Expo, è il momento del turismo italiano

“L’Italia rafforza la sua presenza negli Emirati” a dirlo è il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia a margine del forum sul turismo sostenibile al Padiglione Italia. “L’Expo di Dubai è la vetrina del mondo. Quindi è fondamentale essere presenti con qualità, perché questo settore era già estremamente competitivo prima e adesso lo è ancora di più -spiega il Ministro Garavaglia- Quindi non basta solo dire che siamo il Paese più bello del mondo, bisogna dimostrarlo. E l’Expo è il modo per dimostrarlo. Dobbiamo mettere in mostra la qualità del sistema Paese”.

L’Italia ad inizio 2020 era il secondo Paese più visitato del mondo ma nel 2021 è sceso al quinto posto.

“Prima della pandemia i numeri erano molto buoni, con un trend in crescita assolutamente positivo, i collegamenti sono ottimi, abbiamo delle potenzialità notevoli. Con l’Enit si sta rafforzando la presenza proprio qui negli Emirati, e questo è un dato fondamentale” e promette investimenti il Ministro Garavaglia:

“È nostra intenzione investire perché conviene a entrambi. Il turismo non è solo far venire gli stranieri nel proprio Paese ma è anche far uscire gli italiani dal proprio Paese. È una convenienza per tutti”. Scopriamo di più sul piano ristori per il settore turistico e sui prossimi passi per promuovere il nostro Paese nel mondo.

Il duro colpo inferto dalla pandemia

“L’Italia paga un prezzo anche maggiore del dovuto perché è uno dei Paesi più sicuri al mondo però una comunicazione ossessiva negativa sul Covid danneggia il sistema Paese -enfatizza il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia– Va di moda parlare sempre e solo di Covid, cosa che non succede nella stessa misura negli altri Paesi pur in condizioni molto più negative delle nostre”. Fondamentale sostenere un’industria che ha un impatto del 7% sul PIL nazionale e che ha subito un durissimo colpo dalla pandemia, più di altri comparti dell’economia. “La componente ristori diventa necessaria perché ci sono delle restrizioni di fatto e si va verso due direzioni. La prima è il prolungamento della cassa Covid, la cassa integrazione per i settori più colpiti. Faccio due esempi su mille, i tour operator e le agenzie di viaggi non possono operare per legge perché se i corridoi sono bloccati non si può lavorare, lo stesso vale per i grandi hotel delle grandi città dove manca il turismo di lungo raggio. E finché non c’è il turismo di lungo raggio non si può lavorare” dice il Ministro Garavaglia che poi aggiunge: “A Roma su 1.200 hotel attualmente sono chiusi 400, e la scorsa settimana ne sono stati chiusi due definitivamente, licenziando 200 persone. Ecco bisogna prevenire questi fenomeni. Quindi interventi di questo tipo vanno in quella direzione. La seconda sono i ristori che consentano di recuperare un po’ del fatturato che non c’è, coprendo un po’ di costi per evitare fallimenti”. 

Come rilanciare l’Italia 

Si impone una strategia per recuperare posizioni assecondando le nuove tendenze di un turismo sempre più esperienziale. “L’Italia è un museo a cielo aperto, tutta. Il fondamentale vantaggio che ha l’Italia è di avere il territorio tutto bello dal punto di vista naturalistico, enogastronomico e quant’altro -sottolinea Garavaglia- Quindi si tratta di far conoscere siti minori che lo sono solo perché meno conosciuti. Abbiamo questa grande opportunità che è il digitale su cui stiamo investendo molto sul nuovo portale Italia.it. Perché con il digitale si riesce a far superare in pochissimo tempo questo gap e far conoscere anche la cosiddetta Italia minore che è quella che piace e sta tirando molto anche in questi due anni di pandemia. Nei centri minori c’è stato un calo minore. Ed è la dimostrazione che questa è una strada da percorrere e che vogliamo percorrere”. 

Turismo e sostenibilità

I turisti, soprattutto provenienti da Medio Oriente, area del Golfo e Asia sono sempre più esigenti, chiedono alti standard qualitativi di servizi e ospitalità, ma anche attenzione alla sostenibilità.

“Il turismo sostenibile in Italia si può e si deve promuovere su due linee: rendendo migliore la qualità delle strutture, e su questo abbiamo investito circa 2 miliardi di euro che con l’effetto leva diventano quasi 7 proprio per aumentare la qualità delle strutture ricettive -rilancia il Ministro Garavaglia- Quindi anche la sostenibilità, perché buona parte di questi investimenti vanno per l’efficienza energetica. Poi sviluppando questo turismo lento, che sta crescendo. È stato il tema del forum, il turismo lento, di prossimità, il turismo che esce dai normali siti dei grandi attrattori, è il turismo del futuro. La domanda era già cambiata prima della pandemia, gli operatori più accorti se ne sono resi conto. Come sistema Paese, come governo, dobbiamo incentivare questo percorso ed è quello che stiamo facendo”.

E sul Padiglione Italia il Ministro Massimo Garavaglia conclude: “Del Padiglione Italia mi è piaciuta la coerenza. Non era facile trovare una sintesi fra tradizione, storia, innovazione e bellezza. Chi ha realizzato questo padiglione è riuscito a farlo. La bellissima sequenza di Fibonacci ricorda quanto studio c’è dietro le cose che facciamo. La semplicità, la bellezza dei materiali ci ricordano quanto studio c’è dietro ciò che le nostre aziende riescono a fare. Il tutto vedendo le immagini di un Paese bellissimo come il nostro”.

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