Stop ai dolci alla cannabis

La battaglia contro la cannabis in Austria è appena iniziata. Fumarla sarà ancora possibile, mangiare prodotti che la contengano invece no. Il governo turchese-blu decide di mettere uno stop ai cannabinoidi per uso alimentare e limitarne il consumo al fumo per uso terapeutico. Così quei dolci contenenti CBD (cannabidiolo), entrati in commercio lo scorso settembre nella famosa catena di pasticcerie Aida presto usciranno di produzione.

Erano stati lanciati con gran clamore pubblicitario a fine estate, brownie, pasticcini, biscotti, macaron al CBD, quel cannabinoide che fornisce benefici terapeutici senza l’euforia o la letargia provocate dal TCH (tetraidrocannabinolo), senza quindi alcun effetto psicotropo. In questi mesi si trovavano nelle vetrine di tutti i punti vendita Aida e ancora è possibile acquistarli, però hanno le ore contate e presto diventeranno fuori legge.

Il divieto imposto dal governo sarà esteso anche all’uso cosmetico e come integratore alimentare. La cannabis nella sua forma pura potrà essere fumata a scopo farmacologico, per i benefici riconosciuti nella terapia del dolore, per i suoi effetti calmanti, per l’efficacia nella cura dell’epilessia. Insomma, l’olio contenente cannabidiolo potrà continuare ad essere venduto in farmacia, però dolci e pasticcini alla cannabis usciranno di scena. Il primo gennaio dovrebbe essere disponibile uno studio commissionato dal Ministero della Salute sulla valutazione medica dell’uso della cannabis.

C’è chi è favorevole al provvedimento perché ritiene che in tal modo i minori vengano tutelati. Di certo è ancora possibile per chiunque coltivare cannabis e fumarla. Scopriamo di più sui dolci al CBD che potrebbero sparire entro breve dal commercioContinua a leggere