Dubai, cucina italiana con Niko Romito

Lo chef stellato Niko Romito firma l’esperienza gastronomica del Bulgari a Dubai e ci parla di cucina italiana, tra ricerca, creatività e sostenibilità. Un incontro che si è trasformato in una lunga e piacevole conversazione nel corso dell’iniziativa di chiusura della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Una serata per celebrare gusto e ingredienti Made in Italy al Bulgari Resort “Il Ristorante – Niko Romito”, organizzata in modo impeccabile dal Consolato d’Italia a Dubai. Lo chef abruzzese mi ha raccontato della sua filosofia, l’importanza della tradizione culinaria regionale italiana, l’incredibile biodiversità del nostro Paese, il rispetto degli ingredienti e dell’ambiente, la sua attenzione al vegetale e ciò che gli è rimasto di più nel cuore dell’avventura vissuta durante l’Expo 2020.

La strada che porta verso una sempre maggiore educazione dei palati di un pubblico internazionale all’autentica cucina italiana passa attraverso un’attenta e capillare opera di sensibilizzazione, volta a demolire uno ad uno idee preconcette, falsi miti, Italian Sounding. “Quando con il Bulgari abbiamo iniziato questo progetto meraviglioso a Dubai, presente anche in altre 5 città globali, Shanghai, Pechino, Parigi, Milano, e ad aprile 2023 anche a Tokyo, abbiamo deciso fin dall’inizio di portare una cucina vera, autentica, che mi rappresentasse ma che, soprattutto, fosse una cucina di grande identità italiana, senza compromessi -mi spiega chef Niko Romito– E questa autenticità spesso all’inizio non è detto che venga compresa, perché a volte si pensa che la cucina italiana sia quella stereotipata,  caratterizzata da alcuni piatti che esistono a livello internazionale da anni”. Scopriamo insieme di più sui principi fondanti dell’esperienza culinaria dello chef Niko Romito, il suo focus sul vegetale e cosa significhi oggi cucina italiana.  Continua a leggere



All’Expo l’Abruzzo dell’innovazione

Riflettori puntati sull’Abruzzo all’Expo di Dubai: dal Campus dello chef stellato Niko Romito al settore automotive, dall’arte orafa all’agrifood sostenibile. La Regione Abruzzo, capace di coniugare innovazione e tradizione, è protagonista al Padiglione Italia. Tante le iniziative che puntano a far conoscere il territorio e a favorire partnership che contribuiscano a intensificare i rapporti commerciali tra Italia e Emirati. Affacciarsi sul mercato emiratino e asiatico rappresenta un punto fermo nella strategia della Regione Abruzzo. “Seppure ben posizionata nell’attrattività turistica e nello sviluppo industriale l’Abruzzo ha notevoli margini di miglioramento, soprattutto nell’area asiatica. Solo il 5% del nostro export interessa l’area geografica dell’Asia e su questo segmento dobbiamo cercare di migliorare” spiega Daniele D’Amario, Assessore alle Attività Produttive dell’Abruzzo. Da parte della regione c’è la volontà di stabilire accordi con gli Emirati tanto che Giuseppe Savini, Presidente dell’Arap Abruzzo (Azienda Regionale Attività Produttive), nel corso della presentazione della settimana “Abruzzo sostenibile nel settore Agrifood”, in programma fino all’11 febbraio, ha annunciato di voler mantenere una presenza a Dubai anche dopo la fine dell’Expo.

L’obiettivo della Regione non è solo far arrivare le aziende abruzzesi sul mercato emiratino, facilitando soprattutto l’internazionalizzazione di piccole e medie imprese, ma anche attirare investimenti stranieri grazie a un ecosistema in cui l’imprenditoria trovi meno burocrazia e più agevolazioni. “Siamo qui a Dubai per lanciare il nostro messaggio: se venite in Abruzzo ad investire, troverete una regione, di cui noi siamo il braccio operativo, pronta ad accogliervi”, ha detto Maria Assunta Iommi, Vicepresidente dell’Arap Abruzzo (Azienda Regionale Attività Produttive). “E avrete anche delle grandi agevolazioni, perché il 70% dei nostri territori di zone industriali sono all’interno della Zes, la zona economica speciale che crea le giuste condizioni di sburocratizzazione, agevolazione fiscale e incentivi alle iniziative. Siamo qui per dire alle aziende di aprirsi ai mercati e creare quelle giuste connessioni a 360 gradi di ritorno verso l’Abruzzo, perché vogliamo che arrivino anche in Abruzzo, nelle nostre zone industriali, gli investimenti”. Vediamo insieme quali siano gli elementi che rendono attrattiva la regione Abruzzo, la rivoluzione rappresentata dal Campus dello Chef Niko Romito e le possibili future collaborazioni con gli Emirati. Continua a leggere