Allarme droni all’aeroporto di Dubai. Due voli Emirates sono stati fatti atterrare in strutture aeroportuali limitrofe nella tarda mattinata di ieri. Una precauzione presa dalle autorità emiratine in seguito all’attività sospetta di un velivolo comandato a distanza, nelle immediate vicinanze dello spazio aereo del Dubai International Airport, rimasto chiuso per quindici di minuti, dalle 12:36 e le 12:51.
Dopo gli attacchi a due dei principali impianti petroliferi sauditi di Abqaiq e Khurais lo scorso 14 settembre, nei cieli del Medio Oriente si è diffusa la paura di nuovi attentati. Così, in via precauzionale, i voli Emirates provenienti da Brisbane con stopover a Singapore e da Delhi, entrambi diretti al Dubai International Airport, sono stati deviati e fatti atterrare rispettivamente sul Dubai World Central e sullo Sharjah International Airport.
Una volta cessato l’allarme i voli sono stati subito reindirizzati sul Dubai International Airport, mentre il traffico aereo è ripreso con il suo flusso regolare appena mezz’ora dopo. Scopriamo di più sull’accaduto e su precedenti casi in cui i droni abbiano paralizzato il traffico aereo di Dubai.
La sicurezza prima di tutto
“La nostra priorità è la sicurezza -ha affermato un portavoce dell’autorità aeroportuale di Dubai alla stampa locale- E con questo obiettivo ben chiaro abbiamo operato in stretta collaborazione con la polizia e con i nostri partner per ridurre al minimo gli inconvenienti ai nostri passeggeri e al nostro equipaggio”.
Emirates ha inoltre fornito assistenza per nuove prenotazioni e garantito pernottamenti in hotel a tutti quei viaggiatori che hanno perso coincidenze, o i cui piani sono stati scompaginati dall’incidente. Non è emerso alcun dettaglio sul tipo di drone, se ad esempio fosse di tipo militare o civile, né sulla sua provenienza e neppure su chi sia il possessore.
I casi precedenti all’aeroporto DXB
Non è la prima volta che il Dubai International Airport è costretto a sospendere la propria attività per un allarme droni. Un simile episodio si è verificato il 15 febbraio scorso. Allora l’aeroporto rimase chiuso per più di mezz’ora.
L’11 giugno 2016 un drone entrò nello spazio aereo dell’aeroporto di Dubai e ne provocò la chiusura per 69 minuti, con conseguenze per il regolare traffico aereo e molti voli ritardati o deviati ad altre strutture aeroportuali.
Il 29 ottobre 2016, sempre a causa di un drone rimasero chiusi per oltre un’ora il Dubai International Airport e lo Sharjah International Airport. Sempre nel 2016, nel mese di settembre, alcuni droni interferirono con le rotte dei voli commerciali, provocando la chiusura dell’aeroporto di Dubai per mezz’ora. Il primo episodio di chiusura del Dubai International Airport provocato da velivoli comandati a distanza finiti a sorvolare lo spazio aeroportuale si è avuto nel gennaio 2015.
Cosa prevede la legge emiratina
Malgrado i ripetuti avvertimenti il drone coinvolto nell’incidente di ieri sembra che abbia ignorato i richiami delle autorità, continuando a sorvolare l’area nelle immediate vicinanze del Dubai International Airport. Il perdurare dell’attività del velivolo ha quindi fatto scattare la chiusura temporanea dell’aeroporto in via precauzionale. La legge emiratina che regola l’aviazione civile prevede che i possessori di droni che volano senza autorizzazione nelle zone vietate siano passibili di multe fino a 100.000 AED e rischino fino a tre anni di carcere.