Il rumore delle fogne

Un’esperienza unica, multisensoriale, qualcosa di mai udito prima. Qui domina il suono. Siamo sottoterra, nella rete fognaria di Vienna. Attorno ci avvolgono i suoni di una mostra sonora Freq_Out 12 che coprono 12 frequenze diverse, alcune delle quali percepibili solo come vibrazioni, che ci scuotono dentro e fanno sussultare all’unisono corpo e strutture murarie. Il buio ci circonda, squarciato, solo qua e là, da fasci luminosi viola e da una suggestiva luce gialla, che svela ai nostri occhi ulteriori cavità sotterranee. L’acqua del fiume Wien che scorre, a tratti tumultuosa, mescola la sua voce alle opere sonore di dodici artisti che hanno composto ognuno una sequenza di suoni elettronici, che spaziano entro una gamma da 0 a 12.000 Hz. Sonorità flebili, altre più potenti, rumori simili a sonar, sibili, fruscii, rimbombi, echi lontani, si ripetono in loop, come amplificati dalle architetture spaziali circostanti.

image

Ci troviamo nell’intricata rete fognaria viennese, quella per intenderci, dove è stato girato il celebre film Il Terzo Uomo, con Orson Welles. Questo è un esempio perfetto di arte in spazi pubblici. Estetica minimalista fatta di suoni, ambienti, sensazioni. Il visitatore è chiamato a vivere emozioni con più sensi contemporaneamente. Mentre si crea un’interazione e un rapporto tra suoni e spazio, che va al di là della pura dimensione fisica.  Continua a leggere