Il primo volo commerciale diretto, dagli Emirati in Israele, ha portato 16 tonnellate di presidi medici per i palestinesi. Aiuti destinati a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il cargo Etihad, partito da Abu Dhabi e atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, ha scritto una pagina di storia. I due Paesi, infatti, non hanno relazioni diplomatiche ufficiali. Per quanto, segretamente, coltivino rapporti e contatti.
Un volo simbolico, che segna un momento di cooperazione senza precedenti tra il governo emiratino e quello israeliano. Un legame forse frutto del riallineamento degli equilibri geopolitici nell’area mediorientale, in funzione anti-iraniana. Il trasporto degli aiuti è stato coordinato dalle Nazioni Unite, attraverso l’UNSCO – United Nations Special Coordinator for the Middle East Peace Process.
“Etihad ha operato un volo da Abu Dhabi all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, il 19 maggio, per far giungere aiuti umanitari ai palestinesi” ha fatto sapere la compagnia aerea di bandiera emiratina. A bordo non vi erano passeggeri ma solo l’equipaggio. Scopriamo insieme ulteriori particolari su quello che potrebbe diventare il primo di una serie di voli commerciali tra Emirati Arabi Uniti e Israele. Continua a leggere