Dubai è meno calda delle altre città della regione. I numerosi grattacieli creando i cosiddetti “canyon urbani” riducono la temperatura di 3 gradi. A rendere questo effetto di raffrescamento ancor più evidente e percepibile contribuisce l’arido deserto che circonda la metropoli emiratina. L’area desertica si surriscalda molto in fretta, anche per la mancanza di umidità, raggiungendo temperature torride, ma altrettanto repentinamente si raffredda, subendo forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Grazie a questo “fresco urbano” le aree cittadine registrano temperature più miti rispetto alle zone rurali. Questo fenomeno si verifica durante il giorno. Di notte, invece, è la città ad essere più calda di 2 gradi rispetto al deserto circostante. In parte responsabili di questa calura notturna sono le acque tiepide del Golfo.
Questi fenomeni sono stati studiati e comparati con altre città. A Dubai le isole di fresco urbano sono più significative che non a Madrid o Tehran. Le aree di verde urbano quali i parchi, ad esempio, rendono generalmente più freschi i distretti limitrofi, in parte perché rilasciano acqua per evaporazione o traspirazione, processi nei quali viene usato il calore per rinfrescare immediatamente l’ambiente. Scopriamo di più sugli studi e sui motivi che portano a questo effetto di “fresco urbano”.
I grattacieli proiettano l’ombra e riflettono la luce
Tra gli effetti dei tanti grattacieli presenti a Dubai vi è anche l’ombra da essi prodotta, che contribuisce a far diminuire la temperatura. Inoltre, molti degli edifici sono realizzati in vetro, che proietta ombra e riflette molta dell’energia solare.
Se è vero che questa luce riflessa può talvolta riscaldare l’area circostante, durante il giorno il clima risente molto dell’ombra dei “canyon urbani”. Al punto che quando la temperatura in città raggiunge i 35 gradi, nelle distese desertiche lontane dall’abitato può toccare anche punte di 43 gradi.
Dalle ricerche pubblicate anche sull’Environmental Research Communications Journal, ad avere maggior impatto sul clima intervengono la dimensione e la forma degli spazi verdi. Parchi stretti, di forma lineare, sono meno efficaci di parchi ampi e coesi. In ogni caso l’influsso sulla temperatura si riverbera sulle aree adiacenti, soprattutto se vi è presenza di grattacieli e strade.
Piante locali per aumentare la frescura
Per potenziare l’effetto raffrescamento innescato dalla presenza del verde, possono contribuire piante e alberi locali. La flora autoctona, infatti, non ha bisogno di molta acqua per sopravvivere.
Uno dei progetti di crescita delle aree verdi urbane è quella di creare parchi uniti da ampi viali alberati, così da potenziarne i benefici influssi sul clima. La scelta delle piante diventa fondamentale per determinare l’effetto rinfrescante voluto.
La brezza che soffia dal mare
Altro elemento che contribuisce a mitigare le temperature è la brezza marina, che bilancia il surriscaldamento del giorno. Questi fenomeni sono piuttosto evidenti nelle regioni torride, mentre non si avvertono in quelle temperate. Le campagne dei Paesi che possiedono una fitta vegetazione, infatti, tendono a scaldarsi più lentamente delle aree urbane. Al contrario delle aride zone desertiche che assorbono il calore molto rapidamente.