L’ondata di gelo siberiano prosegue a Vienna, con temperature tra 8 e 12 gradi sotto zero. Fiocchi di neve continuano a cadere copiosi per la gioia degli orsi polari dello Zoo di Schönbrunn.
Eccoli Lynn e Ranzo mentre giocano e si divertono circondati da neve e ghiaccio. Proprio due giorni fa è stata la giornata internazionale dell’orso polare, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione nella quale versa questa specie, anche a causa dello scioglimento del ghiaccio al Polo Nord.
Attualmente nell’Artico vi sono tra i 16.000 e i 20.000 esemplari di orsi polari, ma sono sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore difficoltà a procacciarsi abbastanza cibo per la sopravvivenza. A promuovere la giornata internazionale dell’orso polare la Polar Bears International (PBI), che ha realizzato studi approfonditi dotando alcuni esemplari di ricetrasmittenti, utili a comprenderne meglio abitudini, spostamenti, come allevano i piccoli, metodi di caccia, rotte migratorie e comportamenti. Anche lo Zoo di Schönbrunn da anni finanzia e sostiene questo progetto di ricerca dell’organizzazione PBI. Ho visitato lo Zoo di Schönbrunn oggi e ho scattato molte foto, che testimoniano come i vari animali ospitati abbiano reagito all’ondata di freddo portata dal vento siberiano Buran. Vediamo insieme pinguini, ghepardi, foche, linci eurasiatiche e panda, alle prese con neve e gelo.
L’istinto del cacciatore
Gli orsi polari sono forse gli animali dello Zoo di Schönbrunn che stanno apprezzando maggiormente il gelo siberiano che ha investito mezza Europa.
Vienna è stretta nella morsa del ghiaccio. Oggi si sono toccate punte attorno ai -12 gradi ed è nevicato per quasi tutto il giorno.
Lynn e Ranzo sono nello Zoo di Schönbrunn dal 2014. Nel 2017 è arrivata anche Nora, un esemplare femmina che assieme a Ranzo formerà la coppia destinata a restare nello zoo di Vienna.
Lynn, invece, dovrebbe essere trasferito a Copenhagen. L’orso polare Ranzo sembra molto indaffarato in una sorta di rituale che ricorda i tipici movimenti della caccia.
C’è tempo per uno spuntino a base di pesce e poi anche per due coccole.
Poi è di nuovo il momento di dedicarsi al gioco.
Attorno la neve sembra ricreare quasi alla perfezione il loro habitat naturale.
Pinguini, foche e panda
Il freddo fa gioire anche i pinguini impegnati a nuotare all’aria aperta, fuori dal loro “Polarium”.
Sguazzano in gruppo, mentre altri sono intenti a godersi neve e gelo a bordo laghetto.
Anche per le foche sono momenti di grande divertimento, nuotano e giocano tra loro.
Esemplari grandi e piccoli assieme, stanno un po’ nell’acqua, un po’ sul bagnasciuga.
Il ghepardo sembra nervoso e desideroso di correre in ampi spazi.
Forse è un po’ spiazzato dall’abbondante neve.
La lince eurasiatica è in fase esplorativa, attratta da qualche movimento nella boscaglia.
Altrettanto sorpresi dal clima rigido e dal gelo anche conigli, scoiattoli e galline.
Invece se ne stanno al caldo, nella loro tana, i due piccoli panda, i gemellini Fu Feng e Fu Ban nati nello Zoo di Schönbrunn il 7 agosto del 2016.
Sono assieme alla loro mamma Yang Yang, che ha vinto da poco il premio quale panda più rappresentativa dell’anno.
Solo Fu Feng è reduce da una scorrazzata nella neve.
Fu Ban, invece, fa uno spuntino a base di ramoscelli di bambù.