Pagati per andarsene

Sono 2.800 i rifugiati che hanno presentato richiesta di asilo in Austria e che sono stati rimandati a casa nei primi tre mesi del 2016. L’anno scorso le richieste di asilo non andate a buon fine e i migranti espulsi dal territorio austriaco sono stati 8.365. Negli ultimi mesi, però, la politica in materia d’immigrazione è molto cambiata in Austria. Attualmente sono previste misure che favoriscono il più possibile il ritorno dei rifugiati nei loro Paesi d’origine.

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Un rimpatrio che, invece di assumere il carattere della deportazione, che tra l’altro implica costi ingenti, si trasforma in una scelta volontaria.  Continua a leggere

#vienna non solo instagram

#vienna è stato l’evento più cool di questo scorcio di primavera a Vienna. Una mostra-evento iniziata su instagram e proseguita nel mondo reale su iniziativa di Ferdinand Prinz, un intraprendente giovane tedesco. È lui che ha fondato Postcollective, un gruppo di fotografi che vendono i propri scatti artistici a prezzi ragionevoli rispetto ai classici circuiti del mercato, rendendo l’arte accessibile a tutti, facendola diventare in qualche modo più democratica.

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Scatti suggestivi, per lo più fermati grazie alla fotocamera di uno smartphone, che offrono al pubblico prospettive inedite, intricati mondi interiori appena dischiusi, paura e gioia di vivere svelate timidamente, al di là di schemi imposti o stilemi. Momenti fermati per sempre, istanti densi di significato fissati con strumenti apparentemente non sofisticati, eppure capaci di trasmettere emozioni forti, impressioni e sentimenti potenti.  Continua a leggere

La cantina degli orrori

Il regista Ulrich Seidl ha esplorato spesso l’animo umano, andando a scavare a fondo, in quel gorgo oscuro dove si nascondono orrore e perversione. Il suo capolavoro, il durissimo Canicola, che lo ha consacrato nel 2001 all’attenzione del grande pubblico, è un viaggio sotto la luce abbacinante di un torrido agosto viennese che illumina e scandaglia in modo spietato quelle cavità malate dell’inconscio, dove si annidano malvagità, crudeltà, pensieri distorti, ossessioni, violenza. La mostra “Im Keller” im Keller (“In cantina” in cantina) è una discesa agli inferi, non solo metafisica, ma anche fisica.

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Si scendono scale ripide per raggiungere i sotterranei della galleria d’arte GPLcontemporary, in un palazzo antico del centro storico di Vienna. E già nel raffinato gioco di parole del titolo, voluto dal curatore Marcello Farabegoli, si crea un unicum tra le fotografie e il luogo dove vengono esposte, ovvero il basamento di un bellissimo spazio espositivo.  Continua a leggere

Parma si fa bella a Vienna

La città di Parma fa mostra di sé a Vienna in occasione dei 200 anni dell’arrivo di Maria Luigia d’Asburgo. Una vetrina della musica e del bel canto, con un piccolo assaggio di quanto offrirà il Festival Verdi quest’anno.

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Ma anche un modo per assaporare la cultura del cibo, di cui Parma si fa paladina, fresca della nomina di città creativa per la gastronomia da parte dell’UnescoContinua a leggere

#overthefortress la manifestazione di protesta al Brennero

La manifestazione di ieri al Brennero ha visto confluire, soprattutto sul confine italiano, ma anche su quello austriaco, circa un migliaio di manifestanti del movimento “No border“. Tutti, italiani, austriaci e tedeschi, uniti dall’inglese e dallo slogan: over the fortress, al di là della fortezza. L’obiettivo era dimostrare contro le politiche comunitarie sull’immigrazione e contro la linea dura di alcuni Stati membri nei confronti dei rifugiati.

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Altro tema caldo al centro della protesta: la chiusura del valico del Brennero minacciata dall’Austria.  Continua a leggere

L’antica Roma come House of Cards

L’opera di Händel, Agrippina, rivive in questi giorni a Vienna, al Theater an der Wien, rivisitata in chiave contemporanea. Una trasposizione degli intrighi dell’Impero Romano che grazie alla straordinaria regia di Robert Carsen si trasforma in una sorta di House of Cards, dove imperano: brama di potere, strategia politica, desiderio, torbide trame, propaganda e sesso.

Werner Kmetitsch

Werner Kmetitsch

Se già il libretto di Vincenzo Grimani, ambasciatore asburgico presso lo Stato Pontificio e Viceré di Napoli, presentava vivacità e molteplici registri, passando da momenti di comicità ad altri di assoluta cupezza e travolgente passionalità, con Carsen va in scena la nostra società contemporanea. Non solo l’Italia, anche se il paragone sembra piuttosto scontato, ma l’Europa e il mondo tutto.  Continua a leggere

Conigli contro uova

La Pasqua in Austria vale 60 milioni di euro, tra conigli di cioccolato, dolciumi e uova, di cioccolato e non.

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Hanno fatto affari d’oro soprattutto gli allevatori avicoli: oltre 50 milioni di uova di gallina sono stati venduti per essere dipinti, o usati colorati per decorazioni, o consumati, sodi come prevede la tradizione pasquale. In Austria, infatti, a Pasqua non ci sono solo uova di cioccolata da mangiare, ma anche uova vere, colorate, utilizzate a fini decorativi. Un consumo che tradotto in numeri equivale a livello nazionale a 6 uova pro capite. Continua a leggere

Al via la stagione del gelato in Austria

Nella giornata europea del gelato artigianale in Austria prende il via la stagione del gelato. Ufficialmente la primavera è già arrivata, ma il clima sembra ancora molto simile a quello invernale, con temperature tutt’altro che tiepide, nuvole e pioggia sempre in agguato.

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Ogni corporazione austriaca inaugura la bella stagione, dai caffè, ai giardini, alle birrerie. Per le strade già dal 21 marzo è un tripudio di tavolini e sedie all’aperto, mentre quei bar e ristoranti che li hanno aprono finalmente i loro cortili, giardini e spazi esterni.  Continua a leggere

Vienna si stringe a Bruxelles, mentre cresce il timore di altri attacchi

Vienna si stringe a Bruxelles. Candele accese, mazzi di fiori e un biglietto: “La nostra compassione. Noi non cederemo alla paura!” Vienna 2016 (“Unser Mitgefühl. Wir geben der Angst nicht nach!” Wien 2016). Così, appena poche ore dopo gli attentati, Vienna offre il suo tributo alle vittime degli attacchi di Bruxelles. Mostrando solidarietà, ma anche risoluta determinazione a non soccombere al terrore.

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Immediatamente dopo gli attacchi in Belgio, a Vienna è stata subito rafforzata la sicurezza all’aeroporto internazionale di Schwechat, con la presenza di forze di polizia aggiuntive per effettuare ulteriori controlli ai check in e per presidiare meglio tutta l’area aeroportuale. Sicurezza rafforzata, quindi, ma è già da tempo che l’allarme è alto e i controlli intensificati.  Continua a leggere

L’acqua di Vienna? È la più buona che ci sia

Basta aprire il rubinetto e farla scorrere appena un istante per avere immediatamente un’acqua fresca di sorgente. Siamo a Vienna, città che va fiera della sua acqua perché arriva dalle catene montuose delle Alpi della Stiria e della Bassa Austria. Il tragitto dalle montagne alla capitale viene coperto in 36 ore, senza l’uso di pompe e seguendo le più strette normative in materia. Tanto preziosa l’acqua viennese, da essere, unico caso al mondo, tutelata persino dalla Costituzione.

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La capitale austriaca viene rifornita ogni giorno da 400.000 metri cubi di acqua, che giungono in città attraverso due linee di acquedotti che raccolgono acqua di sorgente nelle aree attorno a Schneeberg, Rax, Schneealpe e Hochschwab. Nel suo tragitto verso Vienna l’acqua fluisce e alimenta alcuni impianti idroelettrici. Un percorso che genera 65 milioni di chilowattora di energia.  Continua a leggere