ToTok è davvero un’app insicura? Agli utenti negli Emirati è arrivato uno strano messaggio che mette in guardia sul suo uso. Al tempo stesso ToTok non è più disponibile sul Google Play Store emiratino, mentre continua ad essere bandita dall’Apple Store.
Al centro di tutto vi sarebbe un’indagine in corso da parte dell’intelligence statunitense. L’ipotesi di accusa: cybercrime. Il sospetto è che nell’app vi siano backdoor o malware capaci di dare illegalmente accesso a dati personali e informazioni sensibili. L’Autorità per le Telecomunicazioni emiratina (Telecommunications Regulatory Authority – TRA), ha assicurato come negli Emirati Arabi Uniti siano in essere tutte le misure necessarie per prevenire ogni violazione della sicurezza e della privacy degli utenti. ToTok è sicura o meno? Vediamo insieme il contenuto del messaggio ricevuto dagli utenti emiratini e le caratteristiche di quella che è diventata una delle app più scaricate negli Stati Uniti e nel mondo.
L’avviso di Play Protect
Questo è il messaggio apparso agli utenti di ToTok negli Emirati: “Avviso di Play Protect”. In modo esplicito si avverte chi la utilizzi sui possibili rischi: “Questa app cerca di carpire i tuoi dati personali, ad esempio gli SMS, le foto, le registrazioni audio o la cronologia chiamate”. Da questo avvertimento il pericolo che l’app possa essere strumento di spionaggio è evidente. Poi ci si addentra nei dettagli: “Anche se hai sentito parlare di questa app e del suo sviluppatore, questa versione dell’app potrebbe danneggiare il tuo dispositivo”, adombrando l’eventualità tutt’altro che remota della presenza di malware che può dare a terzi la possibilità di accedere a dati e informazioni e anche di prendere il controllo dello smartphone. Infine, c’è l’opzione per disinstallare ToTok, giudicata app non sicura.
La strana fusione tra ToTok e Botim
Negli Emirati Arabi Uniti app come WhatsApp, Skype, Facebook Messenger, Google Duo e Instagram non sono abilitate alle chiamate in voce e in video. Mentre si incoraggia l’utilizzo di app fornite da Etisalat e Du, le due compagnie di telefonia locali, che però offrono servizi di VoIP (Voice over IP) solo a pagamento. Le compagnie telefoniche inoltre offrono a pagamento pacchetti di chiamate Skype. A metà dicembre 2019 è stata annunciata una partnership tra Botim e ToTok. I clienti di Botim, l’app di messaggistica fornita da Etisalat, hanno ricevuto un messaggio che diceva che sarebbe stato possibile continuare ad usare i servizi di messaggistica sotto il marchio ToTok. A partire da quel momento, i residenti negli Emirati erano in grado di fare chiamate gratuite verso l’estero. Prima di questa collaborazione, gli utenti di Botim potevano fare chiamate in video e in voce solo a fronte del pagamento di 50 AED (12,61 euro) su telefonia mobile e 100 AED (25 euro) su wi-fi. Con la situazione ancora non chiara sul futuro di ToTok, grava la stessa incertezza su Botim. In ogni caso i termini della collaborazione tra le due app sono ancora poco definiti.
Cosa rende speciale ToTok?
Una delle caratteristiche che rende diversa ToTok dalle app di messaggistica e chat in video e voce è la possibilità di chiamare in voce e video fino a 20 persone contemporaneamente e chattare con ben 10.000 persone. Oltre 30.000 le recensioni positive su Google e Apple. I due co-fondatori sono l’italiano Giacomo Ziani e Long Ruan che ha sviluppato la app, dopo averne realizzate molte altre, tra cui YeeCall in Cina. È stato proprio in quel frangente che Long ha visto l’opportunità di business nell’area del Medio Oriente e Nord Africa. Ziani lavorava negli Emirati già da tre anni come programmatore e così è nata l’idea di ToTok, grazie anche al contributo di due investitori emiratini. Attraverso i vantaggi degli incubatori emiratini, mesi di lavoro per sviluppare l’app e la sua registrazione presso la ADGM Free Zone, nell’agosto 2019 viene lanciata ufficialmente ToTok, che è stata abilitata come progetto pilota dalle autorità degli Emirati. Non è chiaro il perché di questa concessione ad operare sul territorio emiratino, ma tra le garanzie che la start-up offriva c’era il rispetto dei protocolli standard di sicurezza e l’impiego di dipendenti residenti nel Paese. Poco dopo il suo rilascio ToTok è stata scaricata da 7 milioni di persone. Oggi non solo è l’app più scaricata della regione del Medio Oriente e Nord Africa, ma vanta svariati milioni di utenti nel mondo. ToTok potrebbe davvero essere vittima della guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina, o di qualche altra cospirazione come sostengono i suoi fondatori?