Molestie a Capodanno, Innsbruck come Colonia?

La notte di San Silvestro si è trasformata in un incubo per molte ragazze oggetto di molestie in Austria, proprio durante i festeggiamenti del Capodanno. Il maggior numero degli episodi si è verificato a Innsbruck, in Tirolo. Tra le vittime: 6 ragazze italiane della provincia di Bolzano, 8 austriache, 5 delle quali 17enni, 2 giovani donne tedesche e una svizzera. In totale le aggressioni sono state 17, tutte avvenute a Innsbruck, in un arco di tempo tra le 23:30 e l’1:30, nell’area della Marktplatz, cuore pulsante della città tirolese, affollata di persone festanti fino a tarda notte. Siamo davvero di fronte a un quadro che pone Innsbruck sullo stesso piano di Colonia? Certo, i numeri e le proporzioni del fenomeno non sono paragonabili, però tanto è bastato per ingenerare paura e creare un clima di sospetto nei confronti degli immigrati. Le molestie sono state sistematiche e perpetrate da un gruppo di 5 o 6 giovani, apparentemente stranieri, con barba e capelli scuri, probabilmente immigrati nord africani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Dai racconti delle vittime emergono alcuni particolari. Si è trattato di pesanti palpeggiamenti, avance violente, modi espliciti e brutali. Tutti episodi che si sono ripetuti con metodologia quasi seriale, con le singole vittime circondate dal branco. Ernst Kranebitter, del Dipartimento di Investigazione criminale della Polizia del Tirolo, in un’intervista alla Krone Zeitung ha detto che nella zona teatro delle molestie, la notte di Capodanno, si trovavano oltre 25.000 persone, ma che la presenza delle forze dell’ordine era nutrita.

Oltre alle 17 aggressioni ve n’è stata un’altra sempre ad Innsbruck, ai danni di una 28enne, assalita però più tardi, attorno alle 2:30, in un ristorante del centro, da un solo uomo, tra i 30 e i 40 anni. Non è chiaro se possa essere ascrivibile al gruppo che ha agito a Marktplatz. Agli episodi di Innsbruck si aggiungono inoltre un caso a Salisburgo, uno a Graz e tre anche a Vienna

A Innsbruck come a Colonia?

Molestie sessuali di massa (massive sexuelle Übergriffe), così le ha definite la polizia tirolese, che aggiunge di non aver mai registrato così tanti episodi in uno spazio temporale così ristretto. Inevitabile, viste le modalità di gruppo e le tecniche di accerchiamento utilizzate, che riaffiorino alla memoria i fatti di Colonia e Amburgo. Allora, era Capodanno 2016, 1.200 donne furono molestate in Germania, 650 a Colonia, 400 ad Amburgo, altre 150 in altre città tedesche, e almeno 2.000 uomini risultarono coinvolti.

Sulle tracce degli aggressori

Tutte le vittime hanno fornito le medesime descrizioni degli aggressori. Sarebbero immigrati. Tutti avevano capelli neri e quasi tutti avevano la barba. Ad uno dei molestatori mancava un dente. Alcune delle ragazze aggredite hanno scattato foto e registrato video con i propri smartphone, però, forse per la scarsità di luce, le immagini per ora non si sono rivelate decisive. Al momento è stato difficile poter disporre di materiale di buona qualità, che renda possibile l’identificazione dei colpevoli. La polizia tirolese dovrebbe poter visionare anche il video girato dagli organizzatori della festa di San Silvestro. La speranza è che possano emergere particolari che aiutino ad assicurare alle giustizia i colpevoli. Con ogni probabilità, però, le riprese si concentreranno soprattutto sui fuochi d’artificio, evento principale della serata, ecco perché non è detto che possano rivelarsi come un contributo prezioso. L’indagine è tuttora in corso.

Un immigrato afghano in azione a Salisburgo

A Salisburgo una 31enne tedesca ha denunciato di essere stata aggredita da un ragazzo sui 18 anni nella città vecchia. In questo caso si trattava di un richiedente asilo afghano, in evidente stato di ubriachezza. L’aggressore è stato arrestato.

Il caso di Graz

A Graz una 26enne ha raccontato di essere stata assalita da due uomini mentre stava tornando a casa, attorno alle 1:30. Dopo essere stata avvicinata e toccata in modo piuttosto violento, la giovane è riuscita a divincolarsi e a fuggire. I molestatori erano probabilmente stranieri, di età compresa tra i 25 e i 35 anni. Entrambi erano alti più o meno un metro e ottanta, e avevano capelli scuri. Uno dei due portava la barba, l’altro una sciarpa nera. In nessun caso la vittima è stata in grado di descrivere il loro abbigliamento.

Vienna e i congegni anti-stupro

La notte di San Silvestro è stata piuttosto tranquilla nella capitale austriaca. Malgrado la presenza di oltre 650.000 visitatori, concentrati soprattutto nel centro storico, non si sono avuti molti episodi di violenza. Tre gli stupri denunciati. Vienna, però, era in allerta perché si temevano molestie sessuali di massa, simili a quelle verificatesi in Germania l’anno scorso. Ecco perché il Ministero dell’Interno aveva distribuito ben 6.000 congegni elettronici tascabili anti-stupro. Dispositivi che una volta attivati emettono un suono che funziona da deterrente e attira l’attenzione di possibili soccorritori, come aveva spiegato ai media austriaci Karl-Heinz Grundböck, portavoce del Ministero dell’Interno. Ingente anche il dispiegamento capillare di forze dell’ordine sul territorio cittadino, soprattutto dopo l’attacco al mercatino di Natale di Berlino.

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