Una sera con lo chef stellato Massimo Bottura è un viaggio avventuroso nei sapori che, a Dubai, si arricchisce di originalità e fantasia. Più che una cena in riva al mare è un’esperienza sensoriale. Profumi che evocano memorie, sfumature di gusto e varietà di consistenze, composizioni di forme e colori simili ad opere d’arte, stimolano la mente conducendola per sentieri di pura poesia. Olfatto, vista, gusto, ma è anche l’udito ad essere coinvolto, grazie a una colonna sonora che spazia nella ricca tradizione musicale italiana, anche reinterpretata da artisti internazionali, accompagnando ogni ricetta con un pizzico di cultura pop e jazz.
In questo viaggiare avventuroso nella tradizione italiana rivisitata in chiave contemporanea neppure il tatto resta escluso. Non solo è stato bello mangiare con le mani il pane fragrante appena sfornato e carasau di polenta con l’olio extravergine di oliva setoso, fruttato, profumato, ma anche la piadina romagnola, declinata come “Piadina On The Beach”, con una combinazione riuscitissima di anguilla affumicata, squacquerone e cavolo rosso crudo. Ma non è tutto. È ancora protagonista il tatto quando per assaporare l’ultimo residuo ancora nel piatto della squisita spuma di carciofi del regale “Carciofo Alla Romana” è intervenuto furtivamente un dito. Un assoluto di carciofo con un carpaccio, un cuore di pecorino caldo, una spuma di carciofo e chips di carciofo.
In quel trionfo di consistenze diverse che passano dal croccante al morbido fino al cremoso, il piacere della trasgressione impone di non relegare le mani al solo consumo di finger food, ma di dar loro un ruolo attivo al raggiungimento dell’estasi con una delle ricette più buone e innovative mai provate. Scopriamo di più sul menu della serata, sulla mia chiacchierata con Massimo Bottura e su come la creatività ispiri ogni piatto proposto. Continua a leggere