Quello dell’Opera, Wiener Staatsoper, è considerato il ballo dei balli a Vienna.
Anche se pian piano tende a perdere lo smalto di un tempo, è la passerella alla quale nessun politico austriaco che conti vuol mancare. E per attrici e attori più o meno famosi, per cantanti, starlette e vip, o presunti tali, resta una ribalta circondata da un’aura prestigiosa, di gran fascino.
Il glamour della vecchia Europa, il prestigio della tradizione, con un copione che si ripete da sessant’anni, uguale a se stesso. Ma è questo il bello, che il tempo passa e nulla cambia.
Lo spettacolo segue un protocollo preciso, ormai un vero e proprio rituale. Entrano le debuttanti e i loro cavalieri, che iniziano a danzare.
Poi è la volta dell’esibizione di cantanti lirici, quest’anno Placido Domingo e Olga Peretyatko.
Segue un balletto di danza classica. Da ultimo il valzer delle debuttanti, che decreta l’apertura ufficiale delle danze. Da quel momento è un turbinio di ballerini, di solito tutti molto preparati, che danzano fieri in una delle cornici storiche della Vienna d’élite, il teatro dell’Opera, Wiener Staatsoper.
In genere il solo tocco variopinto e fuori dagli schemi della serata è rappresentato dal milionario 83enne austriaco Richard Lugner e dalle sue provocazioni. Lugner e le sue ospiti, più o meno trasgressive, sono l’unico elemento di rottura di una formula che ha il retrogusto del déjà vu. Eppure il ballo dell’Opera continua a incantare il mondo e a bloccare l’Austria intera, intenta a seguire in tv il ballo dei balli, trasmesso in diretta dalla televisione pubblica austriaca. Quest’anno Lugner ha invitato l’attrice americana Brooke Shields. Appena due anni fa il milionario austriaco amava stupire i viennesi invitando personalità più stravaganti come Kim Kardashian, o l’anno scorso la nostra splendida Elisabetta Canalis.
Di sicuro effetto il generosissimo décolleté di Pamela Anderson, la ex bagnina di Bay Watch.
Sul red carpet sono sfilate principalmente personalità della politica, dal cancelliere Werner Faymann al Presidente Federale Heinz Fischer.
E ancora dal Vice Cancelliere Mitterlehner al Ministro delle finanze Hans Jörg Schelling.
Dal Ministro delle Politiche Sociali Alois Stoeger, al sindaco di Vienna Häupl.
Oltre ai politici austriaci anche personaggi del mondo dello spettacolo.
Grande assente Alain Delon, ormai ottantenne, rimasto in Francia per lievi problemi di salute. Presenti naturalmente il direttore dell’Opera viennese Dominique Meyer e l’organizzatrice del ballo Desiree Treichl-Stürgkh.
Tra gli ospiti glam anche i ballerini dell’Opera Olga Esina e Kirill Kourlaev.
Coinvolgente, come sempre, il valzer delle debuttanti, uno dei momenti più emozionanti della serata. Tanto da far sentir male uno dei giovani cavalieri, che si è accasciato a terra perdendo i sensi, poco prima del suo ingresso in teatro.
Un party prima del ballo, per pochi sceltissimi ospiti, è stato organizzato all’Hotel Sacher. Anche qui parata di vestiti lunghi e auto lussuose.
Per i nottambuli e per i più anticonformisti, la serata si conclude sempre al Würstelstand dell’Albertina. È il chiosco più famoso di Vienna, dove si possono gustare i migliori würstel della città. Per restare fedelmente ancorati alle tradizioni, in barba all’allarme lanciato di recente dall’OMS sui rischi del consumo di carni rosse lavorate.