Weekend a Budapest

Weekend a Budapest apre una nuova rubrica di Lettere da Vienna. Ecco i consigli per trascorrere due giorni, d’estate, nella più vivace e creativa città dell’Est Europa. Budapest ha il fascino e l’eleganza di una vera capitale. Attraversata dal Danubio colpisce subito per la maestosità dei suoi ponti e per l’architettura, che fa sfoggio dei fasti imperiali austro-ungarici.

Dista in macchina appena due ore e mezza da Vienna, e meno di tre ore in treno, eppure l’atmosfera sembra essere diversissima. Budapest è piena di vita, brulicante di giovani che ne animano il centro fino all’alba. Tantissimi i locali e i ristoranti dove è anche possibile mangiare ad orari un po’ dilatati. Pullulano negozi e supermercati aperti 24 ore su 24, dove poter fare una spesa anche nel cuore della notte. Insomma, tutta un’altra musica rispetto alla capitale austriaca. Certamente sono molti i palazzi fatiscenti e in fase di ristrutturazione, lavori che talvolta durano anni, proprio per mancanza di fondi. Però, pian piano, la città sta cambiando volto, restituendo a nuova vita alcuni edifici, anche con interventi architettonici moderni di grande pregio.

 

È il caso del restauro del Palazzo Eiffel, a Bajcsy-Zsilinszky út 78, un vero capolavoro di recupero dell’antico, perfettamente integrato da innesti contemporanei. Scopriamo insieme i piccoli segreti di Budapest e cosa vedere se si dispone solo di 48 ore

 

La Parigi dell’Est?

Sicuramente è riduttivo definire la capitale ungherese la Parigi dell’Est, eppure possiede altrettanta grandiosità e vitalità, arricchita da un piglio originalissimo.

L’architettura di Budapest spazia dalle rovine romane, al gotico e neo-gotico, da tocchi in stile rinascimentale e neo-rinascimentale, all’architettura ottomana che ha lasciato moschee e bagni turchi, e poi barocco e neo-barocco.

Vi sono tracce di Art Nouveau anche nei tanti palazzi sparsi un po’ in tutta la città. Sono molti gli edifici e le chiese da visitare, ma ve ne sono alcuni da non perdere.

Uno su tutti Országház, il Parlamento, imponente edificio neo-gotico e terzo palazzo del Parlamento più grande del mondo.

Proseguendo la passeggiata per le vie del centro ci si imbatte nella Szent István-bazilika, la Basilica di Santo Stefano, cuore pulsante della vita notturna, tra gli edifici più grandi dell’Ungheria.

La piazza antistante la cattedrale trabocca di giovani e turisti, quasi fosse un ideale punto d’incontro.

Tanti gli scorci suggestivi che si mostrano andando a passeggio per le vie di Budapest.

La Magyar Állami Operaház, il Teatro dell’Opera, è un edificio più piccolo di quello viennese, eppure ostenta maggiore opulenza, meritando a pieno titolo di essere incluso nei “must-see building”. 

Un viaggio dedicato meritano i bagni termali. In estate, però, non si può non fare un salto almeno allo scenografico complesso dei bagni Széchenyi, tra i più grandi d’Europa, tra piscine, statue ed edifici in stile neo-barocco. Altro luogo da visitare, servendosi della funicolare, è la collina del Budavári Palota, il Castello di Buda. Dall’alto di Buda si ammira Pest, in tutto il suo splendore.

360, una terrazza con vista mozzafiato

Per godere di una vista mozzafiato dell’intero skyline di Budapest si può andare al 360 Bar, in Andrássy út 39.

Un rooftop-bar con una enorme terrazza, dove non solo si ammira dall’alto l’intera città, ma si può gustare anche un ottimo cappuccino.

Inoltre, vale la pena fare una passeggiata per la Andrássy út, la via dello shopping della capitale magiara, che ospita le boutique di tutte le grandi firme internazionali.

Il fascino del design

Per gli appassionati del design una tappa obbligata è sicuramente l’Iparművészeti Múzeum, il Museo di Arti Applicate.

Vi sono spesso magnifiche mostre, ma anche il museo merita di essere visitato sotto il profilo architettonico, non solo per la sua collezione permanente di tessuti, mobili e suppellettili, ma perché è uno degli edifici più rappresentativi dell’Art Nouveau di Budapest.

Costruito tra il 1893 e il 1896 su disegno di Ödön Lechner ha un vivace tetto color verde e racchiude in sé elementi ripresi e ispirati all’architettura hindu, mughal e islamica. 

Spettacolari i soffitti sia all’esterno, con girali e motivi floreali, sia all’interno. Suggestiva la volta di vetro dell’atrio, che accoglie con uno spettacolare colpo d’occhio il visitatore.

Bellissime le piastrelle con motivi geometrici che rivestono pareti e volte, le originali ringhiere, sempre in ceramica dipinta, le vetrate colorate all’interno, le splendide graniglie dei pavimenti.

Alla scoperta dei graffiti

Per scoprire angoli inediti e godere di suggerimenti che consentono di vedere da una prospettiva meno turistica la città, consiglio uno dei vari tour alternativi, gratuiti o a pagamento, che Budapest offre.

Così si può decidere di ammirare i graffiti e la street art che affolla soprattutto i muri del vivace settimo distretto, l’interessantissimo quartiere ebraico.

Oppure si può andare alla ricerca dei ruin pub, che rappresentano una meta da visitare anche di giorno.

Tanti i graffiti che colorano facciate di palazzi e muri.

Ve ne sono di pregio e di più rozzi e camminando se ne possono scovare continuamente di nuovi.

Il tramonto su un’isola del Danubio

D’estate è bello godersi le giornate più lunghe. Così uno dei trend in voga al momento è rilassarsi su una delle isole del Danubio e aspettare il tramonto sorseggiando un drink. Uno dei locali di tendenza è il nuovissimo Kabin Bar, nell’Isola Népsziget, a Népsziget út 727.

Star seduti su una sdraio in totale relax, in riva al Danubio, circondati da un’atmosfera quasi balneare, ha il suo fascino. Ecco perché tanti giovani sembrano amare questo angolo di isoletta, pieno di verde e natura, lontano dalla giungla metropolitana, per concedersi una boccata d’ossigeno e rimettersi in pace con se stessi e il mondo.

Degustazione comparata: mangalitsa e joselito

Il cibo ungherese è squisito e Budapest è piena di locali e ristoranti capaci di soddisfare i palati più esigenti.

Inoltre i vini ungheresi sono di qualità eccelsa, anche se la produzione è limitata. Una delle specialità tipiche del luogo è la mangalitsa, un suino ungherese con cui si realizzano coppa, bresaola, lardo, salame e altre prelibatezze.

Un consiglio è andare al Knrdy, Október 6 út 15, per provare una degustazione comparata tra Joselito iberico e Mangalitsa ungherese. Il tutto annaffiato da un buon vino rosso corposo magiaro.

La notte e i ruin pub

Tantissimi i cosiddetti ruin pub. Esistono tour dedicati al tema, ma ovviamente è di notte che questi luoghi si animano. Non solo si possono bere cocktail e drink, ma si può anche ascoltare ottima musica dal vivo.

Spesso è l’occasione per scoprire nuovi gruppi underground che popolano la scena ungherese. La notte però a Budapest è lunga e il centro, come la periferia, offrono svariate opportunità di svago, per la gioia di nottambuli e bon vivant.

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