Emirati leader nel blockchain

Nuovo passo verso la regolamentazione delle criptovalute negli Emirati Arabi Uniti. BitOasis, una piattaforma di cambio su tecnologia blockchain basata negli EAU ed operativa in Medio Oriente e Nord Africa, sarà la prima ad ottenere una licenza speciale per svolgere la propria attività nella regione mediorientale. Un’approvazione preliminare è già arrivata dall’Autorità che regola i Servizi Finanziari negli Emirati, che dipende dall’Autorità del Mercato Globale di Abu Dhabi.

Il settore delle cryptocurrency è per lo più privo di licenze e regole in molti dei principali hub finanziari mondiali. Questa situazione ancora poco chiara ha dato spazio alla creazione di piccole giurisdizioni a Malta e nel Liechtenstein, ma poco si è fatto finora su scala più ampia. Alla fine di febbraio il Bahrain, il più piccolo Paese del mondo arabo, ha legiferato in materia di criptovalute.

Per il mondo di Bitcoin e blockchain, però, la notizia del coinvolgimento di un Paese così importante nell’area del Golfo e nello scacchiere internazionale come gli Emirati Arabi Uniti, potrebbe segnare un decisivo cambio di passo, mettendo ordine nell’attuale giungla deregolamentata. Scopriamo di più su BitOasis e su quanto importanti stiano diventando criptovalute e tecnologia blockchain negli EAU e nel Medio Oriente

Gli affari di BitOasis

La BitOasis dice di aver gestito scambi di criptovalute pari a 1,6 miliardi di dollari (5,88 miliardi di AED) negli ultimi due anni. Un giro di affari che fa diventare questa piattaforma di cambio basata negli Emirati la più grande ed importante della regione. Ciò che ancora manca per l’ottenimento della licenza è il rispetto di una serie di requisiti tecnici e operativi, come ha detto alla stampa Ola Doudin, la donna che ricopre la carica di AD di BitOasis. “Questo rappresenta un passo decisivo perché ci consentirà di lavorare anche con entità finanziarie regolamentate -ha sottolineato Ola Doudin- Questa legittimazione ci permetterà di lavorare anche con l’Arabia Saudita, consoliderà la nostra posizione, ci farà crescere nella regione e amplierà il nostro mercato. BitOasis punta ad espandersi nei Paesi del GCC, ovvero Bahrain, EAU, Kuwait, Qatar, Oman, Arabia Saudita, con attenzione particolare dedicata al mercato saudita. 

Mondo arabo e criptovalute

Gli Emirati Arabi Uniti sono all’avanguardia nel mondo delle criptovalute, e la velocità con cui la tecnologia blockchain sta permeando processi governativi e pubblica amministrazione lo testimonia. Per proseguire la politica di affrancamento della propria economia dagli idrocarburi, gli EAU stanno puntando molto su blockchain e cryptocurrency, tanto da posizionarsi sempre più come Paese leader nel Medio Oriente e anche a livello internazionale.

Dubai sta consolidando la propria posizione di hub finanziario  d’avanguardia, facendo largo uso di tecnologia blockchain, erodendo pian piano la leadership asiatica nel settore. Proprio in questa ottica EAU e Arabia Saudita alla fine di gennaio hanno lanciato un progetto pilota di criptomoneta per favorire e velocizzare le transazioni tra i due Paesi.

Emirati, leader del settore

Nei primi 4 mesi del 2019 le società di blockchain negli Emirati Arabi Uniti hanno raccolto fondi per 200 milioni di dollari, a dimostrazione del forte interesse emiratino. L’obiettivo del governo degli Emirati è di trasferire nel 2021 almeno il 50% delle transazioni su tecnologia blockchain, per velocizzare i tempi, aumentare la sicurezza e per avere un risparmio di 2,97 miliardi di dollari. Un programma che presto trasformerà gli Emirati in una superpotenza mondiale di blockchain e criptovalute.

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