La stagione delle danze ha da poco aperto i battenti a Vienna. Al Wiener Rathaus, l’edificio neogotico del Municipio viennese, sabato 14 gennaio, ha avuto luogo uno dei balli più prestigiosi, quello di Bank Austria, prima banca del Paese e parte del gruppo Unicredit. Un’edizione più vivace quella del ballo 2017, che riflette l’impulso positivo impresso al gruppo dalla guida di Jean Pierre Mustier. Il piano triennale dell’era Mustier, con la ricapitalizzazione imponente di 13 miliardi rappresenta un notevole cambio di passo. Gli accantonamenti importanti e la drastica riduzione dei crediti deteriorati sono un segno di netta discontinuità con il passato. Una rigorosa gestione dei rischi e il taglio dei costi, assieme a investimenti soprattutto nel settore dell’Information Technology, porteranno a consolidare la posizione di Unicredit come grande banca commerciale paneuropea. Il risultato di questa svolta e i primi 5 mesi della nuova gestione, si sono riverberati non solo sui mercati, con le azioni del gruppo salite del 16% dopo la presentazione del piano industriale, ma anche sul clima del ballo, che ha visto quest’anno anche la partecipazione nelle fasi di apertura del sindaco di Vienna Michael Häupl. In realtà organizzatori del ballo sono i rappresentanti dei dipendenti della banca, i Betriebsrat.
Le linee prospettiche delle ogive, gli archi a sesto acuto, le colonne maestose, i lampadari sfarzosi di ottone e cristallo, tutto riporta a tempi lontani. Le ricercate decorazioni floreali dei fioristi viennesi, eredità del Blumenball (Ballo dei Fioristi) che ha luogo nelle stesse sale la sera prima, le note suonate dal vivo dalla Gerhard Aflenzer Broadway Big Band, accompagnate dalle voci di Eva Hag e Werner Auerl, contribuiscono a creare la magia che rende il Ballo di Bank Austria un evento da non mancare. Continua a leggere