Dubai, lo squalo drone

Vengono chiamati “WasteShark” e, come squali voraci, divorano i detriti presenti nel mare. Sono droni acchiappa rifiuti entrati in azione a Dubai Marina. Questi spazzini automatici rappresentano il futuro della pulizia dei mari. Gli eco-droni, grandi un metro e mezzo, fluttuano sulla superficie del mare muovendosi alla velocità di 10 chilometri orari, raccogliendo lungo il loro percorso plastica, alghe e detriti di ogni genere.

Possiedono ampi serbatoi per la raccolta di rifiuti con una capienza di 350 chilogrammi. Una volta pieno l’eco-drone torna a riva per essere svuotato e successivamente può riprendere la sua attività di pulizia, facendo incetta di scorie e inquinanti. Infatti gli WasteShark possono anche risucchiare dall’acqua fino a 180 litri di olio e residui petrolchimici, rendendo la loro azione efficace e ad ampio spettro. È la prima volta che questi droni per la pulizia del mare vengono impiegati nelle acque di Dubai Marina.

Lo scorso febbraio questi stessi WasteShark erano entrati in azione a Dubai Creek.  Scopriamo qualche curiosità in più sugli eco-droni marini che renderanno ancora più pulite le acque di DubaiContinua a leggere

Rifiuti: Roma lancia SOS all’Austria

Il problema dei rifiuti a Roma è tutt’altro che risolto. Così a smaltire il pattume della capitale, in parte potrebbe essere anche l’Austria. Spazzatura, incuria, degrado, continuano a soffocare la capitale d’Italia, al pari delle polemiche che sembrano travolgere quotidianamente il sindaco Virginia Raggi e la sua squadra. Nell’occhio del ciclone l’assessore all’Ambiente Paola Muraro, l’unica esperta in materia nella giunta capitolina, che proprio di rifiuti si dovrebbe occupare, ma che al contrario, nella bufera che agita M5S, Direttorio e mini-Direttorio, sembra al contrario presa soprattutto dalle sue vicende giudiziarie. In questo clima incandescente è quasi passata inosservata la notizia che per risolvere i problemi della “monnezza” romana potrebbero venire in aiuto Germania e Austria.

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70.000 tonnellate di immondizia in un anno, da smaltire sul territorio austriaco, trasportate con treni speciali”, su base settimanale, come dichiara un portavoce del Ministero Federale dell’Ambiente. Altre 50.000 tonnellate potrebbero, invece, attraversare l’Austria per essere poi trattate in Germania.  Continua a leggere