Lazio ed Emirati sempre più vicini

La Regione Lazio vuole essere presente a Dubai anche dopo l’Expo. Nella sua missione il Presidente Nicola Zingaretti ha siglato importanti protocolli d’intesa. “Gli Emirati sono nativi del futuro, noi vogliamo stare negli Emirati e non andare più via”, con queste parole Zingaretti apre la sua missione emiratina. Una due giorni per lanciare il “Lazio Innovation Hub”, uno sportello della regione presso la Camera di Commercio italiana negli Emirati Arabi Uniti attraverso cui assistere le imprese laziali che intendano affacciarsi sul mercato degli Emirati e nelle aree mediorientale e del Golfo. L’Hub, come Zingaretti sottolinea nel suo intervento al Grand Millennium Hotel di Business Bay è “un tassello della nuova programmazione europea che nel 2021-2027 apre la sua stagione di investimenti”. Il Lazio infatti passerà da 2,7 miliardi di euro della vecchia programmazione a 4,4 miliardi della nuova programmazione. “Poi stiamo già pianificando i circa 10 miliardi di investimenti che prevediamo legati al PNRR -prosegue il Presidente Zingaretti- Il Lazio produce oltre 11% del PIL nazionale, ma esporta molto poco. Un gap legato alla pigrizia e a un’economia troppo legata alla spesa pubblica e per un tessuto produttivo ricco, vario, di qualità, ma di troppo piccole e medie imprese”. All’evento al Grand Millennium Hotel coinvolti anche i rappresentati del sistema Italia negli Emirati Arabi Uniti, dalla Camera di Commercio Italiana negli Emirati, all’ICE di Dubai e all’ufficio Sace di Dubai.

“Expo Dubai è una straordinaria occasione per accrescere la vocazione internazionale della nostra regione e Dubai è una porta di accesso per un mercato più ampio -mette in evidenza Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo economico del Lazio- Abbiamo un potenziale enorme di crescita nell’export e continueremo a investire”. L’importanza dell’internazionalizzazione delle imprese laziali negli Emirati è un punto messo in luce anche dal Presidente di Unindustria Angelo Camilli. “Gli Emirati rappresentano un’importante opportunità, perché sono un Paese che ha grandi risorse finanziarie ma soprattutto una capacità di pianificazione e programmazione del futuro molto significativa -dice il Presidente Camilli- Qui si parla di piani al 2071 e al 2121, quindi le imprese che riescono ad insediarsi qui riescono ad avere una prospettiva e una capacità di programmazione dei propri investimenti e business molto importanti”. Vede possibile una maggiore internazionalizzazione delle imprese laziali il Presidente CCIAA di Roma, Lorenzo Tagliavanti: “La regione ha grandi imprese, ma soprattutto piccole e medie. La nostra sfida è portare le PMI a conquistare il mondo”. Scopriamo di più sugli accordi firmati dalla Regione Lazio con le controparti emiratine, sul Regional Day del Lazio e sulla pubblicazione realizzata in occasione dell’avventura all’Expo 2020 Dubai. 

Lazio, stare negli Emirati e non andar più via 

Il Presidente Nicola Zingaretti ha più volte spiegato l’importanza della missione della Regione Lazio a Dubai durante l’Expo ma anche la ferma intenzione di voler restare in modo stabile e strutturato per un piano per almeno i prossimi tre anni. “È un dovere per la nostra storia stare negli Emirati. Non si può essere pigri, cullandoci sulle nostre bellezze, sulla qualità dei nostri prodotti, che sicuramente c’è, ma insieme a questi occorre rinnovare sia la qualità del prodotto, sia il modo di promuoverlo -mi dice Zingaretti- Tra le regioni italiane il Lazio ha avuto il più significativo incremento di start-up, bisogna unire i luoghi della ricerca, del sapere, delle università alla capacità produttiva, venire qui ed essere non solo coloro che portano la qualità, ma che portano un pezzo di futuro. Questo credo sia possibile quando si fa squadra, quando si ha questa predisposizione”. La struttura del Lazio Innovation Hub realizzata a Dubai ha già al suo attivo risultati concreti. “Lazio Innovation Hub ha già aiutato o comunque coinvolto oltre 1.000 imprese laziali. Questo ci dà l’idea della dimensione di quello che si può fare, ma anche dello sforzo che bisogna fare per unire ricerca e mondo produttivo, l’università alla qualità del prodotto e ai nuovi prodotti -sottolinea Zingaretti- Noi nel Lazio lo chiamiamo dal capitello al chip, il Lazio è questo, è la regione dove si riesce a mandare sulla Luna un satellite e a qualche chilometro si entra nel Colosseo. Questo sistema io penso che abbia molte chance”. 

Lazio Innovation Hub e prospettive future

La missione del Presidente della Regione Lazio punta a far sì che siano stabiliti rapporti di cooperazione su base permanente. “Noi abbiamo individuato nell’Expo di Dubai una grande opportunità per la promozione e la conoscenza, sia del nostro territorio, in termini di turismo e quindi di offerta, sia in termini di valorizzazione delle nostre imprese -mi racconta Zingaretti- Questa due giorni è un po’ la sintesi di quello che abbiamo fatto qui, dall’aerospazio alla farmaceutica, alle ville storiche dei nostri comuni, alla bellezza di Roma, al lancio che ha fatto il sindaco Gualtieri di Expo 2030 con la candidatura di Roma. Vorremmo lasciare qui un segno e il Lazio Innovation Hub è credo il modo giusto di continuare quando poi Expo Dubai sarà finita, ma invece continua la vita e continua la volontà delle nostre imprese di voler fare business e investire. Quindi la sintesi è quella di esserci stati nei giorni dell’Expo, al massimo livello, ma di voler continuare ad esserci proprio perché non vogliamo vivere l’Expo come una parentesi che poi finisce senza risultati”. Nell’ottica di un’intensificazione delle relazioni e dei rapporti commerciali con gli Emirati Arabi Uniti si inserisce la firma dell’accordo con la Camera di Commercio e dell’Industria di Dubai. A siglare il Memorandum of Understanding il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti e il Presidente e CEO della Dubai Chamber of Commerce & Industry, Hamad Buamim, alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Un protocollo d’intesa che attraverso un percorso da definire bilateralmente creerà sinergie tra l’ecosistema laziale e quello di Dubai, favorendo interscambi economici e commerciali.

Il Lazio punta ad attrarre investimenti emiratini

Chiedo al Presidente Nicola Zingaretti se il Lazio oltre a puntare all’internazionalizzazione delle proprie imprese negli Emirati intenda anche attrarre investimenti emiratini: “Assolutamente sì, il Lazio intende attrarre investimenti emiratini sul suo territorio come dimostrano la firma del protocollo con la Camera di Commercio di Dubai e altri protocolli nel campo della ricerca, con lo Sharjah Research Technology and Innovation Park. A fine mese verranno anche a Dubai tutti i rettori delle università del Lazio per mettere le basi di una possibilità di attuazione di investimenti. Inoltre questa linea di spot per la promozione territoriale, che dal 24 di aprile poi entreranno in tutto il mondo, è una campagna a mio giudizio molto bella che racconterà al mondo l’unicità del nostro territorio. Anche qui promozione territoriale, ma anche cose concrete per costruire canali concreti per venire ad investire”. La Regione Lazio sceglie proprio l’Expo di Dubai per lanciare in anteprima mondiale uno spot per promuovere il turismo e le bellezze del territorio delle cinque province laziali. Con lo slogan: “La scelta migliore dal 300 a.C.” il video di un minuto, realizzato da Saatchi & Saatchi, mostra località del Lazio meno conosciute prendendo spunto dai luoghi scelti per trascorrere le vacanze dagli imperatori romani. Gli asset del Lazio sono tanti e me li elenca tutti il Presidente Zingaretti: “È una regione unica, perché vi si trova un range di opportunità che va dalla tecnologia dell’aerospazio alla farmaceutica, al manifatturiero, alla bellezza, al gusto, alla storia. Credo che questa peculiarità offra ad un’economia così dinamica come quella emiratina ad esempio opportunità nel campo della ricerca, delle start-up, del futuro, ma dentro un contesto di grande solidità legato alla nostra storia. Una delle meraviglie di questa terra, gli Emirati, ad esempio è come si è affrontato il tema dell’acqua. Ecco, io penso a Roma, e il tratto caratteristico dell’antica Roma sono gli acquedotti. Vedo una storia che si proietta nel futuro. Questa unicità di offerta”. 

Lazio, l’export deve crescere

Per sostenere il sistema imprenditoriale laziale oltre l’Expo è importante dare assistenza soprattutto alle piccole e medie imprese che hanno maggiore necessità di assistenza e supporto per l’internazionalizzazione. “Il sistema imprenditoriale del Lazio vanta molti settori di eccellenza, in linea con la domanda che c’è negli Emirati, da quello bio-meccanico alla difesa, dall’elettronica all’Information Technology, al digitale in generale, che sono settori di eccellenza della nostra regione ma anche ambiti legati alle infrastrutture civili e ai materiali per l’edilizia che sono realtà importanti del Made in Italy, molto richiesto in questa parte del mondo -mi racconta Angelo Camilli, Presidente Unindustria- E ancora i temi dell’agroalimentare e della sostenibilità. Sono molti settori nei quali la nostra regione vanta dei comparti industriali e dei servizi decisamente all’avanguardia, con grande capacità sia dal punto di vista della dimensione, sia della qualità di servizi e prodotti che possiamo offrire”. Tanti i settori significativi dell’economia del Lazio tra cui “il farmaceutico, settore nel quale la regione rappresenta il 38% di tutte le esportazioni nazionali,  il digitale in cui il Lazio è un’assoluta eccellenza pari al settore lombardo. Tanto che il nostro sistema delle imprese digitali rappresenta il 50% delle esportazioni nazionali -dice il Presidente Camilli- Il settore del turismo per Roma e Lazio è imprescindibile e il territorio sta dimostrando grande attrattività, con 20 catene alberghiere che stanno aprendo strutture di alta gamma tra il 2021 e il 2023″. Tra gli asset del Lazio ci sono anche “il cinema e l’audiovisivo con il primato nel Paese. La difesa è un settore importante che vede in primo luogo Leonardo sul territorio, poi il mondo dei materiali e l’edilizia, molto importante per queste latitudini con le ceramiche e i sanitari dove si registra il primato italiano del distretto di Civita Castellana. Tutti settori che possono rappresentare dei punti di forza della nostra regione su cui puntare e investire creando le condizioni per continuare a crescere” conclude il Presidente Camilli.

Zingaretti in visita al Padiglione dell’Ucraina

Il Presidente della Regione Lazio ha anche colto l’occasione per visitare il Padiglione dell’Ucraina, lasciare un post-it con un messaggio di solidarietà e porgere una testimonianza di vicinanza. “Stay strong. L’aggressione a voi è un’aggressione a tutti noi”, questo è il messaggio lasciato sul muro del padiglione ucraino dal Presidente Zingaretti che ha spiegato il senso della sua visita alla struttura: “Siamo qui per portare non solo la solidarietà attiva della Regione Lazio al popolo ucraino, ma per ribadire la netta e chiara condanna dell’invasione della Russia e la strage che sta commettendo. La nostra idea di solidarietà è di ricordare, denunciare e condannare quanto sta avvenendo in Ucraina e concretamente fare di tutto affinché si aiuti questo popolo”. Il Presidente ha anche spiegato l’impegno concreto del Lazio per fornire sostegno al popolo ucraino: “Nei giorni scorsi abbiamo ospitato i primi ragazzi che dovevano tornare in Ucraina, studenti universitari. Due giorni fa è partito il primo convoglio di medicinali verso l’Ucraina. Collaboriamo con l’ONG Intersos per un campo profughi in Polonia e a Roma si è tenuta la prima riunione dell’Unità di Crisi regionale con il sindaco di Roma per prepararci ad accogliere nel modo migliore i profughi. Alla luce di quanto sta accadendo, ci siamo dichiarati pronti e ci stiamo organizzando per ospitare negli ospedali bambini e bambine malati che non possono essere curati in Ucraina e tutti coloro che avranno bisogno di assistenza. Per i profughi, la Protezione Civile ha già censito circa 10 mila posti per ospitarli”. Poi lo scambio delle bandiere tra Lazio e Ucraina con la promessa del Presidente Zingaretti di esporre quella ucraina “fuori dalla sede della regione fino a quando quest’aggressione militare non sarà terminata”. Commossa l’accoglienza del Direttore del Padiglione dell’Ucraina, Ivan Sydorenko. “Apprezziamo la visita del Presidente della Regione Lazio -dichiara visibilmente provato Sydorenko- L’Italia è nostra amica, un nostro partner internazionale e apprezziamo davvero questo sostegno per i nostri bambini e studenti e il sostegno diplomatico nell’Onu”. Un padiglione che voleva mostrare al mondo l’Ucraina dell’innovazione e del futuro, ma che è diventato un guscio vuoto, trasformandosi in un simbolo di pace, un monumento alla solidarietà arrivata da persone provenienti da tutto il mondo, in quel microcosmo multiculturale che è l’Expo di Dubai. “Dobbiamo mantenere operativo il Padiglione dell’Ucraina fino alla fine perché è un’opportunità di avere una piattaforma qui a Expo 2020, un luogo dove tutti i Paesi sono rappresentati, per informare i nostri visitatori su ciò che sta accadendo in Ucraina con la guerra -conclude Sydorenko- È anche un luogo per riunire gli ucraini che vivono negli Emirati o i turisti che non hanno modo di rientrare nel Paese, per sostenerci a vicenda, mandare messaggi nel Paese, coordinare il sostegno umanitario”.