Il Papa e il Cancelliere

Il Cancelliere austriaco Sebastian Kurz è in visita a Roma da Papa Francesco. Tanti gli argomenti trattati nel colloquio in Vaticano: i conflitti in Siria e Ucraina, il delicato tema di migranti e rifugiati, la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, la questione del disarmo nucleare su scala planetaria tanto caro al Pontefice, l’importanza delle istituzioni ecclesiastiche nella comunità austriaca.

BKA/Dragan Tatic

L’arrivo di Kurz a Roma coincide con i risultati delle elezioni politiche italiane, ecco perché anche il Cancelliere austriaco si è espresso a tale riguardo. “Mi auguro che l’Italia abbia un governo pro-Europa, con cui vi sia piena cooperazione” ha dichiarato Sebastian Kurz, aggiungendo però che la formazione di un nuovo governo sarà “una sfida non facile”, visto il risultato delle urne.

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Più facile è stato per il leader dell’ÖVP il compito di formare una coalizione con l’ultradestra, non solo per una questione di numeri, ma anche per una sostanziale identità di vedute sul programma da attuare nel corso della legislatura. Altra musica, invece, si preannuncia per l’Italia. E restando in tema musicale il Cancelliere Kurz ha portato in dono a Papa Francesco una copia dell’originale della famosissima canzone natalizia “Stille Nacht”, della quale si celebra quest’anno il bicentenario, con l’aggiunta di un libro e di un CD. Scopriamo di più sulla visita di Sebastian Kurz in Vaticano, per la prima volta nella veste di Cancelliere federale austriaco

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La prima volta da Cancelliere

È la prima volta di Sebastian Kurz in Vaticano da quando è stato nominato Cancelliere federale. Tre anni fa, però, il leader dell’ÖVP aveva già incontrato il Pontefice. Era il mese di aprile del 2015 e ricopriva l’incarico di Ministro degli Esteri del governo di coalizione tra Socialdemocratici e Popolari. Oggi il giovane Kurz guida l’Austria in una alleanza con l’ultradestra di Heinz-Christian Strache cercando di attuare riforme necessarie per rinnovare la macchina amministrativa del Paese, sostenuto dal mandato forte che gli austriaci gli hanno affidato con il risultato trionfale alle ultime elezioni.

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Viaggio con strascico di polemiche

Ad accompagnare il Cancelliere c’è anche il governatore di Salisburgo Wilfried Haslauer (ÖVP), che intende invitare Papa Francesco a Salisburgo per le celebrazioni legate all’anniversario dei 200 anni della canzone di Natale “Stille Nacht”, la cui musica fu composta nel 1818 dall’organista Franz Xaver Gruber, con testo scritto dal prete cattolico Joseph Mohr, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2011.

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Tuonano i Socialdemocratici contro Kurz, che facendosi accompagnare dal Pontefice proprio da Haslauer, entrerebbe a gamba tesa nella campagna elettorale per l’imminente rinnovo del Parlamento di Salisburgo. Max Lercher, esponente di rilievo dell’SPÖ, bolla come “azione ipocrita” questa scelta del Cancelliere, un modo per “strumentalizzare la visita al Santo Padre a fini elettorali”. Dalle foto, comunque, il clima tra Sebastian Kurz e il Papa Francesco è sembrato molto cordiale e amichevole.

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