Vienna è la città della musica, la si può respirare un po’ ovunque. Con l’idea di recuperare la tradizione della musica da camera e dei salotti musicali dell’Ottocento, nasce l’idea del Salon Am Hof. Un concerto di musica classica con cadenza mensile, nell’hotel più esclusivo e lussuoso della città, il Park Hyatt.
Un evento per pochi musicofili dai gusti esigenti, come solo a Vienna possono esistere. Una città nella quale tracce della presenza di compositori celebri rimangono nelle strade e nei vicoli, nei suoi prestigiosi teatri, nelle suggestive cattedrali.
Un pubblico scelto, una magnifica sala con boiserie e soffitti a cassettoni, il Gran Salon del Park Hyatt, musicisti d’opera di fama mondiale, questi gli elementi che caratterizzano uno degli eventi culturali di maggior rilievo della Vienna contemporanea, nascosta ai più.
Una città difficile da scoprire
Non è facile venire a conoscenza di tutti gli avvenimenti culturali e mondani che permeano la capitale austriaca, città che ama farsi scoprire pian piano, e che a turisti e residenti più o meno stabili mostra sempre il proprio lato più austero e misterioso. Una Vienna nascosta, per pochi conoscitori, che solo i viennesi e pochi adepti sceltissimi hanno il piacere di vivere appieno, di godere in ogni sua sfumatura.
L’Hotel Park Hyatt, nuovo punto di riferimento musicale
Quello di ieri è stato il secondo appuntamento musicale al Park Hyatt, ma il primo del 2016. Finlandia e Austria hanno trionfato assieme, musicalmente. La cornice mozzafiato dell’hotel più bello di Vienna, la voce magica della soprano finlandese Camilla Nylund e le note del pianoforte del maestro austriaco Helmut Deutsch, questi gli ingredienti per un concerto meraviglioso.
Le note del tardo Romanticismo
Brani più soavi si sono alternati a brani più epici, a momenti lievi ne sono seguiti atri di rara potenza, melodie suadenti sono subentrate ad altre dai toni più solenni, per poi tornare a toni sommessi, in linea perfetta con l’eclettismo del periodo e del contesto storico in cui quelle musiche sono state composte.
Sentimenti dalle tinte vivide, fulgido amor patrio, forti connessioni con le radici, la tradizione e l’arte, toni a tratti espressionisti e vibrante potere espressivo, ribellione verso costrizioni e formalismo classici. Per un attimo il pubblico è stato quasi proiettato in un’altra epoca, quella tardo romantica.
Sibelius, Mahler e Strauss
La splendida voce di Camilla Nylund ha toccato vette sublimi, regalando al pubblico emozioni forti. Ha un fascino magnetico e gran carattere la splendida soprano finlandese, e ha saputo catturare tutti.
Possiede un’energia e un carisma che sono andati dritti al cuore del pubblico, stregandolo. Il programma era tutto dedicato al tardo Romanticismo. Nella prima parte un omaggio a Finlandia e Austria con Jean Sibelius e Gustav Mahler. Nella seconda parte alla Germania con Richard Strauss.
Dolcezza e possanza, lievità e vigore, adagio e incalzando, in un crescendo di musica e voce. Le note suonate da Helmut Deutsch sono state capaci di creare un’armonia perfetta con la voce melodiosa e potente della soprano Camilla Nylund.
Scroscianti gli applausi, tanti i bis. Un’esperienza sensoriale che ha il sapore dell’esclusivo, ma che sarà possibile vivere ancora nei mesi a venire, con altri personaggi d’eccezione e con programmi per veri cultori di musica classica e d’opera.