Samra e Sabina, le due adolescenti austriache di origine bosniaca, andate in Siria per unirsi ai miliziani dell’ISIS, sarebbero state uccise entrambe. A riportare la notizia è stata prima la stampa austriaca, poi quella internazionale. Ufficialmente, però, né il Ministero Federale dell’Interno austriaco, né il Ministero Federale degli Esteri confermano la morte delle due ragazzine.
Contattato da me Karl-Heinz Grundböck, portavoce del Ministero dell’Interno, ha dichiarato “di non poter né confermare questa notizia, né di poter rilasciare in merito alcun commento”. Analoga risposta ha fornito Thomas Schnöll, portavoce del Ministero degli Esteri, impossibilitato a commentare singoli casi. Continua a leggere