I “clown horror” arrivano anche in Austria. E scatta la paura. La cosiddetta “clown hysteria” provocata dai pagliacci che spaventano e talvolta assalgono i passanti, si è rapidamente diffusa dagli Stati Uniti in Europa, passando per la Gran Bretagna e giungendo poi anche in Germania e Austria. Il primo avvistamento è avvenuto in Stiria, dove un clown si aggirava con fare minaccioso in un parcheggio, infastidendo i passanti. Poi i primi episodi a Vienna: al binario 2 della stazione ferroviaria di Praterstern dove un pagliaccio dall’aria pericolosa e armato di machete ha spaventato un centinaio di passeggeri in attesa del loro treno, e successivamente nel quartiere Favoriten, con un’apparizione in un parco giochi di un “creepy clown”, forse con un’ascia in mano. Fino all’ultimo caso, la notte di Halloween, quando a Klagenfurt in Carinzia, un pagliaccio sbucato dalla nebbia armato di ascia, ha provocato un incidente stradale, terrorizzando un 19enne alla guida della sua auto, lungo una via municipale. Il giovane di 27 anni travestito da clown, investito dall’automobilista 19enne, era in stato di ebbrezza ed è risultato positivo al test dell’etilometro.
Tutto è iniziato nella seconda metà di ottobre, con un intensificarsi di apparizioni e assalti con l’avvicinarsi della festa di Halloween. Proprio in occasione dei festeggiamenti del 31 ottobre le autorità federali hanno aumentato controlli e pattugliamenti su tutto il territorio. Molti ritengono che questa escalation di attacchi compiuti da pagliacci, possa essere stata in qualche modo alimentata dai media, che hanno dato molto risalto al fenomeno, creando un vero caso.
I primi pagliacci spaventosi
Nella seconda metà di ottobre si sono registrati i primi episodi con protagonisti i “clown horror”. Poi, quasi ogni giorno, hanno continuato ad arrivare segnalazioni e notizie di nuovi avvistamenti, con strascico social anche su Facebook. Dopo i casi del Prater e di Favoriten, si sono moltiplicati gli episodi, con una vasta eco mediatica. Tre uomini vestiti da “clown horror” hanno seminato il panico armati di mazze da baseball in Tirolo, aggredendo un ragazzo di 19 anni. Mentre in Carinzia, a Villach, una 16enne che faceva jogging è scivolata lungo un pendio scosceso perché inseguita da un pagliaccio minaccioso. La ragazza è stata ricoverata in ospedale riportando qualche ferita e contusione, mentre l’aggressore è riuscito a scappare. In Stiria, invece, un’altra 16enne è stata aggredita in un parcheggio da un uomo travestito da clown, che l’ha rincorsa e fatta cadere procurandole una brutta slogatura alla caviglia.
Un crescendo di attacchi tra Salisburgo e Vienna
Il trend dei “clown horror” prosegue inarrestabile. A Salisburgo un ciclista 14enne è stato attaccato da un pagliaccio minaccioso, che lo ha rincorso e poi spintonato, facendolo cadere dalla sua bicicletta. E sempre a Salisburgo un 14enne vestito da clown si divertiva a spaventare la gente fuori da un centro commerciale, senza però aggredire, o malmenare nessuno. Fermato dalla polizia ha detto che lo faceva solo per attirare l’attenzione e per farsi fotografare da un amico. Nella capitale austriaca una giovane cavallerizza di 19 anni è stata aggredita da un pagliaccio horror sbucato da dietro un albero. L’improvviso irrompere del clown ha spaventato il cavallo che ha disarcionato la sua amazzone, che fortunatamente se l’è cavata solo con qualche graffio e ammaccatura. Non essendosi fermato per vedere se la 19enne avesse bisogno di aiuto, a quanto dice la polizia, sull’uomo grava anche l’accusa di omissione di soccorso. Sempre a Vienna, sulla linea 86A, a Donaustadt, un pagliaccio ha vandalizzato un autobus, spaventando e minacciando l’autista. Tra grida e colpi sferrati contro il monitor e il paravento che ripara il guidatore del bus, l’unico a bordo in quel momento di sosta al capolinea, si è consumato anche questo ennesimo attacco di clown che terrorizzano.
L’appello della polizia
La polizia austriaca ha diffuso ripetuti avvertimenti a non travestirsi da “clown horror”. Soprattutto le autorità carinziane hanno lanciato appelli dissuasivi ad indossare maschere da pagliaccio, perché anche solo spaventare i passanti è già come aver commesso un attacco. Anche a Vienna la polizia è sulle tracce di molti dei clown responsabili delle aggressioni. Anche nella capitale austriaca non sono mancati gli appelli affinché nessuno indossi costumi da clown e perché chiunque si imbatta in un pagliaccio minaccioso resti calmo e chiami la polizia. Comunicati simili sono stati diramati anche in Gran Bretagna e in Svezia. Anche se in Austria il fenomeno dei clown che terrorizzano si è intensificato, registrando una quarantina di casi nelle ultime due settimane, in Germania gli incidenti che coinvolgono i pagliacci horror dei quali si è avuta notizia sono oltre 370. E alcuni di questi attacchi sono stati portati a segno usando coltelli o altre armi contundenti. Non ultimo, sempre in Germania, alla Zombie Walk di Essen, città nella regione della Ruhr nel Nord Reno-Westfalia, un ragazzino di 16 anni è stato ferito lievemente con un coltello da un uomo mascherato da clown. Si è trattato solo di un diverbio, provocato dal lancio di uova, hanno precisato gli organizzatori dell’evento. Mentre le autorità sembra abbiano escluso si trattasse di un pagliaccio horror.
Media responsabili di alimentare il fenomeno
Secondo molti commentatori austriaci, aver dedicato le prime pagine dei quotidiani agli attacchi compiuti dai “clown horror” avrebbe innescato un circolo vizioso, a tutto vantaggio di chi ha deciso di emulare i pagliacci spaventosi, facendo crescere a dismisura tutto il fenomeno.
Insomma, se i media avessero ignorato tali bravate, forse ci sarebbero stati meno emuli in azione sul territorio austriaco. E quel che non hanno potuto giornali, tv e internet, ha alimentato la macchina consumistica di Halloween. Scandalizzarsi ed enfatizzare non fa che gettare benzina sul fuoco. Inoltre la battaglia tra carta stampata, tv e web, non ha fatto che alzare i toni e dare troppa visibilità a questi clown che fanno paura, diventati alla fine veri e propri protagonisti. In fondo i giornalisti non hanno fatto altro che da grancassa pubblicitaria per chi cercava di farsi notare.
Un duro colpo ai Rote Nasen Clowndoctors
Il dilagare di pagliacci horror sta minando il lavoro svolto dall’associazione Rote Nasen Clowndoctors, che si prende cura di sollevare il morale dei bambini affetti da gravi malattie, ricoverati negli ospedali. L’obiettivo dei Clowndoctors: donare ai piccoli pazienti un sorriso, con il clima di gioia e lo humor tipico dei clown. Stanno distruggendo la figura del pagliaccio, distorcendone il senso e il significato, lamentano i medici dell’associazione. Spaventare innocenti, imprimere una svolta horror, trasformando queste maschere in un incubo non è affatto d’aiuto. Sempre più nelle loro visite in ospedale i Rote Nasen Clowndoctors incontrano sentimenti misti a diffidenza e paura. Questa ondata di violenza e paura legata ai pagliacci, compromette il lavoro dei medici di Rote Nasen Clowndoctors, che operano non solo in Austria, ma in ben 10 Paesi, venendo a contatto con oltre 700.000 pazienti ogni anno, in 660 istituzioni mediche, non solo ospedali e cliniche, ma anche campi profughi e orfanotrofi. Caratteristica principale dei Rote Nasen Clowndoctors è proprio il naso rosso da pagliaccio, che diventa un elemento decisivo nel regalare humor e risate ai piccoli malati, bisognosi di tanto sostegno psicologico.
Cos’è successo ad Halloween?
Tra un attacco e l’altro dei clown horror, è arrivato il 31 ottobre con la festa di Halloween. Particolarmente sentiti i festeggiamenti, soprattutto a Vienna, dove ha avuto luogo tra l’altro anche una caccia ai fantasmi organizzata al Prater, con tanto di after-party alla discoteca Prater Dome.
D’altra parte i festeggiamenti di origine celtica, che negli Stati Uniti hanno assunto una connotazione macabra legata alla simbologia della morte e all’occulto, da qui il simbolo della zucca, hanno preso sempre più piede negli ultimi anni, diventando un must anche nella cattolicissima Austria.
Le zucche, i travestimenti horror, la formula ricattatoria trick-or-treat (dolcetto o scherzetto), hanno trasformato la ricorrenza in un vero e proprio business.
In tutta l’Austria sono state centinaia le feste e le celebrazioni macabre, con un giro di affari di 42 milioni di euro.
Solo 10 anni fa il danaro speso per Halloween, tra costumi, gadget, dolci, cibo, non superava i 14 milioni di euro.
Lunghissime le file fuori dai negozi di maschere. Un’attesa che può durare anche ore. Tanti i giovani che hanno preso d’assalto fino all’ultimo minuto i negozi che affittano costumi.
Anche la sera del 31 ottobre decine e decine di ragazzi si sono sobbarcati lunghe attese in coda per il noleggio delle maschere, indossate poi ai moltissimi eventi e feste che hanno animato la notte di Halloween.