Orban contro gli immigrati

Dopo Vienna nel mirino dei fedelissimi di Viktor Orbán finisce Bruxelles. Sui social media imperversa un secondo video, stavolta girato nel quartiere multietnico di Molenbeek. Protagonista è Tamás Deutsch, parlamentare europeo e membro di spicco di Fidesz, il partito nazionalista conservatore del premier ungherese. I politici vogliono riempire l’Europa di immigrati e non farla essere più degli europei, cristiani, bianchi. Vogliono trasformarla nell’Europa dei jihadisti, dice Deutsch. Immagini che mostrano immigrati musulmani per le strade di Molenbeek, montate con una colonna sonora drammatica. Con tono grave Tamás Deutsch espone la sua visione di un’Europa non più degli europei, ma ormai in mano ad estremisti islamici. Un video postato su Facebook non solo da Deutsch, ma condiviso e pubblicato anche dallo stesso Orbán, che ha contribuito ad infiammare ulteriormente una già accesissima campagna elettorale.

L’Ungheria, infatti, è chiamata a rinnovare il Parlamento il prossimo 8 aprile. Fidesz, il partito del Primo Ministro, viene dato per favorito, ma a fine febbraio ha iniziato a dare segni di cedimento in una tornata elettorale locale nella città di Hodmezovasarhely, roccaforte governativa, dove anche grazie ad un’affluenza del 62,4% l’opposizione è riuscita a far eleggere il proprio candidato. Il tema su cui Fidesz insiste maggiormente sono proprio gli immigrati e la spinosa questione dei rifugiati. Su di loro si impernia l’intera campagna elettorale, sebbene l’Ungheria non abbia accettato la quota di profughi prevista dal piano di ricollocamento dell’Unione europea e non abbia un numero di immigrati elevato. Per Tamás Deutsch la colpa di una massiccia presenza immigrati musulmani provenienti soprattutto dall’Africa a Bruxelles va imputata alla politica di ripopolamento di quartieri come Molenbeek ad opera del socialista Philippe Moureaux, a capo della circoscrizione dal 1992 al 2012, che ha favorito l’afflusso di immigrati, soprattutto da Paesi musulmani, con l’obiettivo di ampliare il proprio bacino elettorale con nuova linfa.

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Una politica dissennata, per Tamás Deutsch, che però ha prodotto solo danni: un deterioramento della pubblica sicurezza, un tasso di disoccupazione pari al 40%, atti di violenza contro le donne sui mezzi pubblici, una sostituzione degli esercizi commerciali e dei negozianti a vantaggio dei nordafricani. Tamás Deutsch vede un nesso diretto tra l’immigrazione illegale e il proliferare di atti terroristici, e ai politici irresponsabili imputa la colpa di aver fatto entrare masse di migranti illegali che pian piano sono diventate sempre più potenti. Vediamo il video postato anche da Viktor Orban e cerchiamo di analizzare gli altri temi su cui si concentra la campagna elettorale ungherese

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No immigrati. L’Europa agli europei

Pochi giorni fa János Lázár, Capo di Gabinetto di Viktor Orbán, aveva postato un video girato nel decimo distretto, Favoriten, durante una visita non ufficiale a Vienna. Un video che descrive la capitale austriaca come una città degradata, sporca e pericolosa a causa della presenza sempre più elevata di immigrati musulmani.

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Un video postato su Facebook che aveva suscitato vibrate proteste e generale indignazione da parte di tutte le forze politiche austriache. Adesso non è più un membro del governo, ma un importante parlamentare europeo, Tamás Deutsch, ad assestare un colpo basso ai danni di un’altra capitale europea, con un secondo video che mostra Molenbeek, il quartiere multietnico di Bruxelles, sempre a fini elettorali.

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L’obiettivo è screditare l’Unione europea, quello stesso Parlamento di cui Tamás Deutsch fa parte, che a suo dire ha favorito l’accesso di troppi immigrati musulmani che in Europa si sono radicalizzati, diventando pericolosi jihadisti.

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Un video che è stato persino condiviso dal Primo Ministro ungherese Viktor Orbán. Fa leva sulla paura del diverso, sulla minaccia del terrorismo, sulla crisi economica e sulla perdita d’identità, Tamás Deutsch, per far presa sull’elettorato. Arriva anche a dire che i politici europei vogliono forzare questa sorta di “spettacolare pratica di bancarotta”, ma l’8 aprile gli ungheresi potranno dire la loro e salvare così l’Ungheria. Ovviamente votando Fidesz e dicendo no agli immigrati.

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Contro l’esercito mercenario di Soros

Anche il Primo Ministro Viktor Orbán usa toni minacciosi, non delegando solo ai suoi fedelissimi il compito di infiammare l’elettorato. Il nemico numero uno del premier ungherese è George Soros, il milionario e filantropo statunitense, di origini ungheresi.

Per Orbán avrebbe sguinzagliato “un’armata di 2.000 mercenari contro il governo dell’Ungheria”. Soros appoggia numerose ONG internazionali e sarebbe tra coloro che sostengono un’Europa delle porte aperte per milioni di rifugiati.

Viktor Orbán non vuole che venga smantellato il muro e le recinzioni che proteggono i confini ungheresi, non vuole che milioni di migranti attraversino di nuovo il proprio Paese, invadendolo.

Estremamente critica l’opposizione, soprattutto MSZP, Magyar Szocialista Párt (il Partito Socialista Ungherese), che paragona sempre più le posizioni intransigenti di Orbán a quelle del Presidente turco Erdogan o del Presidente russo Putin.

La strategia di Fidesz sui social media

In linea con le tecniche di marketing politico emerse con lo scandalo di Cambridge Analytica, Viktor Orbán e i suoi fedelissimi offrono agli elettori la propria narrativa, senza necessariamente utilizzare toni aggressivi e minacciosi, attraverso video postati sui social media e in particolare su Facebook. Il Primo Ministro e i personaggi più in vista di Fidesz ripetono, come fosse una litania, la storia del pericolo che gli immigrati rappresentano. Martellano gli ungheresi con contenuti che puntano a sfruttare a fini elettorali paure e incertezze, appellandosi al sentimento nazionale e al patriottismo: salvare l’Ungheria, ridarla agli ungheresi.

Il messaggio nascosto dei due video

“Non credo che Cambridge Analytica sia connessa direttamente a Fidesz, però sono convinto che Viktor Orbán e il suo partito, molto prima di Cambridge Analytica, siano stati in grado di leggere i segnali del nostro tempo, comprendendo prima di chiunque altro che è necessario creare una propria narrativa e venderla alla gente e questo è ciò che stanno facendo riguardo alla politica sull’immigrazione” mi racconta András Schweitzer, giornalista, storico e professore presso la Eötvös Loránd University di Budapest, incontrato al seminario “Elections in Hungary: Understanding Orbanization” (Elezioni in Ungheria: Capire l’Orbanizzazione), organizzato dal FJUM – Forum Journalismus und Medien Wien

“Mostrano Vienna e Bruxelles forse proprio perché poche persone in Ungheria hanno l’opportunità di viaggiare e conoscere davvero queste due città -continua il Prof. Schweitzer- Dalle immagini del video di János Lázár ma anche da quelle di Tamás Deutsch l’impressione che ne ho ricavato è di normali scene di vita quotidiana. Non c’è sporcizia nelle strade viennesi mostrate, non c’è nessun disordine, solo persone normali che camminano per il quartiere. Sicuramente questi video hanno presa su una parte degli ungheresi, soprattutto coloro che non sono abituati a vedere per strada donne con indosso il velo islamico. Ma a chi ha più strumenti e spirito critico appare chiaramente come questa narrativa sia volutamente esagerata”. Dello stesso avviso è Dániel Réniy, giornalista del sito indipendente 444.hu, anche lui tra i relatori del seminario del FJUM. Anche grazie alla sua esperienza come giornalista investigativo, che gli è valsa riconoscimenti importanti, Réniy descrive il Primo Ministro Viktor Orbán come un esperto ed efficace comunicatore, capace di servirsi nei propri discorsi e comizi di una retorica da tifo calcistico. Un vero affabulatore, di straordinaria esperienza, che sa toccare, con estrema sapienza, le corde più segrete della comunicazione emotiva, stabilendo un legame profondo e viscerale con i suoi elettori.

“Gli ungheresi meno fortunati e con un livello basso di istruzione non hanno avuto modo di recarsi né a Vienna, né a Bruxelles e sono più esposti agli effetti di questa campagna elettorale martellante -mi spiega Dániel Réniy- Anche perché questa politica anti-immigrati viene portata avanti ormai da molti anni. Inoltre, focalizzarsi sul tema degli immigrati è il modo più efficace per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica da questioni più importanti, o spinose, come ad esempio la sempre crescente corruzione”.

15 risposte a “Orban contro gli immigrati

  1. Buonasera
    Cara Mila,
    per una volta non voglio parlare di quello che è successo stamane in Francia. Ormai è diventata quasi una cosa normale e sappiamo tutti molto bene, che dovremo vivere queste situazioni ancora per molti anni. Il terrorismo religioso, non si sconfigge in poco tempo, ci vorranno anni e non è detto che ne usciremo vincitori. Voglio analizzare e tirare le somme, dal giorno che siamo entrati a far parte dell’UE. Per molti di noi (non per me) è stata una benedizione. L’immaginazione ci ha portato a credere che saremmo diventati tutti, molto più uniti e sopratutto molto più ricchi. L’Euro ha illuso buona parte dell’Europa e per quanto riguarda la sicurezza, molti hanno creduto che unendo le forze di tutti i paesi aderenti, la stessa sarebbe diventata molto più determinata. Una corazzata invincibile. Sono passati quasi vent’anni e già abbiamo avuto i primi ripensamenti (vedi Inghilterra) su quello che rappresenta la vera realtà dell’UE. Lasciamo perdere il fattore economico, il risultato è sotto i nostri occhi. I ricchi, sempre più ricchi e i poveri, sono e saranno in continuo aumento. Parliamo di sicurezza contro il terrorismo. Cosa ha fatto l’UE in questi anni, per contrastare questo fenomeno ? nulla e dirò di più ! ha illuso milioni di persone (i soliti buonisti) che l’integrazione con il mondo musulmano, fosse l’unica strada da intraprendere e come conseguenza ha spalancato le frontiere, senza rendersi conto, dei guai che avrebbero causato. Una delle principali responsabili ha un nome e un cognome. Si chiama Angela Merkel (il maialino di marmo) che all’inizio del XX secolo, carica di popolarità e onnipotenza, ha deciso che tutti i paesi europei, si riempissero di clandestini. Il Vaticano ha definitivamente concluso l’opera e ancora oggi il compagno Francesco, non perde l’occasione per ricordarci che i musulmani, sono nostri fratelli a tutti gli effetti. E noi stiamo qui a chiederci perchè un politico come Orban, ce l’abbia con i migranti. L’errore che ha commesso l’UE è molto semplice. Non ha fatto differenze tra chi entrava in Europa per lavorare onestamente e chi era un terrorista incallito. E questo è un errore inaccettabile. Gli inglesi lo hanno capito e hanno preso una saggia decisione. L’unica soluzione possibile è uscire dall’UE e rafforzare le frontiere. La chiamano Unione Europea, ma di unito non c’è nulla. Ognuno di noi, guarda ai propri interessi. L’unico paese che cala i pantaloni difronte a loro è il nostro, grazie a una classe politica incapace. Vedremo con il nuovo Governo. La stessa Europa si differenzia per cultura e Storia. Nessuno può negare che i paesi anglosassoni, siano uguali a noi. Ogni popolo è diverso dall’altro, ed è così da sempre. Il razzismo e l’intolleranza, si è accentuata negli ultimi
    vent’anni e più continueremo di questo passo, più si accentuerà. La gente rivuole la propria identità. l’Ungheria agli ungheresi, la Polonia ai polacchi, etc,etc. Solo uno stupido, può chiamare razzisti chi vuole riprendersi in mano il proprio paese. Si chiama Nazionalismo, ed è una delle doti migliori che una persona possa avere. Chi vuole invadere un paese, con attentati e inneggiando al proprio dio è un nemico e come tale va trattato. Tolleranza zero ! buona serata.
    Cordialmente.

    • Il Tuo discorso non fa una piega…Tuttavia bisogna evidenziare il fatto che la Storia la scrivono i Popoli, e quelli europei sono nichilisti e attenti solo al calcio, alla carriera, i soldi, il sesso e il potere, mentre gli africani negri o arabi , pensano solo ad Allah, a sfornare figli come conigli e a decapitare i cristiani. Purtroppo il futuro appartiene ai piu’ forti cosi’ come gli Homo Sapiens-Sapiens hanno soppiantato i Neanderthal, gli africani, soppianteranno i deboli europei sterili ,deboli e morenti…Madre Natura premia i forti…e non siamo Noi Occidentali !

  2. Buonasera
    @ Nico
    Mi riesce difficile essere d’accordo con il Suo commento. O almeno lo condivido solo in parte. Quello che Lei afferma sul popolo africano e su quello arabo è verissimo. Loro sfornano
    figli come conigli, sicuri che un giorno si troveranno in maggioranza anche in Europa e sono certo che andando avanti così, lo saranno molto presto. Nessuno vuole arrivare alla pulizia etnica, ma continuando di questo passo, il razzismo e l’intolleranza prenderanno il sopravvento. O noi, o loro. L’Europa è troppo piccola per contenerci tutti e questo è un dato di fatto. Non è assolutamente vero che i popoli europei, sono attenti solo al calcio e ai soldi. La Storia ci ha insegnato che gli europei sono un popolo di combattenti e di conquistatori. E questo anche ai giorni nostri. Esempi ce ne sono da buttare via e le dirò di più. La Francia, per porre fine alla dittatura di Gheddafi, ha speso una montagna di soldi e personalmente non ho visto nessun francese scendere in piazza in difesa del colonnello. Qualsiasi paese sarebbe pronto alla guerra, trovandosi difronte a un invasione. Anche il più codardo. E’ una questione di sopravvivenza e come tale non può rimanere nell’ombra. Non credo che l’intera Europa, starà alla finestra a guardare, l’invasione del popolo musulmano. Prima o poi una guerra scoppierà e questo è solo questione di tempo, ma la certezza è uguale al sorgere del sole. Nessun fenomeno al mondo, potrà mai fermarlo. Lei giudica forti i musulmani. altro punto per il quale non mi trova d’accordo. Il terrorista è solo un infame e un vigliacco, perchè non affronta mai il nemico guardandolo in faccia, ma colpendo a tradimento. Questi schifosi cosa fanno ? entrano in un locale e sparano all’impazzata contro persone indifese e inermi. Ma quando si scontrano con le forze dell’ordine (armate e preparate) ci lasciano immancabilmente la pelle. E noi, dovremmo avere paura di questi vermi ? caro Nico, ho 60 anni e sono un ex parà della Folgore. Imbracciare un m16 per difendere il futuro della mia Patria e dei miei figli è una cosa che farei con immenso piacere. E le posso garantire che Patrioti come il sottoscritto, ce ne sono da vendere. Quando la Patria chiamerà, saremo pronti. E se dovremo soccombere, lo faremo per una buona causa. W l’Italia e il Tricolore. Un caro saluto.
    Cordialmente.

    • Condivido al 100% la Tua tesi.Stai parlando con uno dell’ULTRA DESTRA in fondo. Il mio non era un discorso di rassegnazione e resa verso l’islam, ma una critica anche verso il mondo della Destra e della posizione di non reazione nei riguardi degli immigrati che spacciano, rubano,stuprano anche nei treni regionali in pieno giorno. I popoli afro/negro/islamici siccome sono ,a mio giudizio, meno evoluti dei Caucasici e hanno un QI inferiore, interpretano la Democrazia come debolezza e di conseguenza fanno cio’ che vogliono,anzi…spesso e volentieri quando si litiga con un negro, risponde sempre che un giorno non lontano comanderanno loro. Dalla Destra , quella vera, mi sarei aspettato degli SQUADRONI che regolassero a suon di manganellate i conti con le bande dell’Est che commettono furti in appartamenti…arabi e negri che spacciano, Latin Kings sudamericani che si sono spartiti Milano coi loro traffici ecc, visto che polizia e carabinieri sono diventati servi , assieme ai delinquenti di Palazzo Chigi, della Massoneria di Soros & CO. ma invece di andare a lezione dai piu’ preparati Signori di Alba Dorata, giocano a fare le “marcette” tutti coordinati come nella trasmissione “Piccoli Fans” di Sandra Milo…I diritti sono di chi se li prende !

  3. Buonasera
    @ Nico
    Considerato che politicamente siamo sulla stessa lunghezza d’onda, c’è una cosa che devo sottolineare. Partirei con una semplice domanda. Chi sono i veri cattivi oggi ? la risposta dovrebbe essere molto semplice. Tutti quelli che hai nominato nel tuo commento. Gente che arriva nel nostro paese per commettere ogni tipo di crimine, o figli di negri musulmani, nati in Italia ma devoti all’Isis. Mentalmente invasati e indottrinati dagli stessi genitori. Questi dovrebbero essere i veri cattivi. Uso il condizionale perchè purtroppo non è così. Per i media, le tv, i giudici e i centri d’accoglienza, sono persone con alle spalle un sacco di problemi. Carestie, guerre, calamità naturali, etc, etc. A questo punto tu mi chiederai, chi siano i veri cattivi. Siamo noi, noi dell’estrema destra o gente come noi che vuole un paese più sicuro e pulito. I buonisti vedono in noi il male assoluto, ma attenzione ! difendono a spada tratta i centri sociali. Mi perdonerai se non sono d’accordo su una tua frase. Non è assolutamente vero che la Polizia e i Carabinieri
    sono diventati dei servi del sistema. Quello che manca a loro è la carta bianca. Se un agente picchia uno spacciatore di droga, finisce direttamente dietro le sbarre e perde il lavoro. Il G8 di Genova, dovrebbe riportarti alla memoria quello che è successo a chi ha rischiato la vita per difendere un intera città, praticamente tenuta in ostaggio da una banda di psicopatici. Ora, prima di agire contro gli invasori, dobbiamo cambiare le regole che riguardano la sicurezza e per poterlo fare, dovremo rivedere la Costituzione. E’ certo come il sorgere del sole, che prima o poi arriveremo al punto che i cittadini onesti, si faranno giustizia da soli. E questo non è solo un nostro problema, ma un problema che riguarda l’intera Europa. Ci sono città europee dove (per fortuna) il Nazionalismo è in continuo aumento e prima o poi, arriveremo alla resa dei conti. Loro ci chiamano infedeli e ci promettono che ci taglieranno la gola. Ma non hanno fatto i conti con noi Nazionalisti. Perchè sarà l’estrema destra a salvare l’Italia.
    A Noi ! buona serata
    Cordialmente.

  4. Hai sentito dell’islamico che abitava a Foggia e l’altro maiale islamico 22enne che abitava a Torino che preparavano attentati e precedentemente condannati per terrorismo ? Ah, se in Italia ci fosse Kim Jong Un per almeno un anno…la spazzatura immigrata finirebbe in un inceneritore !

  5. Buonasera
    @ Nico
    Ho sentito come la spazzatura vorrebbe farci fuori tutti e credo che l’abbiano sentito tutti quanti. Il problema è capire quando gli Italiani si sveglieranno e decideranno di fare piazza pulita. Non possiamo rimanere inermi difronte a questi animali. Il nostro non deve essere un obbligo ma un dovere di ogni buon Italiano. Come ho già detto, o noi o loro. Tutti (e lo sottolineo) i musulmani devono essere cacciati dall’Italia. Se non lo faranno, saremo noi a decidere la loro sorte. L’Islam moderato non esiste e non esisterà mai è solo uno specchietto per le allodole. Vogliono annientarci, fingendo di essere tolleranti verso di noi, ma il loro comportamento è sempre contro i Cristiani. Basterebbe ricordarsi di quello che succede a una donna (stupida) Italiana che decide di sposare un musulmano. Bene che le vada, non rivede più i figli e molto spesso ci rimette pure la vita. Su Kim Jong Un preferisco evitare ogni inutile commento. E’ un comunista e come tale, non merita di essere preso in considerazione. Al posto del cervello si ritrova un budino. Buona serata.
    Cordialmente.
    Auguro alla Sig.ra Mila e a tutti i lettori una Buona Pasqua.

  6. IL FATTO E’ CHE DICIAMO MUSULMANI TUTTI QUELLI CHE ARRIVANO SULLE NS COSTE ED ATTRAVERSANO L’ITALIA PER POI INVADERE L’EUROPA ,MA NON E’ COSI’. IL POPOLO AFRICANO NON CONTA SOLO MUSULMANI MA CONTA UN ESERCITO DI QUASI UN MILIARDO DI UOMINI CHE PROVENGONO DA UN CONTINENTE SOLO PER INVADERE CON LA LORO MENTALITA’ E CULTURA UN GRUPPO DI NAZIONI CIECHE DI COSA STA’ ACCADENDO. SIAMO PRONTI ALLA GUERRA IN CASA? NO NON LO SIAMO, E MAI LO SAREMO PERCHE’ SIAMO COMANDATI A NON FARLO, CHI STA’ MUOVENDO IL POPOLO AFRICANO VUOPLE CHE NOI RIMANIAMO INDIFESI O ALMENO NON PREPARATI ALLO SCONTRO FINALE , MANCA POCO ,IL TEMPO NECESSARIO PER FAR ARRIVARE TRAMITE LA TUNISIA ALTRI COMBATTENTI E POI CI SARA’ L’INVASIONE VERA E PROPRIA ,MA PARTIRA’ TUTTO DA DENTRO I NS CONFINI, E NON POTREMO FARCI NULLA CI SGOZZERANNO E VIOLENTERANNO LE NS DONNE PER POTER INFILTRARE BASTARDI CON UN UNICO OBBIETTIVO DISTRUGGERE LE NS CIVILTA’ ………………….

  7. L’immigrazione incontrollata e non gestita è una follia che sta punendo chi l’ha voluta! E’ un fatto incontestabile che le nazioni europee più sicure sono quelle dell’ex est Europa. Esse hanno sofferto per mezzo secolo l’oppressione sovietica e per questo oggi sono “vaccinate” contro le demagogie sinistre, che per esperienza sanno essere amiche delle elite economiche e non del popolo proletario. Queste dispongono di immense ricchezze distribuite nei vari continenti, questo ha la sola ricchezza della comunità e solidarietà nazionale a difenderlo dalla schiavitù a cui i primi vorrebbero convincerli, per incrementare la propria ricchezza ma inutile senza il potere. Quale miglior politica di un’immigrazione multietnica e incontrollata per scardinare le resistenze dei popoli nazionali?
    Ma oramai l’inganno è scoperto! Il bambino, con innocenza, ha indicato il Re-Buonista con il dito e rivelato “il Re è nudo!”.
    La verità è esplosa, ora tutti i Popoli possono vederla e questa “verità” ha mandato nel panico i ricchi nichilisti finanzieri internazionali, che nel tentativo di oscurare il sole della verità, stanno distribuendo miliardi di € e $ per finanziare prostituti giornalisti delle principali testate internazionali e nazionali e associazioni a delinquere di stampo mafioso che i benemeriti hanno il coraggio di chiamare O.N.G..
    Situazioni storiche simili furono già vissute e le conseguenze furono diverse.
    Nella storia patria ricorderò la plebe romana che si ritirò sull’Aventino. Allora prevalse la concretezza dei Patrizi, che non derisero con la demagogia la plebe, riconoscendole la dignità di Popolo e da tale alleanza nacque la Repubblica Romana, che rafforzata da questo patto, si impose per 1000 anni come dominio mondiale.
    Qualcosa di simile seppe fare la nobiltà e monarchia inglese e anche allora il patto portò al dominio mondiale dell’Impero Britannico. In Europa mancò tale lucidità e le richieste dei Popoli furono schernite da una nobiltà snob. Il Popolo decise di essere artefice del proprio destino e, in una maniera che nessuno si aspettava, quelle teste snob e vuote, cominciarono a rotolare nei cesti, velocemente ghigliottinate.
    Tale operazione non creò nessuno sconquasso economico (anche allora si ipotizzava della necessità di quella classe dirigente), anzi la Francia modernizzò l’economia. E da lì la storia nota di Napoleone, che cambiò i popoli europei.
    Oggi quale sarà l’atteggiamento della Finanza europea e internazionale. Trump ha già stabilito paletti politicamente armati a cui molti Finanzieri si stanno intelligentemente adeguando, in Europa i Soros, ma anche i De Benedetti e gli Agnelli nostrani, ancora si sentono abbastanza forti: La Francia è stata sedotta con la “truffa Macron”, in italia, invece, la sbronza Renzi si è esaurita e ora il parlamento presenta 2 forze dominanti, una Popolare con Salvini, Meloni e Forza Italia deBerlusconizzata, l’altra Populista dei 5 stelle. I partiti di riferimento della Finanza (PD e LeU) sono assolutamente minoritari, tuttavia il mondo della grande finanza li sta spingendo a un’alleanza con i 5S, che, come me, vedono privi di valori culturali ed etici (per tale motivo li ho definiti populisti) e quindi in qualche modo corrompibili al loro nichilismo. Ma le orde islamiche, che ormai sciamano incontrollate per l’Europa, protette dalla Finanza che le ha volute a corrompere “l’Uomo Europeo/Occidentale” fuori controllo, producono danni con gli atti terroristici e di criminalità diffusa e quotidiana, sempre più difficili da dissimulare e minimizzare.
    Ciò stanno facendo montare la rabbia dei popoli europei, di razza ariana, cioè libera. Voglio ricordare che il mito della libertà è intrinseco della cultura solo nell’uomo occidentale-europeo, fin dai tempi Leonida. E tale anelito è più forte anche della fede in qualsiasi religione e quando questa è vista minacciata, sotto il manto della pecora si risveglia l’anima guerriera del lupo europeo!

    • caro Gladiatore, come vedi sono una giornalista e ho pubblicato il tuo commento. ritengo ingiusto definire i giornalisti dei “prostituti”, come hai fatto nel tuo post. inoltre, visto che il mio blog e Tgcom24 stanno ospitando il tuo commento, ho cancellato la parte in cui accusavi la nostra testata di oscurare la verità.

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