Elezioni, cosa votano le celeb?

In Austria, in perfetto stile americano, le celeb dichiarano pubblicamente con quale dei due candidati alle presidenziali si schierano, se Norbert HoferAlexander Van der Bellen. Ecco per chi voteranno alcuni nomi tra quelli più conosciuti anche in Italia. L’icona, o di certo il personaggio austriaco più conosciuto all’estero è Conchita Wurst, la Drag Queen barbuta, assurta agli onori della cronaca planetaria dopo aver vinto l’Eurovision Song Contest 2014, grazie alla sua straordinaria voce, ma anche a un look “peloso” che ha stregato pubblico e giuria. Una vera celeb, la Wurst, visto che la statua di cera che la ritrae al Museo Madame Tussauds di Vienna, è stata prestata alla sede di Berlino per due mesi, per la cifra di 200.000 euro. Conchita, al secolo Thomas Neuwirth, classe 1988, si è detta a favore di Van der Bellen. A sostegno del candidato verde la Drag Queen ha realizzato anche un video: “Gehen Sie Van der Bellen wählen” (“Andate a votare per Van der Bellen”). L’economista prestato alla politica, secondo Conchita, garantisce all’Austria un respiro cosmopolita e un ruolo importante in un’Europa più forte.

image

Felix Baumgartner, invece, paracadutista e base jumper austriaco, è diventato famoso il 14 ottobre 2012 per essersi lanciato da un pallone a elio nella stratosfera in caduta libera. In quell’occasione ottenne il record di altezza del lancio da 38.969 metri e anche il record per essere l’unico paracadutista ad aver superato la velocità del suono, toccando la velocità massima di 1.357 km/h. Attraverso la sua pagina Facebook, seguita da un milione e mezzo di fan, Baumgartner fa sapere che occorre dare fiducia e una chance a un candidato giovane come Hofer, il cui nome non è bruciato, come quello di altri politici di professione. 

640x360_c_2_video_414087_videothumbnail

A suo tempo Baumgartner aveva fatto discutere molto i media austriaci per essersi schierato contro l’afflusso massiccio di migranti. A difenderlo solo il Segretario dell’FPÖ Heinz-Christian Strache. Che sia una restituzione di favori? Una fama in caduta libera quella del paracadutista e base jumper austriaco, specie negli ultimi mesi. Lo scorso ottobre, infatti, sembra abbia fronteggiato un contenzioso con la Red Bull, per non aver ottemperato ai doveri previsti dal contratto di sponsorizzazione al tempo della sua impresa da record. Appena atterrato sembra dovesse dichiarare “Questo è il mondo di Red Bull”, ma al contrario avrebbe detto “Adesso voglio andare a casa”.

Dagli Inglorious Basterds di Tarantino a Van der Bellen

L’attore Christoph Waltz, diventato famosissimo dopo aver recitato il ruolo del capo delle SS nel film di Quentin Tarantino Inglorious Basterds, appoggia Van der Bellen. A suo dire l’Austria non può permettersi di tornare indietro, distruggendo il proprio prestigio con scelte sbagliate. E per spronare i suoi concittadini a non disertare le urne, aggiunge che nessuno può poi lamentarsi se non ha esercitato il proprio diritto dovere di voto. Alle presidenziali degli Stati Uniti Waltz era tra i personaggi del mondo dello spettacolo che avevano appoggiato Hillary Clinton. Il suo sostegno porterà davvero fortuna al candidato verde, che sta facendo come la Clinton incetta di preferenze tra attori, giornalisti, politici, cantanti?

c_2_articolo_3041616_upiimagepp

Il magnate non si pronuncia ufficialmente, ma…

Richard Lugner, l’eccentrico 83enne magnate dell’edilizia, famoso per essere trasgressivo e per i suoi inviti shock ad ospiti discusse quanto sexy al celebre Ballo dell’Opera, sceglie apparentemente la neutralità. Anch’egli si era presentato come candidato alla Presidenza Federale, senza però riuscire a piazzarsi per il ballottaggio.

Eppure adesso, pur non esprimendo la propria preferenza apertamente, fa capire senza troppi misteri per chi dei due candidati propenda. Lugner si dichiara contro la Große Koalition rosso-nera, ovvero socialdemocratici e cristianodemocratici, e auspica invece nuove alleanze di governo rosso-blu, ovvero tra SPÖ e Partito della Libertà, o nero-blu, ovvero tra ÖVP e FPÖ, le uniche, a suo dire, portatrici di un cambiamento. Votare per Van der Bellen sarebbe come continuare a preservare lo status quo. Insomma un sostegno a Hofer, portatore di rinnovamento.

c_4_articolo_2067845__imagegallery__imagegalleryitem_4_image

Ultimamente Lugner ha conquistato ampio spazio in cronaca per il divorzio dalla sua giovanissima moglie, la modella 26enne Cathy Schmitz, dopo soli 2 anni di matrimonio. La firma del divorzio è avvenuta proprio ieri. Inoltre hanno fatto notizia nei giorni scorsi le precarie condizioni di salute del magnate a causa di un cancro alla prostata.

c_4_articolo_2067845__imagegallery__imagegalleryitem_2_image

Spigolature e segnali di nervosismo

Molti gli altri personaggi del mondo della musica, della comunicazione, della cultura e della politica schierati per Hofer o Van der Bellen. Tutti nomi che però a noi italiani non dicono niente. Hofer chiede agli uomini del suo partito di rinunciare ad appuntare il fiordaliso all’occhiello delle giacche. Un fiore diventato simbolo segreto dei nazisti tra il 1934 e il 1938, quando il partito nazionalsocialista di Adolf Hitler era stato bandito. Chiede inoltre aiuto ai sindaci, il candidato dell’FPÖ, promettendo sostegno e finanziamenti. Mentre Van der Bellen inizia a darsi al rap, con un inno che usa le sue parole come fossero il testo di una hit da rapper. Saranno segnali di nervosismo, che indicano un testa a testa quanto mai ravvicinato?