La Cancelliera d’Austria

L’Austria ha il suo primo Cancelliere donna. La nomina di Brigitte Bierlein, 69 anni, Presidente della Corte Costituzionale, sancisce la fine della crisi. Alla neo Cancelliera, di area di centro-destra ma molto apprezzata anche dalla sinistra, spetterà traghettare il Paese verso nuove elezioni.

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Quello della Bierlein è un cancellierato dei primati. Non solo è la prima volta nella storia della Repubblica Austriaca che la carica di capo del governo viene assegnata ad una donna, ma non è mai accaduto che la nomina viene conferita con una data di scadenza già fissata. Infatti, Brigitte Bierlein resterà alla guida dell’esecutivo solo fino a metà settembre, fino al giorno in cui si svolgeranno le elezioni politiche anticipate.

Il Presidente Alexander Van der Bellen ha scelto colei che più di ogni altro può garantire il rispetto della Costituzione federale, con la certezza che agirà per il bene del Paese, con correttezza, contribuendo a ridare agli austriaci fiducia nelle istituzioni. Dovrà riportare la calma dopo la tempesta. Come ha avuto modo di dire Van der Bellen alla stampa locale, il compito di questo giudice di altissimo profilo è formare “un governo della fiducia”. Un esecutivo che potrebbe entrare in carica già da lunedì. Scopriamo curiosità in più sulla Cancelliera austriaca e sulla possibile composizione dell’esecutivo

La Cancelliera senza paura

Mette d’accordo tutti Brigitte Bierlein, vera Cancelliera del compromesso. Viene vista di buon occhio dall’FPÖ perché quando era Vice Presidente la Corte Costituzionale ha accettato il ricorso dell’ultradestra, facendo ripetere il ballottaggio per le presidenziali nel dicembre 2016.

I Socialdemocratici non possono che accogliere con favore una donna a capo del governo e come loro anche i NEOS. Il Partito Popolare, invece, rappresenta la corrente politica di riferimento della neo Cancelliera. Non era favorita dai pronostici, Brigitte Bierlein, il suo nome non era comparso nella rosa dei possibili candidati. Mentre il più accreditato sembrava essere l’economista Thomas Wieser, ex capo di Eurogroup e per lungo tempo Capo sezione della Cancelleria.

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Dalla toga al tailleur

Gli austriaci erano abituati a vederla con indosso il mantello nero con il collo viola, bordato di ermellino. Nel momento del conferimento dell’incarico Brigitte Bierlein ha sfoggiato un look decisamente diverso: camicia bianca dal modello originale e un po’ lezioso, con collo e polsini caratterizzati da ampie rouche, abbinata ad un severo tailleur con pantalone nero.

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“Nessuno meglio della Bierlein potrebbe essere garante della Costituzione Federale” ha detto con il suo fare paterno il Presidente della Repubblica Van der Bellen. Dopo tempi turbolenti occorreva la saggezza e la pacatezza di una donna di alto spessore e rigore morale. “Senza parole” così racconta di essere rimasta quando Van der Bellen le ha proposto l’incarico. Rimanere senza parole è qualcosa di sorprendente per un giudice, ma è proprio ciò che la Bierlein sostiene esserle accaduto. Ha chiesto qualche ora per riflettere, poi ha deciso di accettare. 

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L’amore per l’arte e la laurea in giurisprudenza

Da giovane la Bierlein voleva studiare arte, ma su consiglio della mamma alla fine ha deciso di studiare legge. La sua carriera è stata velocissima, a 26 anni era già giudice e due anni dopo era Pubblico Ministero. Nel 1990 è stata la prima donna ad essere nominata capo dell’Avvocatura Generale, nel 2003 è diventata Vice Presidente della Corte Costituzionale.

Nel 2018 è subentrata a Gerhart Holzinger come Presidente. Christoph Grabenwarter sarà il nuovo Presidente della Corte Costituzionale. Sarà lui a prendere il posto della Bierlein che comunque avrebbe ricoperto la carica non oltre il 25 giugno, giorno del suo 70esimo compleanno ed età in cui scatta immediato il pensionamento.

Come sarà composto il governo?

Si sa già che Clemens Jabloner, ex Presidente del Tribunale Amministrativo, di area socialdemocratica, diventerà Vice Cancelliere e Ministro della Giustizia. L’Ambasciatore Alexander Schallenberg, capo della sezione europea della Cancelleria e consigliere molto vicino all’ex Cancelliere Sebastian Kurz, sarà il nuovo Ministro degli Esteri.

Gli altri nomi della squadra potrebbero essere annunciati già lunedì. Suonano come un monito le parole del Presidente Alexander Van der Bellen ai partiti che compongono il Parlamento: “Anche se so che per voi è difficile fidarvi l’uno dell’altro mi aspetto da voi tutta la fiducia possibile per questo governo”, che tradotto significa: non sarà ammesso un altro voto di sfiducia.

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