Un Pac-Man in autostrada

Pac-Man fa la sua comparsa sull’autostrada austriaca. L’icona stilizzata della creatura sferica di colore giallo brillante, protagonista dei videogiochi negli anni ’80, è stata realizzata da un writer con la vernice spray sull’asfalto. Il graffitaro misterioso ha creato un’immagine formato gigante di Pac-Man, di 12 metri di grandezza, lungo un tratto autostradale della Stiria, il cui manto stradale aveva da poco subito una serie di lavori di ristrutturazione. Il graffito non raffigura solo la gigantografia della creatura gialla, ma anche una serie di puntini e delle ciliegie. Pac-Man, infatti, sempre con la bocca spalancata, mangiava voracemente puntini e frutti più o meno esotici, all’interno di un labirinto. La porzione di asfalto coperta dall’opera dell’anonimo writer ha invaso un’area di 400 metri, occupando tutte e tre le corsie dell’autostrada.

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Immediato l’intervento dell’Asfinag (la Società Pubblica delle Autostrade dell’Austria) che ha rimosso l’enorme graffito con mezzi di pulitura ad alta pressione. Qualche ora di lavoro, per un costo di alcune migliaia di euro.  Continua a leggere



Austria: l’ennesimo muro

Lungo il confine con l’Ungheria, a Nickelsdorf, nel Burgenland, sta per essere ultimata la costruzione di una barriera. È l’ennesimo muro eretto nel cuore dell’Europa, con lo scopo di arginare un possibile, nuovo, massiccio afflusso di rifugiati in Austria. Ad opera finita, tra un paio di settimane, si ergerà per una lunghezza di 5 chilometri uno sbarramento realizzato con pannelli di rete metallica, ancorati su basi di cemento. “Questa palizzata servirà a proteggere la frontiera e a gestire in modo più sicuro le fasi di identificazione e registrazione dei migranti, nel caso di nuove ondate -spiega il Vice Direttore della Polizia Nazionale Christian Stella– Si tratta di una barriera piuttosto stabile, che però è possibile rimuovere e spostare con una certa facilità”. Ogni pezzo di cui si compone, pesa 2,5 tonnellate, e può essere spostato e rimosso, a seconda delle necessità, utilizzando un semplice carrello elevatore. Passando il confine con l’Ungheria si nota che parte della palizzata è già stata posizionata. Anche un grande capannone è già stato allestito alla frontiera, dove sono previsti a breve controlli più capillari.

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“Sono in totale 140 i container nei quali saranno effettuate le operazioni di registrazione e dove, se fosse necessario, potranno alloggiare alcune unità dell’esercito, pronte a intervenire in caso di nuove emergenze” dichiara il Vice Direttore Stella. Vi sarà anche la possibilità di far pernottare i rifugiati, se si presentasse la necessità. Anche sul confine con la Slovacchia si stanno preparando sbarramenti a presidio della frontiera. Inoltre un contingente di soldati austriaci è stato mandato in Ungheria, lungo il confine con la SerbiaContinua a leggere



Clown che fanno paura

I “clown horror” arrivano anche in Austria. E scatta la paura. La cosiddetta “clown hysteria” provocata dai pagliacci che spaventano e talvolta assalgono i passanti, si è rapidamente diffusa dagli Stati Uniti in Europa, passando per la Gran Bretagna e giungendo poi anche in Germania e Austria. Il primo avvistamento è avvenuto in Stiria, dove un clown si aggirava con fare minaccioso in un parcheggio, infastidendo i passanti. Poi i primi episodi a Vienna: al binario 2 della stazione ferroviaria di Praterstern dove un pagliaccio dall’aria pericolosa e armato di machete ha spaventato un centinaio di passeggeri in attesa del loro treno, e successivamente nel quartiere Favoriten, con un’apparizione in un parco giochi di un “creepy clown”, forse con un’ascia in mano. Fino all’ultimo caso, la notte di Halloween, quando a Klagenfurt in Carinzia, un pagliaccio sbucato dalla nebbia armato di ascia, ha provocato un incidente stradale, terrorizzando un 19enne alla guida della sua auto, lungo una via municipale. Il giovane di 27 anni travestito da clown, investito dall’automobilista 19enne, era in stato di ebbrezza ed è risultato positivo al test dell’etilometro.

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Tutto è iniziato nella seconda metà di ottobre, con un intensificarsi di apparizioni e assalti con l’avvicinarsi della festa di Halloween. Proprio in occasione dei festeggiamenti del 31 ottobre le autorità federali hanno aumentato controlli e pattugliamenti su tutto il territorio. Molti ritengono che questa escalation di attacchi compiuti da pagliacci, possa essere stata in qualche modo alimentata dai media, che hanno dato molto risalto al fenomeno, creando un vero caso.  Continua a leggere



Austria: banane sicure?

L’Austria come la Repubblica delle Banane. Così alcuni quotidiani austriaci hanno tuonato all’ennesimo rinvio del ballottaggio per le presidenziali, causa colla non idonea sulle buste dei voti postali. Ma le banane che arrivano sulla tavola dei cittadini austriaci sono davvero sicure? E possiamo dirci garantiti dai meccanismi di controllo dell’Ue? La banana è un frutto che contiene antiossidanti, vitamina C, magnesio, che aiuta il rilassamento muscolare, ed è anche ricca di potassio, che contribuisce a tenere sotto controllo la pressione sanguigna, e di vitamina B6 che favorisce il sonno e il rinnovo cellulare. Un frutto ottimo da consumare nella prima colazione, un’abitudine molto cara agli austriaci. La verità, però, è che per produrre nel modo meno costoso possibile questi frutti, vengono impiegati moltissimi pesticidi. Inoltre i metodi utilizzati per irrorare le piantagioni con tali sostanze, non solo non tengono conto dell’impatto ambientale, ma neppure degli effetti nocivi che possono avere sui coltivatori e anche sul consumatore che poi acquisterà e mangerà quelle banane.

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Non solo quindi si hanno piantagioni i cui prodotti non sono realizzati in modo etico e rispettoso della salute dei coltivatori -spesso sottopagati e sprovvisti di adeguate protezioni come mascherine, guanti e simili- ma anche dell’ambiente e di ciò che poi finisce nel piatto di chi consuma quelle banane.  Continua a leggere



La guerra civile di Strache

“Una guerra civile nel medio termine non è improbabile”. Una frase dalla potenza dirompente, fortemente provocatoria, pronunciata dall’irruente leader della destra radicale Heinz-Christian Strache. Un discorso, il suo, durato mezz’ora, sullo “Stato della Nazione da un punto di vista liberale” (“Rede zur Lage der Nation aus freiheitlicher Sicht”), a Palais Epstein a Vienna, il giorno prima della festa nazionale austriaca. Strache ha lanciato strali contro l’operato del governo federale, della Große Koalition, formata da socialdemocratici e cristiano-democratici, rea a suo dire di errori gravissimi e stagnazione. “La neutralità senza la sovranità sono inconcepibili” ha tuonato Strache, ammonendo che di questo passo verranno lentamente erose entrambe, lanciando stoccate all’Unione europea. Così, nel giorno della festa nazionale austriaca, il 26 ottobre, che celebra la neutralità dell’Austria sancita dalla Costituzione nel 1955, c’è stato un lungo strascico di polemiche per le dichiarazioni e per i toni del capo carismatico dell’FPÖ.

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Parole pesanti, scagliate da Strache anche contro la Cancelliera tedesca Angela Merkel, definita “la più pericolosa donna d’Europa”, colei che a suo dire “ha aperto la via alla più massiccia migrazione di popoli da secoli”. Un’ondata senza precedenti di immigrati -ha incalzato Strache- che si sta dimostrando una vera e propria minaccia per l’Europa”.  Continua a leggere



Austria: via 8.000 rifugiati

Non passa giorno che non si parli di rifugiati sui media austriaci. Un dibattito legato anche alla lunghissima campagna elettorale delle presidenziali. Nel 2016 sono andati via dall’Austria 8.000 migranti, secondo un rapporto del Ministero dell’Interno. 4.515 hanno lasciato il territorio austriaco su base volontaria. 3.311 sono stati invece deportati, secondo le regole comunitarie stabilite dal Trattato di Dublino, che impone di farsi carico delle procedure relative alla richiesta di asilo al primo Paese dell’Unione europea nel quale il rifugiato è arrivato ed è stato registrato. Quando l’Austria ha stabilito di mettere un tetto al numero di rifugiati ammessi sul suo territorio nel 2016, si temeva un afflusso di profughi simile a quello del 2015, quando ben 90.000 rifugiati hanno presentato domanda di asilo. Invece, a fine settembre 2016, è stato raggiunto solo il 75% dei 37.500 richiedenti asilo previsti, ovvero sono state 34.657 le domande presentate finora in Austria dall’inizio dell’anno. Si presume che il tetto non venga sforato, ma se così dovesse accadere, prima della fine dell’anno, scatteranno misure di emergenza.

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Il Ministro dell’Interno Wolfgang Sbobotka (ÖVP) però precisa: “potrebbe essere una misura da applicare solo per pochi giorni, se non addirittura non necessaria”. In ogni caso una nuova legge consentirà al governo di dichiarare lo stato di emergenza sulla crisi dei migranti e respingere quasi tutte le richieste di asilo, anche quelle che arrivino da rifugiati provenienti da Paesi martoriati dalla guerra, come nel caso della SiriaContinua a leggere



L’Austria cancella Hitler

La casa natale di Adolf Hitler sarà demolita. L’annuncio è stato dato ieri dal Ministro dell’Interno Wolfgang Sobotka (ÖVP). L’Austria, quindi, pone una netta cesura tra sé e il nazismo, distruggendo, o meglio, apprestandosi a distruggere, uno dei simboli di questo ingombrante e scomodo passato. Per ora resta solo una dichiarazione d’intenti. Ad oggi il Parlamento non ha ancora approvato la legge federale che ratifichi tale demolizione. L’emendamento inizierà entro breve l’iter parlamentare, ma ancora ci vorrà del tempo. “La casa di Hitler sarà distrutta -ha dichiarato il Ministro Sobotka- Le sue fondamenta potranno essere conservate, ma al suo posto sorgerà un nuovo edificio”.

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Il punto nodale è comunque la fine di una lunghissima ed estenuante battaglia legale, durata anni, tra la Repubblica Federale Austriaca e Gerlinde Pommer, la proprietaria del palazzo d’angolo al numero civico 15 della Salzburger Vorstadt, a Braunau am Inn, una cittadina vicina al confine con la Germania, dove Hitler nacque nel 1889Continua a leggere



Dal ghiaccio dell’Austria a Marte

La prossima spedizione umana su Marte che, stando a quanto promette Obama, potrebbe essere realtà nel 2030, dovrà dire grazie all’Austria e alle simulazioni effettuate sul ghiacciaio del Kaunertal in Tirolo. Infatti, in questa zona delle Alpi austriache, dove c’è il Ghiacciaio Weissseeferner, a ben 2.750 metri d’altezza, scienziati e astronauti provenienti da 19 Paesi si sono trovati per dare vita ad AMADEE-15, una missione che ha simulato una vera e propria spedizione sul pianeta rosso. In questo ambiente montano, isolato, impervio, ma non irraggiungibile, esistono condizioni simili ad alcune zone della superficie marziana, dove un tempo sembra esservi stata presenza di acqua e ghiaccio.

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Il luogo ideale, quindi, per ricreare un’esercitazione, il più possibile vicina a ciò che si potrebbe incontrare arrivando davvero su Marte.

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Vienna: 10 anni di Design Week

Vienna sta per trasformarsi nella capitale del design. Da oggi fino al 9 ottobre si svolgerà la Design Week e sarà un crescendo di eventi, mostre, happening, feste, vernissage, incontri, tour guidati, dibattiti, workshop. 150 iniziative disseminate nel cuore della città e soprattutto concentrate nel quinto distretto, Margareten, dove avrà sede il quartier generale, nell’edificio neoclassico della ex ebanisteria Bothe & Ehrmann (Schlossgasse 14). Così dopo la settimana della moda, che ha svelato le nuove tendenze per la primavera-estate 2017, dopo la fiera d’arte Vienna Contemporary, che ha puntato i riflettori sul panorama degli artisti contemporanei di tutto il mondo, ma con un occhio attento al Centro ed Est Europa, è la volta del design. La Vienna Design Week compie 10 anni e sarà un’edizione speciale, ricca di designer internazionali. Quello viennese è ormai un appuntamento da non perdere per chi voglia capire lo stato del design non solo in Austria o in Europa, ma anche in tutti quei Paesi dell’Est, un tempo parte dell’ex blocco sovietico, così ricchi di creatività e fermento culturale.

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In questa edizione 2016 la nazione ospite è la Repubblica Ceca. Una cinquantina i designer e gli studi di design che parteciperanno. Vienna si accenderà, diventando per 10 giorni il tempio del design e ospitando mostre imperdibili. Ampio spazio alle partnership con istituzioni quali: MAK (Museo delle Arti Applicate), Kunsthalle Wien, Möbel Museum (il Museo dei Mobili), la manifattura di porcellane Augarten, fondata nel 1718, la seconda più antica d’Europa.  Continua a leggere



Austria: quando una app ti salva la vita

Tanta paura, ma l’happy ending arriva grazie allo smartphone. Una gita tra i monti austriaci si trasforma da piacevole avventura in un incubo per una turista di Taiwan, che si perde sul ghiacciaio del Dachstein, sulle Alpi austriache, uno dei punti di massima attrazione delle montagne dell’Alta Austria. Una foto scambiata via WhatsApp, però, permette alla 39enne di Taiwan di essere localizzata e recuperata sana e salva.

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Grazie alla famosa app di messaggistica istantanea, la donna ha potuto spedire alcune foto del luogo nel quale si era smarrita. A riceverle, un’amica che si trovava a Hong Kong, che a sua volta ha inviato le informazioni sulla posizione della taiwanese alla polizia dell’Alta Austria, che ha poi fornito ai soccorritori i necessari dettagli per rintracciare le coordinate della turista e trarla in salvo.  Continua a leggere