L’opera più significativa di Samuel Beckett, Finale di partita, rivive in modo inedito in una mostra che è un’anteprima della rappresentazione teatrale che seguirà alla fine di aprile. Le sculture esposte saranno parte integrante dello spettacolo teatrale che avrà luogo il 29 e il 30 aprile.
L’autrice è la regista, attrice e performer Monica Giovinazzi, che da anni anima il panorama teatrale viennese. Monica utilizza materiali poveri, filo di ferro, garza, vestiti usati. Le sue sculture sono quasi oggetti trovati designati ad arte, che ricordano il concetto di ready-made di duchampiana memoria. Nei lavori di Monica Giovinazzi sembrano convivere la forza dell’anti-arte dadaista e l’espressionismo astratto. Il risultato di questi allestimenti scultorei per la sua rappresentazione di Finale di partita, è un happening che vive e si trasforma con la presenza attiva del pubblico. Continua a leggere