Vienna: una bella Miss scatena un quasi incidente diplomatico

Il caso della reginetta di bellezza cacciata dal concorso Miss Earth 2015, si sta diffondendo sempre più sulla stampa e sui socia media, non solo asiatici.

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Pietra dello scandalo l’affascinante Miss Taiwan, Ting Wen-yin, colpevole di non aver voluto indossare una fascia con una dicitura diversa da quella che le era stata inizialmente assegnata. Come può una semplice fascia trasformarsi in un quasi incidente diplomatico tra Cina e Taiwan? Proprio a pochi giorni dallo storico incontro tra i due rispettivi leader, il Presidente cinese Xi Jinping e il Presidente di Taiwan Ma Ying-jeou, svoltosi a Singapore, il primo colloquio in più di 60 anni?  Continua a leggere

Uccise Samra e Sabina, le “ragazze immagine” dell’ISIS

Samra e Sabina, le due adolescenti austriache di origine bosniaca, andate in Siria per unirsi ai miliziani dell’ISIS, sarebbero state uccise entrambe. A riportare la notizia è stata prima la stampa austriaca, poi quella internazionale. Ufficialmente, però, né il Ministero Federale dell’Interno austriaco, né il Ministero Federale degli Esteri confermano la morte delle due ragazzine.

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Contattato da me Karl-Heinz Grundböck, portavoce del Ministero dell’Interno, ha dichiarato “di non poter né confermare questa notizia, né di poter rilasciare in merito alcun commento”. Analoga risposta ha fornito Thomas Schnöll, portavoce del Ministero degli Esteri, impossibilitato a commentare singoli casi.  Continua a leggere

Vienna: il ballo della Croce Rossa tra rifugiati e le bellissime di Miss Earth

La stagione dei balli a Vienna è iniziata venerdì con il gran ballo della Croce Rossa, al Rathaus, il municipio viennese. Una lunga stagione che si apre a novembre e termina a giugno, con un susseguirsi di sfarzosi balli immersi in un’atmosfera d’altri tempi, che riempiono di fasto, musica, eleganza, mondanità i mesi più freddi della capitale austriaca.

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Quest’anno, visto il ruolo essenziale giocato dalla Croce Rossa a sostegno dei rifugiati, provenienti soprattutto dalla Siria, al ballo è stato associato il motto: “For the benefit of refugees” (“A favore dei rifugiati”), con l’obiettivo di raccogliere fondi per i migranti. Continua a leggere

Attacchi Parigi: Salah Abdeslam è stato in Austria due mesi fa

Salah Abdeslam, ancora latitante e ricercato dalla polizia, e sospettato di aver partecipato agli attacchi di Parigi lo scorso 13 novembre, è stato in Austria il 9 settembre, poco più di due mesi fa. A dare la notizia è stato il Ministero dell’Interno austriaco.

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Salah Abdeslam, nato in Belgio, fratello di Brahim, uno dei killer degli attentati di Parigi, ha noleggiato l’automobile ritrovata nelle vicinanze del teatro Bataclan, dove sono state uccise 89 persone. Salah è stato fermato per un controllo di routine in Oberösterreich (Alta Austria). Un normale posto di blocco stradale della polizia austriaca effettuato il 9 settembre ad Aistersheim, a circa 50 chilometri dal confine. Era a bordo di una macchina con altri due compagni di viaggio, proveniva dalla Germania.  Continua a leggere

Vienna: le stragi di Parigi oscurano i colloqui di pace per la Siria

Dopo lo choc per gli attacchi simultanei a Parigi, è stata la volta delle veglie e delle preghiere. Sono state moltissime le manifestazioni spontanee di solidarietà, che si sono svolte ieri nelle piazze delle principali città di tutto il mondo.

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Anche a Vienna, in tanti si sono radunati davanti all’Ambasciata francese, per stringersi attorno alla Francia, in un ideale abbraccio.  Continua a leggere

Siria: volevano che uccidessi, così sono fuggito

La testimonianza di Mehyar Sawas, 25enne di Damasco, svela uno scenario spaventoso della Siria. Lui è scappato perché non voleva uccidere. Un paese, la Siria, dilaniato da una guerra civile, da una diffusa cultura del sospetto che porta a essere arrestati e incarcerati anche solo per aver manifestato il proprio libero pensiero. Talvolta di coloro che vengono arrestati si perdono per sempre le tracce. Secondo Mehyar sono tante le persone sparite, in un gorgo di torture, violenza e morte. La stessa sorte stava per toccare sia a lui, sia a sua sorella.

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In un clima di guerra aperta, il governo obbliga al richiamo del servizio di leva. Moltissimi giovani, studenti universitari come Mehyar, hanno deciso di abbandonare per sempre il proprio paese straziati dal dilemma se uccidere, o meno altri uomini.  Continua a leggere

Austria: le ferrovie hanno aiutato i rifugiati, ora mandano il conto allo Stato

L’ÖBB, le ferrovie austriache, nell’arco degli ultimi tre mesi hanno affrontato con spirito caritatevole il dramma dei rifugiati. Decine di migliaia di migranti si sono riversate in Austria da Siria, Afghanistan e Iraq. Qui hanno trovato un paese pronto ad accoglierli. E la risposta dell’ÖBB è stata perfettamente in linea con la reazione solidale data dall’Austria tutta.

Westbahnhof apertura

Le ferrovie, che tra l’altro hanno persino ottenuto un riconoscimento per il loro operato, hanno dato un sostegno senza pari.  Continua a leggere

Croazia, elezioni: crisi dei rifugiati gioca ruolo importante ma non decisivo

La crisi dei rifugiati continua ad avere un impatto politico nelle elezioni dei paesi dell’Europa Centro-orientale. Le elezioni politiche di domenica in Croazia, sono state le prime da quando è entrata a far parte dell’Unione europea nel 2013.

Croazia rifigiati

Il partito conservatore, di centrodestra, l’HDZ (Unione Democratica Croata), guidato da Tomislav Karamarko, è il primo partito, avendo ottenuto 59 seggi. Mentre il partito di centrosinistra SDP, guidato dal premier uscente Zoran Milanović, ha ottenuto 56 seggi. Ai seggi dei socialdemocratici vanno aggiunti anche i 3 di IDS (la Dieta democratica istriana) che ha fatto parte del governo negli ultimi quattro anni. Di certo nessuna delle due principali forze politiche ha i numeri per governare da sola, non avendo raggiunto i 76 seggi su 151, necessari per avere la maggioranza nel parlamento di Zagabria.  Continua a leggere

Austria: visita guidata al discusso centro di Traiskirchen

L’Austria sta facendo fronte alla più immensa ondata di rifugiati che si sia mai riversata sul suo territorio dalla seconda guerra mondiale. Solo da settembre a oggi oltre 350.000 migranti sono transitati sul suolo austriaco, la maggior parte dei quali si è poi diretta verso Germania e Scandinavia.

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Il numero dei richiedenti asilo è triplicato rispetto al 2014, con una stima di 85.000 entro la fine dell’anno. Attualmente giungono 300-400 domande d’asilo ogni giorno, una media di oltre 2.000 domande a settimana. È forse alla luce di questi numeri che l’Austria si appresta a restringere le norme che regolano le procedure d’asilo, vedendosi in qualche modo costretta a tenere in conto le richieste dell’estrema destra.  Continua a leggere

Incontro con Ernesto Neto, quando arte, natura e vita si fondono

Incontro Ernesto Neto, uno degli scultori e artisti più rappresentativi del panorama contemporaneo brasiliano e mondiale, mentre in Austria si tengono due sue mostre.

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La prima è Aru Kuxipa – Sacred Secret a Vienna, alla TBA21, la Thyssen Bornemisza Art Contemporary – Augarten, realizzata con la collaborazione degli Huni Kuin, gli Indiani dell’Amazonia ai quali l’arte di Neto si sta sempre più indissolubilmente legando. La seconda è una splendida retrospettiva alla Kunsthalle di KremsContinua a leggere