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Terminator scarica Trump

Il celebre attore Arnold Schwarzenegger ha dichiarato che non voterà per Donald Trump, candidato repubblicano alla Casa Bianca. La star di Hollywood si schiera così con coloro che nel partito, e non solo, hanno preso le distanze dal Tycoon dopo la diffusione delle frasi sessiste. La comunicazione sulle sue intenzioni di voto, Schwarzenegger, l’ha resa nota via Twitter. “Sono orgoglioso di essere Repubblicano -queste le sue parole- ma sopra ogni altra cosa sono fiero di essere americano”. Nato a Thal, in Stiria, nel sud-est dell’Austria, naturalizzato statunitense nel 1983, esponente di spicco del Partito Repubblicano ed ex Governatore della California, Schwarzenegger sul suo profilo Twitter prosegue così: “Per la prima volta da quando sono diventato cittadino statunitense nel 1983, non voterò per il candidato repubblicano alla Presidenza degli Stati Uniti”.

Il protagonista di Terminator, che dopo due mandati come Governatore della California, ha smesso dal 2011 di dedicarsi alla politica attiva per tornare al cinema, sembra prendere nettamente le distanze da The Donald. Dimostrando di essere fortemente combattuto tra dovere di scuderia, senso di appartenenza al partito dei Repubblicani, al quale è legato dal 1968, e lo spiacevole comportamento del candidato. 

Sentimenti contrastanti e incertezza

A riportare la notizia i quotidiani austriaci Die Presse e Kurier, che hanno ripreso, i post pubblicati dall’attore su Twitter e Facebook e citato l’intervista rilasciata al Wall Street Journal. Del resto Arnold Schwarzenegger è uno dei due attori austriaci più famosi a livello internazionale, assieme al viennese Christoph Waltz. Ecco perché la sua dichiarazione fa notizia sulla stampa locale. Come già molti notabili repubblicani hanno smesso di appoggiare Trump, spiccano da ultimo i nomi di John McCain e Condoleezza Rice, anche l’ex Governatore della California si dissocia. Eppure nel suo post lascia forse qualche piccolo spiraglio aperto: “Come molti americani sono stato molto combattuto in queste elezioni presidenziali. Ancora non ho preso una decisione e non so cosa farò tra un mese, l’8 novembre”.

Prevarrà l’amore per l’America?

Secondo Schwarzenegger le frasi sessiste pronunciate da Donald Trump lo inchiodano in una posizione indifendibile. Ecco perché nel ribadire il suo amore per il Partito Repubblicano, di Abraham Lincoln, Teddy Roosevelt e Ronald Reagan, nelle cui fila milita da 48 anni, esprime al tempo stesso fierezza e dedizione per la patria. Tanto da concludere: “Ai miei colleghi repubblicani dico che non solo è accettabile scegliere il proprio Paese, ma è anche un dovere”, lasciando presagire l’intenzione di abbandonare The Donald, negandogli il suo voto.

Cosa dicono i sondaggi?

Indipendentemente dalla posizione di Arnold Schwarzenegger, a questo punto Trump, che ha accusato il GOP (Grand Old Party) di essere pieno di ipocriti, sembrerebbe sempre più isolato e stretto in un angolo. Eppure un sondaggio diffuso da Politico, registra ancora l’appoggio della maggioranza degli elettori repubblicani, che non sembrano ancora voltargli le spalle. Per Politico, il 39%, ovvero solo 4 elettori su 10, pensano che Donald Trump debba porre fine alla sua corsa alla Casa Bianca. Mentre una percentuale lievemente maggiore, il 45%, ritiene che debba continuare. I giochi sono ancora aperti, nuovi colpi di scena potrebbero influenzare la scelta dell’opinione pubblica statunitense e anche il secondo duello tv non ha affatto decretato il knockout del Tycoon. Di certo è troppo presto per dire come andrà a finire.

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