Data Valley, da Bologna a Dubai

Dati, capacità di calcolo e analisi sono la risorsa più preziosa del futuro. L’Emilia Romagna è pronta ad essere l’hub italiano ed europeo del supercalcolo.  Il Tecnopolo di Bologna con l’installazione prima del computer ECMWF, adesso del computer Leonardo del CINECA, con incredibili capacità di calcolo parallelo, e la nuova macchina dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si candida a vincere le nuove sfide globali create dai cambiamenti climatici, ritagliandosi un ruolo decisivo nella produzione e nell’analisi dei dati. L’Emilia Romagna presenta ad Expo 2020 Dubai la sua Data Valley che, diventando asset di primaria importanza per l’Europa, la pone in primo piano nella competizione internazionale in un ambito strategico per gli sviluppi futuri su cui sono già impegnate grandi potenze mondiali

“L’Europa compete con Cina e Stati Uniti e noi siamo una parte molto rilevante di questa competizione europea” enfatizza Francesco Ubertini, Presidente della Fondazione Big data (Ifab). “È stato messo un seme: il Tecnopolo di Bologna -mi racconta Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn)– Grazie ad una visione lungimirante dell’amministrazione che ha deciso di investire sui dati, in anticipo rispetto ai tempi. Però quando si crea un’infrastruttura naturalmente si crea un ecosistema attorno e questo attrae interesse da parte dell’accademia e dell’industria. Il passo successivo è inserire questo Tecnopolo in un’infrastruttura nazionale. Ed è quello che stiamo facendo adesso con i fondi del Recovery Plan”.

Gli fa eco Ubertini: ”In termini di infrastruttura di calcolo, di supercomputing facility, oggi il Tecnopolo di Bologna è già tra i primi centri al mondo. Adesso con questa azione di infrastruttura nazionale, dove al Tecnopolo aggreghiamo le comunità scientifiche, i gruppi di eccellenza che fanno ricerca in questo contesto e in tutti gli ambiti tematici italiani, e tutte le più grandi imprese italiane, raggiungiamo una massa critica che diventa visibile a livello globale non solo in termini di infrastruttura ma anche di competenze”. Scopriamo di più sul Tecnopolo di Bologna, sull’importanza dei Big Data e sulle prospettive future di collaborazione tra l’Italia e gli Emirati emerse in occasione del Regional Day dedicato all’Emilia Romagna al Padiglione Italia di Expo 2020. Continua a leggere

Il gemello del David conquista Dubai

Punta sul Gemello del David di Michelangelo del Padiglione Italia la nuova campagna pubblicitaria dell’Expo 2020 Dubai. Un tributo al nostro Paese e al suo padiglione, tra i più visitati dell’Esposizione Universale, con oltre 600mila visitatori e 6 milioni di contatti virtuali tra canali social e sito. La ri-produzione, realizzata con stampante 3D in resina acrilica poi ricoperta da uno strato di polvere di marmo di Carrara, diventa protagonista indiscussa dell’avvenimento più importante del mondo campeggiando sui cartelloni pubblicitari disseminati lungo le autostrade di Dubai.

“Have you seen David?” (“Avete visto David?”). Se non lo avete ancora fatto vi siete persi l’esperienza più straordinaria dell’Expo, sembra sottintendere la pubblicità. Avete tempo fino alla fine di marzo 2022. E che l’Italia abbia un ruolo centrale lo testimoniano le molte iniziative di cui è promotore il Padiglione Italia che in questo momento sono dedicate a innovazione e settore educativo. Attività e progetti che si ripropongono di creare future sinergie in tutta l’area del Medio Oriente, Nord Africa e Sud dell’Asia.

Tante le personalità internazionali e della politica italiana che si sono avvicendate nel nostro padiglione nazionale. Tra tutte spicca lo sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Primo Ministro e Vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti e sovrano di Dubai, accompagnato in tour da Paolo Glisenti, Commissario Generale dell’Italia a Expo. Scopriamo di più sulle presenze illustri e sulle tante iniziative volte a promuovere l’Italia, la sua creatività e il suo saper fare.  Continua a leggere