Nell’era dei social media imperversano troll e leoni da tastiera. Quello che se l’è vista con Arnold Schwarzenegger su Facebook, però, è stato “terminato” come solo lui, Terminator, sa fare. Il troll aveva scritto un commento sgradevole contro Schwarzy che aveva postato un video nel quale appariva assieme ad alcuni degli atleti vincitori ai Giochi Mondiali Paralimpici Invernali di Graz, in Austria. L’attore e politico austriaco, naturalizzato statunitense, sempre molto legato al suo Paese d’origine, si congratulava con i campioni paralimpici protagonisti a Graz, esprimendo loro i suoi più sentiti complimenti: “These guys inspire me!”, “Questi ragazzi sono fonte di ammirazione per me!”. Un post che aveva riscosso migliaia di consensi, ma anche qualche pessimo commento, come quello incriminato. Il troll non è stato bloccato e la sua osservazione offensiva non è stata cancellata, come avviene in genere con gli aggressivi e arroganti leoni da tastiera. Stavolta Terminator ha preferito liquidarlo con frasi lapidarie e qualche consiglio amichevole. Una tattica che gli è valsa il plauso della rete e che forse si è dimostrata più efficace di qualsiasi funzione “ban” o “delete”, disponibile nel sistema creato da Mark Zuckerberg. Un approccio educativo, che apparentemente stride con il personaggio di Terminator, il cyborg spietato interpretato dalla star di Hollywood, ma che lo ha fatto diventare, in questi giorni, eroe della rete. Il commento e la replica dell’ex governatore della California sono diventati virali e hanno avuto migliaia e migliaia di condivisioni sul web.
Il troll aveva scritto parole offensive, insinuando che i giochi paralimpici non abbiano senso, infarcendo il suo commento di epiteti sgradevoli. Invece di ingaggiare uno scontro, o di bloccare l’utente, o di eliminare il commento infelice e inopportuno, Arnold Schwarzenegger ha optato per un più magnanimo atteggiamento di tipo didattico. “As stupid and evil as this comment is I’m not going to delete it or ban you (yet) because it is a teachable moment”. “Anche se il commento è stupido e malevolo, non lo cancellerò, né ti bloccherò (per ora), perché può essere lo spunto per un insegnamento”, ha dichiarato un insolitamente affabile Schwarzy. Così dopo aver assestato un primo colpo, sferrato con non troppa veemenza, l’implacabile Terminator si prepara all’affondo finale, preludio dell’inevitabile KO. Continua a leggere