Armani kosher a Dubai

L’Armani Hotel al Burj Khalifa ha aperto il primo ristorante kosher dell’emirato, a poche ore dalla firma dell’Abraham Accord. La comunità ebraica però, che conta 3.000 persone, esiste a Dubai dal 2000 ed è legata alla figura dell’uomo d’affari Solly Wolf, giunto nell’emirato 20 anni fa, che ne è presidente. Gli ebrei sul territorio emiratino hanno libertà di culto, tanto che la prima sinagoga risale al 2008. Attualmente vi sono due sinagoghe, guidate da due diversi rabbini, Ross Kriel e  Levi Duchman. L’Armani/Kaf, questo il nome del locale, accoglie turisti e imprenditori israeliani a Dubai, crocevia degli scambi commerciali e degli affari del Golfo Arabico.

Nel lussuosissimo albergo, situato nel grattacielo più alto del mondo, non ha solo aperto i battenti un ristorante kosher, ma anche il servizio in camera del prestigioso hotel risponderà ai requisiti della kasherùt (letteralmente adeguatezza), che rende le pietanze idonee ad essere consumate dal popolo ebraico. A supervisionare che tutti i dettami di purezza e le norme alimentari ebraiche vengano rispettati vi sarà Levi Duchman, Rabbino del Jewish Community Center già attivo a Dubai ben prima dell’ufficializzazione della normalizzazione dei rapporti tra Emirati Arabi Uniti e Israele. È lui che ha approvato le certificazioni di idoneità, Glatt Kosher e Pas Yisroel, rilasciate dalla Emirates Kosher Supervising Agency, l’unico ente certificatore kosher del Paese. Vediamo dove si trovi esattamente il nuovo locale di Dubai e quale chef prepari prelibatezze kosher.  Continua a leggere

La classe di Kiera Chaplin

Kiera Chaplin, nipote del grande Charlie Chaplin, ha illuminato con la sua presenza la Vienna Fashion Week 2018. L’apparizione in passerella della top model e attrice britannica, ha trasformato in uno spettacolo unico la sfilata di punta di tutta la settimana della moda viennese, quella della stilista Anelia Peschev. Con indosso l’abito da sera da sogno della fashion designer di origini bulgare, ma viennese di adozione, Kiera è sembrata quasi una visione celestiale.

by Mauro John Maloberti

Un trionfo la serata di Anelia Peschev che nella decima edizione della Vienna Fashion Week ha festeggiato i 10 anni dalla nascita della sua casa di moda. Una collezione che ridefinisce il concetto di dea, secondo canoni contemporanei. La donna di Anelia Peschev è immersa nella sua contemporaneità, mostrando senza esitazione i suoi molti ruoli e la sua sfaccettata personalità.

by Mauro John Maloberti

Le creazioni primavera estate 2019 sono all’insegna dei colori: blu, turchese, verde menta, rosso brillante, giallo e bianco. Tagli sartoriali, morbidi drappeggi, tessuti di manifattura italiana, operati, ricamati, con oro e argento nella trama. Abiti che esaltano le forme e trasformano chi li indossa in divinità da venerare.

by Mauro John Maloberti

Ho incontrato e intervistato Kiera Chaplin, che mi ha raccontato non solo della sua passione per la moda e le passerelle e per la recitazione, ma anche dei suoi nuovi progetti che la vedono impegnata sia sul fronte creativo, sia nella diffusione a livello mondiale dell’eredità del nonno, riconosciuto universalmente come personaggio cardine della storia dell’industria cinematografica. Ecco la mia chiacchierata con Kiera ChaplinContinua a leggere

Vienna sfila a Milano

Nella settimana della moda milanese Vienna entra in scena portando in passerella abiti ispirati al Modernismo, disegnati dall’astro nascente del fashion design Arthur Arbesser. Una campagna pubblicitaria ideata dall’Ente del Turismo viennese per far conoscere la capitale austriaca e le sue bellezze nel centenario del movimento artistico e culturale che ha lasciato un’impronta indelebile non solo nella città, ma in tutta Europa. Gustav Klimt, Egon Schiele, Koloman Moser, Otto Wagner, Josef Hoffmann, pittori, architetti, artisti che hanno dato vita a una filosofia che ha abbracciato ogni singola porzione dell’umano esistere, plasmando forme essenziali, dove non vi è spazio per dettagli superflui e ridondanza. Un’estetica rivoluzionaria che ha impresso un cambiamento profondo all’interno della società. Un’estetica che oggi sembra così vicina al nostro gusto contemporaneo.

Arthur Arbesser, nato e cresciuto a Vienna, ha disegnato una capsule collection realizzando creazioni che si ispirano a quelle linee essenziali e sinuose, a quel rigore frammisto a guizzi di genio che ha cambiato radicalmente il senso estetico di un’epoca. I tagli permettono agli abiti di essere costruiti quasi come fossero opere architettoniche. I tessuti sono preziosissimi, stoffe prodotte dalla manifattura tessile austriaca Backhausen. Le foto sono state scattate dalla fotografa Elfie Semotan. Modelle di eccezione Cordula Reyer e Helena Severin. Due bellezze di generazioni diverse, ma entrambe sinonimo di eleganza e raffinatezza. Ho incontrato Arthur Arbesser nel suo studio milanese mentre definiva gli ultimi dettagli della capsule collection. Scopriamo di più sul giovane fashion designer viennese e vediamo insieme in anteprima alcuni dei capi che sfileranno domaniContinua a leggere