Un asilo improvvisato alla stazione

L’asilo è nato per caso, spontaneamente, pensando a come potessero sentirsi i bambini in una simile drammatica emergenza. Perché anche se rifugiati, i bambini devono poter fare i bambini, devono poter giocare, disegnare, stare seduti per terra, sorridere.

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Così Martin, viennese, pedagogista, ha avuto l’idea di radunare qualche giocattolo, di prendere qualche scatola di biscotti, succhi di frutta e coperte colorate. Con pochi oggetti il KidsCorner ha preso forma alla stazione Westbahnhof. Ad animarlo, da subito, tanti volontari come Martin, tutti pedagogisti o insegnanti di asilo. La scintilla, però, è scoccata con loro, con i piccoli rifugiati. Continua a leggere

Centinaia di rifugiati arrivano a Vienna

Una risposta corale. Oggi Vienna ha dato una straordinaria prova di solidarietà, accogliendo centinaia di rifugiati arrivati in treno e in pullman da Nickelsdorf, cittadina austriaca al confine con l’Ungheria. Centinaia di disperati, sfuggiti a guerra, dolore, morte si sono riversati nella stazione ferroviaria di Westbahnhof. Molti di loro facevano parte di quelle migliaia di rifugiati che si sono incamminati a piedi, ieri, lungo l’autostrada ungherese.

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Una gestione dell’emergenza impeccabile. Gli aiuti sono stati raccolti attraverso un coordinamento via internet, senza disordine, senza improvvisazione. Caritas e volontari di varie associazioni umanitarie hanno distribuito generi di prima necessità. Acqua, pane, frutta, pizza, bevande calde, in una giornata di fine estate, che preannuncia con molto anticipo un freddo e piovoso autunno. Continua a leggere