Siamo nel pieno della settimana della moda. Per 7 giorni, intensissimi, Vienna diventa il centro propulsore delle nuove tendenze fashion. Dominano colori vivacissimi, declinati in tutte le possibili gamme cromatiche, abbinati a motivi etnici, rivisitati in chiave chic. Tanti i dettagli che potrebbero diventare un must nella primavera-estate 2017, persino il trucco dei modelli che hanno sfilato per la giovane stilista Barbara Alli, una delle figure più interessanti viste in questi giorni. Barbara è nata in Ghana, ma è cresciuta in Nigeria. È arrivata a Vienna nel 2004, a soli 22 anni. Ha iniziato come designer di accessori, per poi lanciare un anno fa la sua linea di abbigliamento, Handmade Story.
Il suo è uno stile personalissimo, che tiene conto delle sue origini africane, restituendo in chiave etnica oggetti e abiti tradizionali, che si trasformano così in piccoli capolavori, in veri pezzi unici. Elementi occidentali e linee europee, coesistono con motivi tribali e tessuti fabbricati in Nigeria, Ghana, o in Est Africa.
La forza dei colori
Urban-chic, con un tocco etno-shock. Anche il pizzo dell’abito che indossa Barbara Alli, sembra tornare a nuova vita grazie all’esagerato colore blu Klein, accostato alla stoffa a motivi geometrici che brilla di giallo e arancio sgargianti. Ovviamente si tratta di una delle sue creazioni.
“I colori mi fanno impazzire -mi racconta Barbara- mi emozionano e mi ispirano continuamente”. I suoi capi sono contraddistinti da un gran carattere, come dice Barbara “è un’esigenza che nasce dentro di me, creare modelli è vitale per me”.
Sincretismo e dinamismo imprenditoriale
Uno stile sincretico, quello di Handmade Story (HMS), che mescola i vari ingredienti creando una sintesi esplosiva. Gli accessori spiccano per fantasia, i dettagli dati dalle stoffe, realizzate anche su suoi disegni, conferiscono un tocco deciso e aggressivo, addolcito sempre dai colori vividi e dalla giocosità che è un tratto distintivo della personalità di Barbara. “Come imprenditrice -mi spiega- cerco sempre di supportare il mio Paese d’origine. Anche se potrei far stampare i miei disegni altrove qui in Europa, preferisco sempre coinvolgere l’Africa e soprattutto Ghana e Nigeria”.
Moda europea e sapori d’Africa
“Mi piace combinare il look aggressivo della pelle con qualche elemento funky -sottolinea Barbara- evitando che vi sia una prevalenza del tocco africano sul resto.
Voglio che ci sia sempre un mix equilibrato, dove motivi tradizionali europei si fondano con colori brillanti e etnicità”. Ecco perché anche i suoi accessori e bijou sono sempre capaci di apportare linfa vitale anche a outfit severi e molto classici.
Barbara abbraccia le sue modelle. Il trucco vistoso è parte della magia. Orecchini importanti e coloratissimi trasformano un volto, i suoi abiti vestono l’anima. Il suo lavoro sembra essere una perfetta alchimia tra opposti. Meglio di un trattato di antropologia, tra animismo e vitalismo.
Dalla Romania con stile
Spicca tra le sfilate anche quella del brand di alta moda romeno Smaranda Almasan, che è anche il nome della stilista, che ha ottenuto il master in fashion design nel 2008 all’Università di Arte e Design di Cluj.
La sua linea di alta moda, Smaranda Almasan, la fonda un anno dopo, nel 2009, a Cluj-Napoca in Romania, nella Paint Brush Factory, uno spazio collettivo di arte contemporanea. Smaranda, minuta e schiva, tanto che nella sua fugace apparizione a fine sfilata non riesco neppure a catturarla in uno scatto, crea vestiti dal taglio raffinato.
Spicca un’estrema cura per materiali e stoffe. È una moda da indossare tutti i giorni, ma sempre con tocchi preziosi e creativi.
Vi sono bellissimi giochi di trasparenze, un tripudio di fantasie optical. Prevalgono abbinamenti cromatici e di disegni atipici, decisamente non convenzionali.
Trionfano i particolari che rendono speciali capi semplici: spalle pronunciate su un corpetto, camicie totalmente rivisitate.
E ancora, pantaloncini con ruche, abiti lunghi con volant, pantaloni dalle forme più strane e dalle lunghezze più svariate.
Le scritte con paillettes applicate ricordano Moschino, come la libertà degli accostamenti e dei tagli, sempre molto sartoriali. Fantasia al potere e sapienza nel mescolare elementi classici con tocchi di fresca novità.