dosi sono arrivati da Bruxelles con uno speciale volo cargo della Emirates. La compagnia aerea emiratina ha stretto una collaborazione con la Pfizer attrezzando i propri aerei al trasporto del vaccino che richiede per la conservazione temperature bassissime, tra i -70 e -80 gradi. La casa farmaceutica ha creato contenitori termici della grandezza di una valigia, nei quali racchiudere fino a 5.000 dosi. Il confezionamento con ghiaccio secco e l’aggiunta di sensori che tengono sotto costante controllo la temperatura delle fiale congelate rendono possibile il trasporto, consentendone la conservazione fino a 10 giorni. Vediamo la differenza tra le due immunoprofilassi, Sinopharm e Pfizer-BioNTech, e scopriamo alcune curiosità come la conformità con la Shariah.
A Dubai inizia la vaccinazione Pfizer-Biontech
È iniziata la campagna di vaccinazione della popolazione anche con l’immunoprofilassi della Pfizer-BioNTech, che ha dimostrato un’efficacia del 95% e risponde a criteri di sicurezza, internazionali e locali. Ad annunciarlo il Comitato Supremo per la Gestione di Crisi e Disastri dell’emirato. Gli ospedali in cui recarsi sono sei: Zabeel Primary Health Care Centre, Al Mizhar Primary Health Care Centre, Nad Al Hamr Primary Health Care Centre, Barsha Primary Health Care Centre, Uptown Mirdif Medical Fitness Centre e l’Hatta Hospital. Il vaccino viene distribuito gratuitamente ed è possibile prenotare un appuntamento chiamando la hotline 800342 dell’Autorità Sanitaria di Dubai, Dubai Health Authority (DHA). Prima di procedere all’immunizzazione, che non sarà somministrata a chi abbia meno di 18 anni, i residenti dovranno rispondere ad alcune domande ed avere i requisiti stabiliti. Le autorità di Dubai puntano a vaccinare il 70% della popolazione dell’emirato entro la fine del 2021.
Sinopharm e Pfizer-BioNTech, vaccini a confronto
Il vaccino sviluppato dalla casa farmaceutica cinese Sinopharm si basa su un metodo ampiamente provato e sperimentato che aiuta a stimolare il nostro sistema immunitario a riconoscere e combattere il coronavirus, attraverso l’inoculazione di virus inattivato. In questo caso gli scienziati hanno fatto in modo che il coronavirus non potesse replicarsi, pur essendo in grado di scatenare una risposta da parte dei nostri anticorpi. La somministrazione avviene attraverso un’iniezione intramuscolare sull’avambraccio. Si tratta di un metodo utilizzato da decenni, lo stesso alla base dell’immunoprofilassi contro influenza, poliomielite, rabbia. Il vaccino Pfizer-BioNTech si basa su un metodo completamente diverso perché riprogramma le nostre cellule affinché siano capaci di riprodurre esse stesse frammenti del codice genetico del coronavirus. Le istruzioni per il nostro sistema immunitario arrivano sotto forma di mRNA che insegna alle cellule a replicare una parte di sequenza del virus in maniera che i nostri anticorpi siano capaci di riconoscerlo nel caso avvenga l’infezione. Questo metodo non si è dimostrato efficace per altre malattie e può presentare effetti collaterali, ecco perché le autorità britanniche ne hanno sconsigliato l’uso a soggetti con serie reazioni allergiche. Entrambe le immunoprofilassi vengono somministrate in due inoculazioni effettuate a 21 giorni di distanza l’una dall’altra.
Vaccini in conformità con la Shariah
Il Consiglio della FATWA degli Emirati si è pronunciato a favore dell’uso dei vaccini contro il Covi-19, perché sono in linea con i dettami dell’Islam. Pur contenendo qualche principio non halal, se ne caldeggia l’uso perché difendono dall’eventualità di contrarre l’infezione e sviluppare la malattia. L’Islam prevede l’uso di medicine a scopo preventivo, e inoltre autorizza la somministrazione delle terapie di immunizzazione anche perché non esistono alternative per proteggersi dal coronavirus.